Capitolo 11

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-Tregua? Tra te e James?- ripeterono sconvolte le mie migliori amiche.
Eravamo sedute sul letto di camera mia perché costretta da Abby a raccontare tutto nei minimi dettagli.
-Si. Se non avessi risposto alla domanda lui non si sarebbe deciso a riaccompagnarmi a casa e, dal momento che non volevo più trascorrere del tempo con lui, l'ho accontento.- dissi esasperata. Riflettendoci bene adesso, ero consapevole di aver fatto una stronzata.
Io e James non andremo mai d'accordo e finiremo per litigare, come sempre.
-Sei sicura che sia solo per questo?- mi chiese gentilmente Hope.
-Certo!- esclamai incrociando le gambe.- sapete benissimo che io odio James. Non potrei mai essere una sua amica. Volevo solo liberarmi di lui.-
Hope annuì poco convinta.

-Io dico che dovresti provarci sul serio. Non devi fermarti solo alle apparenze, Charly. Magari James non è così insopportabile come dici.- disse Abby con aria da saputella.
Ma che ne sa lei?
-Io non mi fermo alle apparenze. So benissimo che tipo di persona è!- sbuffai- è l'essere più presuntuoso, insopportabile, odioso, irritante, sbruffone, stronzo, idiota- Abby mi fermò alzando un braccio.
-Ok, abbiamo capito Charly.- sbuffò esasperata.- Ma tu giudichi le persone senza conoscerle realmente, come hai fatto anche con Nathan. Credevi che fosse uno stronzo approfittatore e invece è il ragazzo più dolce che io abbia mai conosciuto- sospirò, chinando leggermente la testa e portandosi le mani al petto chiudendo gli occhi come se stesse immaginando il suo ragazzo.
-Forse con Nathan ho sbagliato ma James è davvero un puttaniere. Fa tutto questo solo per portarmi a letto e il fatto che creda che sia già accecata d'amore per lui mi irrita ancor di più.- solo parlare di lui mi infastidisce.
Non potremmo mai avere un rapporto civile io e lui.
-Charly, ti ricordo che tuo fratello è il suo migliore amico e sai bene quanto Alex tenga a te e lo sa anche James. Quindi non credo voglia solo portarti a letto perché sa benissimo che il suo amichetto potrebbe staccargli le palle e giocarci a tennis.-
Hope aveva ragione, ma non così tanta conoscendo Cooper.
-È quello che mi ha detto anche James ma io non riesco a fidarmi, conoscendolo. Io non lo sopporto, cazzo. È un essere-
-Presuntuoso, insopportabile, odioso e bla bla bla- m'interruppe Hope alzando gli occhi al cielo seguita da Abby che sbuffò per l'ennesima volta- lo hai già detto. Ma ormai tregua è stata fatta quindi impegnati nel non strappargli i capelli-
Sbuffai anch'io.
Perché mi facevo tutte queste paranoie?
-Va bene, ma adesso basta parlare di lui perché non ne posso più.- dissi facendo una smorfia.
Le mie migliori amiche risero e io mi unii a loro.

Le nostre risate furono interrotte da mio fratello che senza bussare, come suo solito, aprì la porta e si affacciò in camera.
-Charly io- appena vide che non ero da sola si fermò- ah Hope ci sei anche tu, ciao!- continuò con un po' più di entusiasmo.
Le guance della rossa diventarono dello stesso colore dei suoi capelli e gli sorrise imbarazzata.
-Ciao anche a te Alexander- disse con tono sarcastico Abby, che non era stata affatto considerata da mio fratello- non so se ti sei accorto ma ci sono anch'io.- continuò sventolando una mano davanti ad Alex che si era quasi incantato a fissare Hope.
Entrambe scoppiammo a ridere mentre Hope, ancora più rossa dalla vergogna, diede una gomitata alla riccia.
Mio fratello ci fulminò con lo sguardo ed io smisi improvvisamente di ridere.
-Dicevi?- domandai cercando di ricompormi.
-Si, dicevo che sto andando da Starbucks per un lavoro. Augurami buona fortuna.-
Scoppiai di nuovo a ridere seguita sempre da Abby mentre la rossa era serissima.
-Tu a lavorare da Starbucks?- esclamai tra le risate.
-Sei solo una stupida Charly!- disse con tono offeso mio fratello- vedrai che mi prenderanno e le ragazze verranno solo per me.- e facendo l'occhiolino ad Hope uscì dalla stanza.

Io e la mia migliore amica ricominciammo a ridere ma Hope ci interruppe abbastanza irritata.
-Oh ci sei anche tu Hope- Abby cercò di imitare lo stesso tono di voce che aveva usato mio fratello pochi minuti prima e gattonando si piazzò davanti alla diretta interessata alzandole il viso con due dita.
Io non smettevo più di ridere.
Alex imbarazzato è davvero buffo.
-Piantatela.- ci ordinò lei allontanando Abby.

Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora