Capitolo 12

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-Charly, quei due laggiù sono Emma e Cole - mi disse Tyler indicando con un cenno del capo due ragazzi intenti ad aggiustare le proprie cose nell'armadietto.
Mi voltai di scatto chiudendo il mio armadietto mezzo rotto e seguii con gli occhi le indicazioni del mio migliore amico.
Mica male questo Cole.
Capelli corti di un biondo molto simile a quello di Liam, occhi color nocciola e con un bel fisico.
Mentre la mia mente vagava sul fisico del nuovo arrivato, Tyler mi aveva presa per un braccio e trascinata praticamente via.
-Dove mi stai portando?- domandai.
-Ti presento i ragazzi nuovi- mi disse con un sorriso innocente.- come promesso.- aggiunse poi.
Velocemente arrivammo davanti ai due e io sorrisi imbarazzata.
-Ciao Emma, ciao Cole.- trillò entusiasta il mio amico.
-Ciao Tyler!- risposero all'unisono i due.
-Vi presento la mia migliore amica.-
Allungai la mano verso Emma cha la strinse calorosamente facendomi un sorriso.
Era davvero una bella ragazza. Alta, capelli riccissimi, più di quelli di Abby, e aveva proprio un bel sorriso.
Capisco Liam e la sua cotta a prima vista.

-Piacere Charlotte.- mi affrettai a dire, dato che mi ero quasi incantata a pensare.
-Io sono Cole.- disse il biondino porgendomi la mano che io subito strinsi.
-Il mio nome è sempre Charlotte.- dissi.
Sul viso del ragazzo comparve un sorriso ancora più grande.
Che presentazione è mai questa? Sono proprio un'idiota.
Non mi stupisco affatto di essere la sorella di Alexander Tompson.
-Ma potete chiamarmi anche Charly, se preferite.- aggiunsi per riparare alla mia figura di merda. Figura di merda che stavo ancora facendo dal momento che non avevo lasciato la mano di Cole, anzi la stringevo con vigore sotto il suo sguardo divertito.
Lasciai subito la presa.
-Bene, cercate qualcuno?- chiese Tyler vedendo che Emma si guardava intorno.
-Cercavo Liam. Mi ha detto che mi avrebbe aiutata a trovare la classe.-
Mi voltai verso l'armadietto di Lancaster sicura di trovarlo lì a chiacchierare con gli altri e infatti non mi sbagliavo.
-Eccolo lì.- esclamai additando nella sua direzione.
Sul volto di Emma si dipinse un sorriso enorme e agitò la mano per farsi vedere dal ragazzo.
Appena Liam ci notò, ci raggiunse con il resto del gruppo e tutti si presentarono.

-Charly, che ne dici di far vedere a Cole in che aula deve andare?-
No Tyler, non farmi questo.
Vidi Cole annuire, sorridente.
-Certo, se lui è d'accordo.- risposi.
Cole annuì ancora.
In realtà non volevo accompagnarlo perché mi sentivo a disagio.
Vidi Tyler strizzarmi un occhio poi il mio sguardo fu catturato da James che mi osservava mentre mi allontanavo insieme al nuovo arrivato per fargli visitare l'istituto.

Cole mi aveva dato il foglio delle lezioni e gli avevo suggerito che alla prima ora aveva storia.
Lui sbuffò e la sua espressione peggiorò quando lo misi in guardia sulla professoressa.
-è così terribile?- domandò lui leggermente preoccupato.
-Giusto un po'.- dissi sarcasticamente- è stata la mia insegnante per due anni ed è stato un incubo.-
-Così mi metti paura però.- rise.
Mi unii alla sua risata.
Sembrava davvero simpatico.
-magari con i nuovi arrivati non è così male.- gli feci l'occhiolino.
La campanella suonò.
-Grazie.- mi ringraziò Cole prima di darsi una sistemata ai capelli.
-Di niente. Ci vediamo alla fine della lezione.- dissi girando i tacchi per correre in aula.
Non potevo arrivare in ritardo ad un'altra lezione.
-Cole- esclamai voltandomi.
Lui era ancora davanti alla porta, esitava ad entrare.
-Si?-
-Buona fortuna!- urlai per poi fuggire in classe dove avrei avuto biologia.

Condividevo la prima ora del mercoledì con le mie migliori amiche e per fortuna la stridula voce della professoressa era stata sostituita da quella dolce di Hope e da quella vivace di Abby che non avevano fatto altro che parlare.
Quando suonò la campanella mi precipitai fuori dalla classe, lasciando le mie amiche a chiacchierare da sole.
Davanti l'aula b4 mi stava aspettando un sorridente Cole.
-Sono sopravvissuto.- mi disse non appena mi vide.
-Com'è stato?- domandai mentre controllavo di nuovo la tabella delle lezioni.
-Pensavo peggio.- disse sorridendo.- adesso cosa mi toccherà?- domandò visto che io non rispondevo, troppo impegnata a capire quei maledetti orari.
-Oh si, hai chimica! Professor Baley, questo significa che siamo insieme, anch'io ho chimica adesso!-
Lui sorrise, quasi contento della notizia appena datagli.

Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora