La testa mi faceva malissimo, come se ci fosse qualcuno che la stesse martellando ed ero ancora mezza addormentata. Trascinando a fatica i piedi riuscii ad arrivare a scuola.
Vidi la mia migliore amica sorridente come al solito, e con passo più veloce la raggiunsi.
-Charly-urlò abbracciandomi- hai una brutta cera oggi- finì squadrandomi per bene.
La scorsa notte avevo bevuto così tanto che non ricordavo niente ma ci aveva pensato mio fratello a mettermi al corrente della cazzata fatta.
Non risposi, non ero ancora in grado di formulare una frase di senso compiuto.
-Ti sei divertita ieri, eh?- continuò lei ammiccando, riferendosi sicuramente alla grande stronzata che avevo fatto.
-Abby, per favore- improvvisamente mi ripresi dallo stato comatoso in cui mi trovavo - non mi ricordare quello che ho fatto. In realtà non mi ricordo niente ma ci ha pensato Alex a rinfrescarmi la memoria. Baciare Liam non è stata una mossa intelligente- dissi sbuffando- gli sono saltata addosso, ti rendi conto? Cosa penserà adesso di me?- piagnucolai.
-Charly, Abby!- urlò venendoci incontro Hope.
Ma perché sono già tutti di buon umore?
-Di cosa parlavate?- continuò, non appena finì di strapazzarci come si fa con le uova.
-Sei al corrente anche tu del fatto che ieri mi sono letteralmente buttata sulle labbra di Liam?- risposi usando le esatte parole che aveva usato mio fratello per raccontarmi ciò che ho fatto.
-Si, ero insieme ad Alex. Devo dire che hai dato spettacolo, come se fossi l'unica a limonare con qualcuno- mi disse con fare pensieroso- poi però Alex è corso da voi e ti ha praticamente staccata dalle labbra di Liam. Dovevi vederlo. Era rosso, gli ha puntato un dito contro e gli ha urlato "Non con le sorelle degli amici"- continuò.
Aiuto. Devo aver dato spettacolo sul serio.
- io non capisco quale sia il problema- questa volta era stata Abby a parlare- Liam ti piace, no?-
Io annuii, in silenzio.
-hai baciato una persona che ti piace. Dove sta il problema? Un bacio innocuo -continuò non capendo il punto della situazione.
-Non capite- sbottai- Liam è un bel ragazzo ma non voglio correre, devo prima essere sicura che mi piaccia davvero. Se non dovesse andare bene potrei rovinare la nostra amicizia e pure quella tra lui e mio fratello.- sospirai- e poi ero ubriaca, non capivo niente in quel momento, è stato un bacio d'istinto. Devo assolutamente parlare con lui- sputai tutto d'un fiato, in preda all'agitazione.Non sono una ragazza che si butta addosso a chiunque, soprattutto se questa persona mi interessa sul serio.
Ma ho comunque 17 anni e quando c'è da divertirsi non mi tiro di certo indietro.
Ma con Liam non volevo correre. E poi non è il classico ragazzo che, dopo esserci andata a letto, non rivedi più.
Lui è un mio amico, avrei rovinato tutto.
Dovevo avere delle certezze prima.
-Buona fortuna allora- disse Abby facendomi un segno con il capo. Mi voltai e vidi Liam venire nella mia direzione.
Per fortuna la campanella dell'inizio delle lezioni suonò.
-Magari un'altra volta- presi sotto braccio le mie amiche e correndo, le trascinai dentro la scuola- Non vorrete mica arrivare in ritardo alle lezioni della Evans?-
Il punto è che mi vergognavo e non avevo la minima idea di cosa dirgli, magari avrei avuto modo di pensarci durante le due noiosissime ore di biologia che mi attendevano.La Evans parlava già da una buon'ora e io non avevo fatto altro che pensare a qualcosa da poter dire a Liam. Non mi era ancora venuto in mente niente quindi decisi di lasciar perdere, ci avrei pensato al momento.
Iniziavo ad annoiarmi, non avevo seguito una parola della lezione e non avevo intenzione di iniziare ad ascoltare.
Le mie amiche, sedute una alla mia destra e l'altra alla mia sinistra, stavano prendendo appunti o forse Abby faceva finta di prendere appunti. Decisi di disturbarle e chiacchierare un po' con loro.
-Allora, voi che avete fatto ieri?- chiesi all'improvviso, cercando di parlare il più piano possibile.
Entrambe alzarono gli occhi dal quaderno e io mi rivolsi alla riccia alla mia destra.
-Ti ho vista allontanarti con Nathan- continuai ammiccando.
Lei sbuffò.
-ho trascorso una serata con il mio ragazzo.-
-A letto.- precisò Hope.
-quindi siete una coppia?- Mi ero persa giusto due, tre passaggi.
Abby annuì felicissima.
-E tu invece? Ho notato che sei sparita assieme a quella zucca vuota di Alex- mi rivolsi a Hope questa volta.
Lei diventò rossa come i suoi capelli.
-abbiamo solo parlato Char, parlato e basta-precisò lei sbuffando.
-Nessun bacio?- chiese questa volta la riccia.
-Brown, Tompson, Parker. Avete finito con questo salotto o gradite anche un thè?- ci richiamò quella serpe della professoressa.
-Ci scusi!- rispondemmo in coro.
Non appena la Evans girò le spalle per continuare a spiegare non so esattamente cosa, Hope dichiarò che c'era stata solo una semplice chiacchierata tra amici e niente di più.
Ce la faranno prima o poi questi due pensai mentre scarabocchiavo il mio quaderno di biologia.Quelle infinite due ore passarono lentissime e non appena suonò la campanella, uscii fuori dalla classe come un razzo seguita dalle mie amiche. Finalmente una piccola pausa.
Ci incamminammo verso il nostro solito posto dove ad aspettarci c'era già mio fratello, Nathan, quel cespuglio di rovi chiamato anche James e porca carota, anche Liam. Era arrivato il momento di parlargli.
-Ciao a tutti- dissi con un sorriso poi mi rivolsi al ragazzo- possiamo parlare?-
-Certo!- risposte lui con il suo solito sorriso.
Ci allontanammo un po' dagli altri. In testa mi vorticavamo una serie di parole e mi torturai le mani in cerca di quelle giuste da usare.
-Volevo chiederti scusa per ieri sera.- gli dissi, insicura delle mie stesse parole - non so cosa mi sia preso, di solito non salto addosso a chiunque. Ero ubriaca e ricordo poco ma io non volevo comportarmi in quel modo- dissi tutto ad un fiato.
Mi mancava il respiro.
Lui rise divertito e mi preoccupai.
-Tranquilla, non è successo niente. È stato solo un bacio no? Non c'è niente di male a baciare una persona soprattutto se è bella come te- rispose tranquillo facendomi l'occhiolino.
Quindi la mia reputazione non era rovinata?
Mi sono fatta tanti di quei problemi e per lui invece quel bacio non significava niente.
Nessuna amicizia rovinata.
-Avevi bevuto un po' e ne ero al corrente- continuò- ero anche consapevole del fatto che non significava niente quel bacio in quel momento quindi stai tranquilla. È tutto ok. Facciamo come se non fosse successo niente- mi accarezzò amichevolmente la guancia.
Non può fare così o la voglia di baciarlo si impossesserà di nuovo di me. Sorrisi.
-Grazie.-
Lui sorrise di rimando.
-amici come prima?- mi chiese porgendomi la mano.
-Amici meglio di prima- gliela strinsi e con le mani ancora intrecciate tornammo dagli altri.-Ty ty- urlai saltando addosso al mio migliore amico che aveva raggiunto gli altri e lasciando la mano di Liam.
-Amore!- rispose lui, baciandomi la guancia.
-Ma tutta questa confidenza, Smith?- scherzò Alex.
Gli feci la linguaccia e continuai a coccolare il mio migliore amico fino al suono della campanella.
-Che materia hai adesso?- mi chiese Abby.
Ci pensai su e poi sbuffando risposi- spagnolo.-
James mi sorrise. Insopportabile.
-non vedevi l'ora, vero?- non risposi e salutai gli altri che si divisero per andare in aule diverse mente Cooper mi seguiva come un cagnolino.
-So dov'è la classe James-
-Andiamo nella stessa direzione e l'unica via per raggiungere l'aula è questa, quindi che ti dispiaccia o meno dobbiamo percorrere la stessa strada.- mi rispose lui che nel frattempo mi aveva raggiunto.
Sfortunatamente per me, i banchi erano già tutti occupati quindi mi toccava stare seduta vicino a quello zuccone per un'altra interminabile ora.-Cosa c'è tra te e Liam?-
James, che era stato zitto per un bel po', giusto una decina di minuti, improvvisamente ruppe il silenzio.
-Niente che a te possa interessare- risposi acida.
-Mi hanno raccontato del famoso bacio che vi siete dati ieri sera, sai? Peccato che ero troppo impegnato a scoparmi Ashely per poterlo vedere con i miei occhi.- sorrise beffardo.
A quelle parole qualcosa iniziò a muoversi all'altezza dello stomaco, ma non capivo cosa. Rabbia forse, odio addirittura.Gelosia.
-Stavi sicuramente pensando di baciare me. Eri così ubriaca- continuò vedendo che non avevo ancora risposto alla sua provocazione.
Poi un'illuminazione.
Ero ubriaca ma ricordo perfettamente una figura in lontananza che mi fissava. L'immagine era sfocata davanti ai miei occhi ma avrei riconosciuto quei ricci ovunque.
James aveva visto tutto. Non era chissà dove a scopare con quella biondina.
Il peso all'altezza dello stomaco sembrò sparire ma la rabbia si impossessò di me.-Ma pensi che il mondo giri solo intorno a te, Cooper? Non mi sogno minimamente di baciare le tue orribili labbra. Forse volevi essere tu al posto di Liam e invece ti sei dovuto accontentare di pensare a me mentre copulavi con Ashely. Se hai copulato, si intende- sputai in preda alla rabbia.
-Tompson, fuori!- urlò l'Alvarez puntando il dito verso la porta dell'aula.
Presi le mie cose e uscii molto volentieri fuori, almeno non dovevo più sentire le stronzate di quell'idiota.Il cellulare mi suonò in tasca.
"Gelosa ragazzina?"
Lo strinsi tra le mani facendomi male.
Io non sono gelosa di te, James Cooper e mai lo sarò.
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Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo.
ChickLit"Ti odio" sussurrai evitando di guardarlo negli occhi. Lo odiavo, forse perché aveva tremendamente ragione. "Tu non mi odi Charly. Avanti, fai questo passo verso l'amore!" Mi disse senza smettere di urlare. Il suo sguardo era freddo. In quel momen...