Aprii gli occhi lentamente. La testa pulsava talmente forte che avevo paura potesse scoppiare da un momento all'altro.
Osservai le pareti di quella camera, che non era certamente la mia.
Dove mi trovavo?
Mi tolsi il lenzuolo da dosso, accorgendomi di essere completamente nuda.
Sbarrai gli occhi voltandomi di scatto alla mia destra dove un ragazzo dormiva beato.
Cole.
Avevo fatto sesso con Cole, cazzo!
Mi portai le mani alle tempie, massaggiandole e cercando di ricordare qualcosa della sera prima.
Mi maledissi mentalmente. Sapevo che non dovevo bere!
Mi alzai lentamente dal letto, cercando di non svegliare il ragazzo.
Notai i miei vestiti a terra e li presi, vestendomi il più velocemente possibile.
L'orologio appeso alla parete segnava le 4.30 del mattino e in casa c'era un silenzio assordante. La festa era finita e molti erano già tornati a casa.
Afferrai la giacca di James e la odorai. Delle immagini mi riaffiorarono la mente.
Lui che baciava quella biondina.
Presi le scarpe ma non le indossai per non fare troppo rumore. Avrei svegliato tutti.
Osservai per l'ultima volta Cole sentendomi in colpa nel fuggire così.
Il moro si mosse tra le coperte e, prima che si svegliasse, mi girai di scatto e uscii dalla camera.
Non appena misi un piede fuori dalla stanza, vidi un bel po' di ragazzi dormire in giro per casa. C'era chi era seduto appoggiato al muro, chi sdraiato tranquillamente sul pavimento del corridoio.
Stavo per chiudere la porta quando quella di fronte a me si aprì, mostrando un Abby, appena sveglia con dei cappelli imbarazzanti.
-Charly?- disse sorpresa.
-Abby?- risposi io, ancora più sorpresa.
-Che ci fai qui?- continuò uscendo dalla camera.- pensavo fossi già a casa.- si avvicinò a me.
Per lo stupore mi ero bloccata, lasciando la porta dietro di me ancora socchiusa.
Beccata.
La mia amica mi si parò davanti e cercava di sbirciare dentro la stanza.
-Chi c'è lì dentro?- chiese indicando con un dito.
-Nessuno!- mi affrettai a rispondere.
-Non dirmi che hai passato la notte con James- continuò facendo un sorrisino malizioso.
Ma perché pensano tutti e solo a James.
Sbuffai.
-No, Cooper era in compagnia della barbie.- risposi io, acida.
-E allora con chi sei andata a letto Charlotte?- mi chiese, sporgendo la testa per vedere.
Chiusi frettolosamente la porta alle mie spalle e mi allontanai di poco.
-Con ness...- Abby mi fulminò con lo sguardo e quindi mi arresi. Sospirai.- e va bene, ho passato la notte con Cole.- dissi tutto d'un fiato.
-Cole. Quel Cole?- esclamò la mia migliore amica sbarrando gli occhi.
-Stai zitta o sveglierai tutti!- sibilai, vedendo che qualcuno aveva mugugnato prima di mettersi più comodo.- ero ubriaca Abby.- mi giustificai.
-E com'è stato?- mi chiese eccitata.
Alzai gli occhi al cielo.
-Non lo ricordo nemmeno.- dissi passandomi una mano tra i capelli scompigliati.- ma tu che ci fai qui?- chiesi cambiando discorso.
-Sono con Nathan. Stavo andando un attimo in bagno.- disse facendo spallucce.
-Bene, io devo subito trovare Tyler e tornare a casa, prima che mio fratello si accorga della mia assenza.- dissi scansando un ragazzo che ronfava con ancora un bicchiere in mano.
-Credo che Alex sia già tornato a casa da un po'- esclamò Abby prima di entrare in bagno.
Scesi lentamente le scale facendo attenzione a non inciampare o calpestare qualcuno.
C'era gente dappertutto.
Trovare il mio migliore amico non fu così difficile. Se ne stava su un divano, bocca aperta e braccia a penzoloni.
-Tyler!- lo chiamai sussurrando, cercando di non svegliare gli altri.
-Tyler- continuai più forte, scuotendolo un po'. Lui in risposta si mosse.
-Altri cinque minuti mamma, non voglio andare a scuola oggi.- mugugnò.
Trattenni una risata, osservando la sua faccia da cucciolo.
-è pronta la colazione.- esclamai io, colpendolo nel suo punto debole.
E infatti Tyler scattò in piedi mezzo stordito.
-Colazione?- domandò guardandosi intorno.- ho sentito colazione.- continuò poi guardandomi.
Risi divertita da quella scena e lo presi sottobraccio.
-La colazione più tardi Ty ty.- gli scompigliai i capelli.- adesso dobbiamo andare a casa.Faceva freddo fuori quindi decisi di mettere la giacca che tenevo in mano, calda e profumata.
-Perché hai la giacca di James?- mi chiese il mio migliore amico una volta in macchina.
-Me l'ha data lui ieri sera, quando siamo usciti in giardino.-
Vidi Tyler sorridere.
-Perché ridi?- domandai accoccolandomi ancor di più sul sedile.
-Non sto ridendo. Sto sorridendo perché adesso mi è tutto più chiaro.- esclamò svoltando a destra.
-cosa?- domandai confusa.
-il perché hai passato la notte chiusa nella camera da letto di Matthew costringendo me a dormire su quel divano scomodissimo- Sorrise ancora guardandomi di sbieco- sei stata con James.- concluse.
-Non ho fatto sesso con Cooper!- sbottai io.
Perché tutti pensano che tra me e James ci sia qualcosa?
Lui è innamorato di un'altra.
-E con chi allora?- mi domandò guardandomi per un attimo negli occhi.
-Con Cole.- sussurrai, abbassando lo sguardo.
-Ma ti sei già pentita.- aggiunse Tyler lasciandomi una carezza tra i capelli.
-mi sono ubriacata. Ero incazzata e mi sono sfogata bevendo. E poi è successo quel che è successo. Mi sono divertita comunque.- risi isterica.
Non capivo il perché mi sentissi sbagliata.
Non avevo fatto un torto a nessuno, mi ero solo lasciata andare.
Tyler mi sorrise rassicurandomi con lo sguardo.
-E tu con Cassie?- domandai, cambiando discorso.
-Sono un disastro.- ammise sorridendo amaramente.
Scoppiai a ridere seguita poi dal mio migliore amico. Lo abbracciai forte prima di scendere dall'auto e camminare verso casa.
Infilai la chiave nella serratura, girandola delicatamente facendo attenzione a non fare troppo rumore.
Salii le scale in punta di piedi e, passando per la camera di Alex, sbriciai dentro.
Dormiva come un sasso.
Pericolo scampato.
Mi gettai con poca delicatezza sul mio letto. Ero stanca e la testa non smetteva di fare male.
Volevo solo dormire e riposare, ma gli infiniti pensieri me lo impedirono.
Non facevo altro che pensare a James.
Non riuscivo a capire perché le immagini di lui e Asheley che si baciavano continuavano a occupare la mia mente.
Mi girai tra le lenzuola fino a quando finalmente mi addormentai.
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Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo.
Чиклит"Ti odio" sussurrai evitando di guardarlo negli occhi. Lo odiavo, forse perché aveva tremendamente ragione. "Tu non mi odi Charly. Avanti, fai questo passo verso l'amore!" Mi disse senza smettere di urlare. Il suo sguardo era freddo. In quel momen...