-Charly, se non esci subito da questo bagno giuro che sfondo la porta!-
Sbuffo e sento Alex continuare
-uno, due, tr- Apro la porta e mi ritrovo quel cretino di mio fratello su di me.
-Ma che fai?- sbraito, scrollandomi di dosso quell'elefante di Alex e alzandomi da terra.
-Ti avevo avvisato.-
-Ma non hai finito di contare che ti sei già fiondato contro la porta.- alzo gli occhi al cielo. A volte mi chiedo quanti anni abbia davvero mio fratello.-Ma esci o vieni con me da Tyler?- mi chiede guardandomi dal basso verso l'alto. Io esco dal bagno e vado in camera mia.
-Vengo con te, perché?-
Conosco già la risposta e ok. Forse in quell'ora chiusa in bagno ho esagerato un po' con il trucco, e devo dire che sono soddisfatta anche dei miei capelli super lisci, che non avevo più piastrato a causa del caldo estivo.
Mi ero impegnata anche con l'outfit scegliendo un paio di shorts e una canotta, dal momento che faceva ancora caldo. Tutto questo per una persona.
Eh no, non è chi state pensando voi, bensì Liam.
Quel ragazzo è l'unico sano di mente, il romanticone del gruppo, colui che non usa le ragazze solo per portarsele a letto.
E poi è bellissimo. Alto, bel fisico, con due occhietti castani che lo rendono terribilmente dolce, dei morbidi capelli che vorrei tanto toccare e quelle labbra sottili che... Ok Charlotte basta, fermati qui.
Oddio, stavo davvero immaginando le labbra di Lancaster sulle mie?
Sto diventando completamente pazza! E la colpa è chiaramente di James. Si, proprio di lui.Sto giusto pensando di starmene a casa quando Alex irrompe in camera mia , tirandomi per un braccio.
-Su sorellina, andiamo che è già tardi!- e mi trascina fuori dalla stanza.
-No Alex, credo che rimarrò a casa.- dico facendo resistenza. Ma Alex è sicuramente più forte di me e mi trascina giù per le scale fino ad arrivare alla porta che apre senza difficoltà, mi spinge fuori casa e poi la richiude alle sue spalle.
-Certo che sei davvero delicato con le ragazze.-
-Ma tu non sei una ragazza.- mi fa la linguaccia.
-Ma smettila idiota!- gli do uno schiaffetto sul braccio prima di incamminarmi verso casa del mio migliore amico.
-Allora biscottina, come mai ti sei fatta così bella oggi?- mi chiede con un sorrisino malizioso a pochi passi da casa di Tyler. -James, vero?-
Alzo gli occhi al cielo sbuffando.
-Ma perché pensate tutti e solo a James?Non mi piace! E poi non mi sono fatta bella, ho solo piastrato i capelli perché non lo facevo da tanto.-
-E ti sei truccata, cosa che non fai quasi mai. Ti sei fatta chiaramente bella, non mentire.-
Sbuffo per l'ennesima volta mentre Alex suona il campanello di casa Smith.
-Non rompere Tompson! Oh Ty-
Il mio adorato migliore amico ha aperto la porta e io mi ci butto addosso come mio solito. Alex entra in casa mentre Tyler inizia a girare su se stesso, io ancora attaccata al suo collo come un koala, e poi mi butta sul divano.
Atterro addosso a qualcuno e mi alzo frettolosamente incrociando il mio sguardo con i profondi occhi scuri di Liam.
-Scusami ma Tyler a volte sa essere davvero scortese.- dico nervosa. Lui mi sorride.
-Tranquilla, è tutto ok!- sorride ancora.
Basta sorridere o andrò in iperventilazione.
-Ciao Nathan .- Un Miller tutto indaffarato sta cercando di collegare la playstation alla tv sulla parete di fronte ai due divani.
-Ciao, scusami non ti avevo notata.- mi sorride anche lui. Ma in questa casa hanno tutti dei sorrisi cosi belli?
Credo manchi qualcuno però.-James?- domanda Alex manco mi avesse letto nel pensiero.
-Non ne ho idea! Dovrebbe venire. Sarà solo in ritardo come al solito.-
Ed io non posso fare altro che sperare non si presenti affatto.
-Vado a preparare qualcosa da mangiare, ho una fame tremenda!- continua il mio migliore amico mentre si incammina verso la cucina.
-Ti aiuto!- Liam, seduto sul divano accanto a me, si alza e sparisce anche lui ai fornelli.Nathan era riuscito finalmente a far partire quella cosa e mio fratello, che stava aspettando impaziente, afferra il suo joystick e si butta a peso morto sull'altro divano.
-Pronto a perdere Miller?- chiede. Nathan non gli risponde, gli fa solo una linguaccia e si siede su una delle poltrone.
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Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo.
ChickLit"Ti odio" sussurrai evitando di guardarlo negli occhi. Lo odiavo, forse perché aveva tremendamente ragione. "Tu non mi odi Charly. Avanti, fai questo passo verso l'amore!" Mi disse senza smettere di urlare. Il suo sguardo era freddo. In quel momen...