-Charly!- Vedo la mia amica agitare il braccio per farsi notare e lentamente, come avevo fatto per tutto il tragitto casa-scuola, la raggiungo e lei senza pensarci due volte mi salta addosso stringendomi in un abbraccio fino a farmi soffocare.
La allontano velocemente da me "Ci siamo viste ieri sera! Che cos'è tutta questa felicità? Il primo giorno di scuola ti ha dato alla testa oppure quella di ieri è stata una bella seratina?" dico facendole l'occhiolino.
Lei mi guarda male ma poi fa un ampio sorriso "Nathan".
"Abby, non mi dire che.."
"Siii!- mi interrompe lei, saltellando- "Mi ha baciata."
"E non è successo nient'altro?"- chiedo alzando un sopracciglio.
"No, solo un bacio.Il bacio più bello della mia vita!".- sospira.
Vedere la mia migliore amica innamorata mi fa venire il voltastomaco. Non fa altro che parlare di Nathan nessunomiresiste Miller e adesso che l'ha baciata nessuno potrà più fermarla. Ma parliamoci chiaro. Il signorino non fa altro che sedurre le ragazze, farle cadere ai suoi piedi e portarsele a letto. È questo il gioco di lui e dei suoi amici, tranne uno, è ovvio, il mio dolce e caro migliore amico Tyler. Metto nella mischia anche quell'idiota di mio fratello Alex.
"Abby eri ubriaca! Come fai ad essere certa che non ti abbia usato per divertirsi come fa con tutte?"
"Charlie, per favore non iniziare di nuovo con questa storia. Ero ubriaca, è vero, ma ricordo benissimo che quando Liam ci ha interrotti per portare a casa lui e gli altri che non si reggevano in piedi, Nathan era dispiaciuto quanto me dell'interruzione."
Oh bene, Liam, forse il più maturo del gruppo, trascina tutti a casa dimenticando di trascinarsi dietro il più rompi coglioni rimasto, indubbiamente, per importunarmi.
"E tu che mi dici della festa eh?"- dice distraendomi dai miei pensieri sorridendo in attesa della mia risposta.
"La festa di fine estate più brutta della mia vita."- esclamo sbuffando.
La sua faccia interrogativa mi fa continuare. "James"- dico sbuffando ancora- è stato una palla al piede, me lo ritrovavo dappertutto come se mi stesse perseguitando."
"James, quel James?!" m'interrompe Abby. "Quel figo da paura che ha una fila di ragazzine che gli sbavano dietro?"
Alzo gli occhi al cielo "Si, proprio James quell'antipatico, montato di Cooper che ha una fila di ragazzine cieche che gli sbavano dietro solo perché sanno che lui è sempre pronto ad accontentarle."
Quando si parla di cose che non sopporto, e James non lo sopporto proprio, perdo completamente il lume della ragione.
"Ma tu avevi James Cooper continuamente tra i piedi e non gli hai concesso nemmeno un ballo?" Mi chiede Abby con aria schifata.
"Mi sta sul cazzo!! Quale parte del discorso non ti è ancora chiara?" dico alzando un po' il tono della voce. Continuare a parlare ancora di lui mi fa proprio irritare.
Abby guarda dietro di me e con un sorriso bisbiglia "Parli del diavolo..."
Non ho neanche il tempo di girarmi che mi ritrovo quell'essere venirmi vicino e con quella sua voce dannatamente odiosa mi dice "Oh buongiorno Charlotte! Volevo solo ricordarti che ieri eri davvero bella con quel vestito" e si allontana strizzandomi l'occhio, meravigliosamente verde, e mostrando uno dei suoi sorrisi migliori davanti al quale migliaia di ragazze morirebbero. Non riesco ancora a capire perché tutte impazziscano per lui!
Il suono della campanella mi avverte che le lezioni sono iniziate e salutando Abby entro nel grande edifico dirigendomi verso il mio armadietto. Maledico la mia migliore amica che ha scelto francese e non spagnolo lasciandomi da sola, e facendo un lungo sospiro raggiungo la classe che è quasi vuota e vado a sedermi all'ultimo banco così posso beatamente riposare.
Pian piano la classe si riempie ed entra pure la professoressa Alvarez che ci saluta con un caldo "Hola chicos". Dopo qualche minuto la porta si apre ed entra la persona che meno di tutti volevo vedere.
"Cooper, in ritardo già il primo giorno di scuola? Noto con piacere che quest'anno vuole battere ogni record!" Lo ammonisce la prof.
"Scusi professoressa, ho avuto un piccolo contrattempo con il mio armadietto."
Ah, adesso si chiama contrattempo con l'armadietto. Bella scusa, Cooper.
Non mi accorgo neanche che si sta avvicinando al mio banco e con un tonfo si lascia scivolare sulla sedia.
"Tompson, che piacere averti come vicina di banco." Sorride. Odio quel sorriso strafottente.
"Non chiamarmi per cognome! E non farci l'abitudine ad avermi accanto a te."
Il mio primo giorno di scuola è cominciato davvero male. Dover sopportare per una lunga ora James non era nei miei piani!
Io volevo solo dormicchiare un po' e adesso mi ritrovo quello lì che non fa altro che stuzzicarmi senza però ricevere alcuna risposta da parte mia.
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Dall'odio all'amore non c'è che un solo passo.
ChickLit"Ti odio" sussurrai evitando di guardarlo negli occhi. Lo odiavo, forse perché aveva tremendamente ragione. "Tu non mi odi Charly. Avanti, fai questo passo verso l'amore!" Mi disse senza smettere di urlare. Il suo sguardo era freddo. In quel momen...