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Io sono Fe Martinez e sono la figlia di un militare e di una chitarrista.
Fin da piccola ho sempre avuto tra le mie mani una APX, per chi non fosse esperto in questo campo, é una semplice pistola.
Mio padre mi ha insegnato qualsiasi strategia di difesa corpo a corpo e tramite le armi.
Mia mamma avrebbe preferito vedermi con un vestitino, truccata come una bambola, invece si è ritrovata la copia esatta di suo marito ma con attributi diversi.
Sono affezionata alle mie armi, ma non le ho mai usate contro un essere umano, nonostante sia brava, non ho mai avuto il coraggio di premere il grilletto e mettere fine alla vita di un essere.
Non ho tanti amici, ho solo la mia migliore amica, il mio migliore amico e altri due amici, non amo molto socializzare con le persone, sono molto timida e mi imbarazzo facilmente.
Ho finito da poco l'università, mi sono laureata in Biologia, sono uscita con un bel voto, ma non farò un lavoro inerente a quella scienza, mi sono iscritta in quella università solo perché ero attratta da quella materia.
Ho una malattia che mi porta ad avere frequenti mal di testa, molto forti che mi provocano vomito e allucinazioni, per questo non frequento molti posti affollati, rumorosi e troppo chiusi.
In sostanza é una buona scusa per starmene a casa tutto il giorno a dormire.
Faccio parte di un gruppo di persone che ogni tanto si riuniscono per testare le loro armi ai poligoni di tiro, solo per vantarsi, sono tutti uomini, io ci vado semplicemente perché ci sono delle persone che ne sanno tanto quanto me, ed é bello ascoltare i loro aneddoti.
Non mi sottovalutano, sanno che posso essere al loro pari se non meglio di loro.
Con me viene anche mio padre, perché non si fida a lasciarmi sola con 10 uomini che, in realtà non mi hanno mai valutata sotto un punto di vista "sessuale", dato che per loro sono anche fin troppo maschiaccio per interessargli.
Però non sono gli unici a pensarla così, non ho mai avuto relazioni serie con dei ragazzi, erano solamente incuriositi dal mio essere così vicina a loro con i gusti, che non mi prendevano mai in considerazione come una loro futura fidanzata, ma non me ne sono mai fatta un problema, sto bene da sola per adesso.

Oggi me ne stavo sdraiata sul divano a guardare programmi noiosi fino a quando non decidi di mettermi una felpa, un paio di jeans, la mia APX in tasca e farmi un giro nel mio quartiere, era completamente vuoto, dato che erano ormai tutti in vacanza, io non partivo mai, dato che in Estate mio padre partiva per delle missioni, mentre invece mia mamma iniziava i suoi tour, rimanevo praticamente da sola per tutta l'estate,  anche i miei amici partivano, quindi l'unica compagna era la mia gatta.
Ogni tanto facevo una videochiamata con Skype con i miei amici e/o genitori, giusto per ricordargli la mia esistenza e che mi stessi annoiando.
Ne stavo facendo una proprio mentre camminavo per le vie desolate.

Jomie: Perché non vai al bar e ti bevi qualcosa? A volte i vecchi sono di compagnia!

Alej: Ma che stai dicendo Jojo, mia nonna ha più voglia di vivere rispetto a quelli che ci sono li!

Jaleny: Se vabbe, allora ascolta me, se vai sotto una macchina ti diverti di più

Alej: JAL MA CHE DICI

Io: ragazzi calmatevi, non vado da nessuna parte

Mot: se vuoi posso consigliarti l'Azul, é un locale carino, é nuovo, la musica é tranquilla, é un bar che apre di sera per le persone che tornano dal lavoro e vogliono concedersi un drink prima di andare a letto, quindi roba tranquilla, io ci sono stato, il cocktail rosso fuoco é la fine del mondo

Io: ci farò un pensiero dai

Buscando tu mano |Zulema Zahir|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora