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I giorni passarono e la polizia ignoró totalmente la banda di Zulema,l'ispettore castillo aveva perso la voglia di inseguire ancora Zulema, ma nonostamte ciò il nome delle 5 ragazze rimase comunque nei fascicoli dei criminali.
Fe non decise di tornare in città, sapeva benissimo che se fosse tornata a casa avrebbe visto negli occhi dei genitori la delusione.
Fu una scelta drastica ma dovette sceglierla.
Zulema continuò la sua solita vita e il suo lavoro all'autolavaggio, sotto sotto si divertiva un po'.

-I tuoi vestiti lavati.

Disse Zulema lanciando in faccia a Fe i vestiti che aveva appena tirato fuori dalla lavatrice e lei cercó di prenderli prima chd cadessero a terra ma non riuscì a prenderli tutti.

-Non potevi darmeli in mano?
-Ti posso dare un pugno se vuoi
-Dattelo da sola il pugno
-Lo farei volentieri ma non ho voglia
-Non ti rispondo.
-l'hai appena fatto

Fe guardó male Zulema, raccolse i suoi vestiti  piegandoli bene e li mise via.
Dopo ciò si avvicinó a zulema che era girata di schiena, e prendendola per il polso la fece girare verso di se.

-Che vuoi?

Le diede un bacio sulle labbra, Zulema rimase impassibile a ciò, si limitò a guardarla negli occhi, Fe pensava addirittura di averla vista accennare un sorriso.
Tornó a mettere via i suoi panni.
Il rapporto tra le due era complicato, non si riusciva mai a capire come si sarebbero comportate l'una verso l'altra, eppure non potrebbe essere migliore di come è ora.

*POV FE*

Stando con Zulema imparai un po' a sopravvivere da sola, non avevo più persone che mi dicevano cosa fare e riuscuvo a fare tutto da sola, ovviamente, sentivo molto la mancanza dei miei genitori e dei miei amici, ma non potevo farci nulla, mi sono scelta io questa vita e mi prendo le conseguenze.
Ho imparato a farmi nuove amiche, se così si possono definire.

Buscando tu mano |Zulema Zahir|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora