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Ormai iniziai a prendere l'abitudine di andare a bere due cocktail alla sera in quel locale, oggi era più pieno del solito, ma nonostante ciò era lo stesso molto tranquillo.
Seduta al bancone come me c'era una donna dai capelli lunghi e neri, indossava una felpa nera e dei pantaloni anch'essi neri, aveva una strana linea, forse fatta con l'eyeliner, sotto all'occhio sinistro, vestita in quel modo sembrava giovane, ma non riuscivo a capirne bene l'età.
Io suo sguardo incontrò il mio, aveva gli occhi verdi, tendenti al giallo e mi osservava con uno sguardo gelido e penetrante.

-Vuoi una foto o ti fai i cazzi tuoi?

Da quella frase capisco che non sia una persona pacifica, ma non gli rispondo e torno a bere il mio drink, senza più guardarla, ma nonostante ciò mi sento ancora il suo sguardo addosso, infatti mi stava fissando.
Si affianca a me, e non so se essere preoccupata o continua ad ignorarla, opto per la seconda.

-É una APX?
-Si...in teoria si
-La sai usare o la tieni solo per far paura ai bambini?
-La so usare, che ti importa?
-Curiosità, comunque non mi sembri una persona ideale per maneggiare un'arma da fuoco, nemmeno quelle giocattolo

Mi giro e sta volta incontro di nuovo il suo sguardo, serio, come se stesse dicendo sul serio.

-L'apparenza inganna
-Certo, questo lo so pure io, ma non cambio idea
-Okay, ciao
-Mostrami che sai usarla
-No
-Vedi? Non ne sei capace
-Posso sapere cosa vuoi da me?
-Voglio che mi mostri se ne sei capace o meno
-Di certo non qui
-Andiamo nel parcheggio.

Decido di seguirla nel parcheggio, amche se non dovrei, non la conosco e non so se vuole farmi del male, per sicurezza cammino dietro di lei.
Entriamo nel parcheggio e mi indica una bottiglia sul tetto di una macchina dall'altra parte del parcheggio.

-Se la prendi al primo colpo ti propongo una cosa
-Che cosa?
-Di certo non te lo dico prima che tu l'abbia fatto
-Si, così magari è qualcosa di illegale e ci finisco in mezzo
-La scelta è tua, puoi mostrarmi che sei realmente brava, o farmi credere di essere solo una a cui piace raccontare tante cazzate.

Sento il mio orgoglio che vuole uscire e travolgere questa stronza che cerca di sfidarmi, alla fine vince lui su di me e in una frazione di secondo ho estratto la pistola dalla tasca, ho sparato e ho colpito la bottiglia facendola esplodere in mille pezzi.
La sensazione di adrenalina mi pervade, ma cerco di tenere i piedi ancorati a terra e mantenere la calma.

-Wow, sei portata
-Cosa vuoi propormi?
-Mi serve una persona brava con le armi
-Per cosa?
-Diciamo che non lo reputo il posto ideale per parlartene, dato le innumerevoli telecamere e microfoni
-Non farò nulla di illegale.
-Tu non ti preoccupare, ti lascio la scelta, se vuoi accettare io vivo nel deserto, a 4km ad est, in una roulotte bianca, azzurra e rosa, mi trovi dato che sono l'unica, se invece non accetti me ne farò una ragione.
-Quando dovrei venire?
-Sabato.

Buscando tu mano |Zulema Zahir|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora