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Zulema non avrebbe mai ammesso i suoi sentimenti, perciò non le avrebbe nemmeno chiesto scusa.
Invece, l'Orgoglio di Fe é cosi grande da non fare il primo passo per chiarire la situazione.
Quando Saray  torna a casa, Zulema rientra nella roulotte e si mette sul proprio letto, osserva senza dare nell'occhio Fe.
Zulema non avrebbe mai ammesso i suoi sentimenti nei confronti di quella ragazzina, nr tantomento Fe, il suo orgoglio era talmente vasto che avrebbe preferito morire piuttosto che ammettere qualcosa.
Zulema non era fatta per le relazioni, di nessun tipo, non conosce l'effetto, l'amore, la felicità e la pace, nessuno glielo ha mai insegnato, nessuno le ha mai spiegato come si vive meglio con tutte quelle cose elencate.
Zulema era un leone, mentre Fe la sua preda, sarebbe come chiedere al leone di non mangiare la propria preda e cambiare tipo di cibo, passare ai vegetali, di certo col tempo e con qualche bassa possibilità il leone si sarebbe abituato, oppure no.

Zulema quella notte non dormì e appena furono le sei si alzó dal letto e andò verso Fe.

-Svegliati, muoviti.

Fe non le rispose, si limitò a girarsi di lato e coprirsi la nuca con la coperta.

-ti do tre secondi...poi ti tiro io giù...1...2...3...

Zulema prese Fe ribaltandola a terra e levandole la coperta, per fortuna non si fece male.
Fe allora in quel momento si svegliò e iniziò ad urlare contro zulema per capire quali problemi avesse per svegliarla in quella maniera, buttandola a terra in quel modo, come un sacco di patate.
Zulema ignoró ogni parola, il suo scopo era ben diverso.
Vedendo che Fe non smetteva di parlare le prese il viso tra le mani portandolo vicino al suo, e la baciò, la baciò come se aspettasse quel momento da tanto tempo, come se non volesse altro.
Fe rimase qualche secondo un po' stordita e ancora arrabbiata, ma ricambiò quel bacio.
Le mani di Zulema si posarono suo fianchi della ragazza, mentre le braccia di Fe attorno al suo collo.
In quel momento entrambe dimenticarono il motivo dei loro litigi, lasciarono da parte tutto il loro odio e rancore.
Fe non riusciva a capire se volesse farsi del male continuando a provare certe cose per una persone che odia.
A Zulema non importava, ci aveva pensato a tutta la notte a cosa fare il giorno dopo, se lasciar correre oppure agire.

Il bacio diventó, poco dopo, passionale e le due finiro contro al muro, i corpi erano attaccati e il desiderio che provava una verso l'altra era reciproco,cosi tanto reciproco che finirono per concedersi un momento intimo.
Fe non si era mai sentita cosi libera e felice come in quel momento, le sembrava di avere a che fare con una persona diversa e migliore.
Quando tutto si concluse rimasero per qualche secondo a riprendere fiato.
Fe aveva la fronte appoggiata sulla spalla di Zulema, e decise per tanto di abbracciarla e sorrise quando Zulema le diede un bacio sulla nuca.
Forse quello era l'unico modo per far stare assieme le due senza che litigassero.

-Questo é quello che intendo con "tu appartieni a me".

Buscando tu mano |Zulema Zahir|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora