Le persone si giravano, e, mentre Harry arrossiva sempre di più e teneva lo sguardo basso, Louis stringeva la sua mano sorridendo compiaciuto, soprattutto quando vide la faccia della Swift. "Smettila di arrossire" consigliò il maggiore, sorridendo intenerito. L'altro avvampò ancora di più a questa affermazione, però strinse più forte la mano di Louis come per darsi forza e tenne il viso dritto e lo sguardo alto.
Arrivarono davanti alla classe di Harry e il liscio avvicinò al viso del riccio, ma l'altro, attento a non farsi notare dalle altre persone presenti nel corridoio, lo allontanò con la mano. Allo sguardo interrogativo e leggermente infastidito dell'altro, il minore rispose "Non so bene cosa siamo noi...però io dò importanza al contatto fisico, e, anche se magari non diventeremo nulla, non voglio che i nostri..." esitò a dire quella parola, a lui quasi del tutto sconosciuta "...che i nostri baci siano finti." Louis lo guardò a lungo, poi si allontanò, sorridendogli senza dire niente.
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"SPERO CHE TU STIA SCHERZANDO, CAZZO" gridò in tono sconvolto Zayn. Louis alzò gli occhi al cielo e sbuffò, prima di tornare a sorridere, pensando a quel riccio con gli occhi verdi che aveva ribaltato la sua vita. "E CONTINUI PURE A SORRIDERE COME UNA CAZZO DI RAGAZZINA" continuò il minore. "La smetti di urlare?" chiese pacatamente l'altro. "Non ci posso credere. TU L'HAI PORTATO A CASA SUA E AVETE DORMITO INSIEME DAVVERO." Sembrava che Zayn non sentisse l'altro, fin quando lui non lo guardò fisso negli occhi: "Non sto scherzando. Ora smettila di urlare o giuro che ti stendo" disse, con quel tono e quello sguardo fermi ma burrascosi che da anni utilizzava contro tutti quelli che lo infastidivano.
Il moro si fermò e lo guardò. "Non hai detto nemmeno una parolaccia" osservò. "E' grazie a Styluccio, scommetto. Che bravo bambino" disse maliziosamente, ma scherzosamente. Louis alzò le spalle. "E' simpatico, e dolce. Ha accettato tutto quello che ho fatto con lui, a partire dal trasferirmi a casa sua" disse. "Gli hai detto il motivo?" chiese l'altro, sulle spine. Louis scosse la testa. "Ci credo, allora. Non gli hai detto un cazzo della tua vita e ti stupisci che gli piaci. Vedremo se, appena ti conoscerà un attimo di più, ti vorrà ancora tra i piedi." Louis ebbe un brivido. "Io gli starò accanto solo finché e se mi vorrà. Non merita cattiverie, è una persona stupenda; nonostante io lo conosca da soli due giorni, ho già notato quanta dolcezza mette in tutto ciò che fa, e nell'aiutare gli altri."
"Senti, Tommo" disse Zayn, guardandolo serio. "Dici tanto che non sei gay, ma a me pare che tu provi qualcosa, per il ricciolino. Anche perché, prova a pensarci: quando mai ha rivolto parole così carine a qualcuno? E quando mai ti sei preoccupato di una persona ubriaca tanto dal portarla a casa, dopo aver insultato la sua ex-ragazza solo perché l'aveva tradito? Non siete nemmeno fidanzati, ma da come ti comporti tu sembra che lo siate." Non gli lasciò il tempo di rispondere e corse verso la sua fermata.
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"Nialler, ti ho già detto che non siamo davvero fidanzati." Harry esitò a dire quelle parole, perché non ne era sicuro nemmeno lui. "E allora perché vive con te ora?" chiese il biondo, scettico. "Non lo so, ha detto che è perché i fidanzati anche se finti lo fanno o roba così. Sentite, a me non importa: è stato carino con me, e anche se tutta questa storia mi...imbarazza" arrossì "mi va bene fingere" esitò "che tra noi ci sia qualcosa." "Farò finta di non aver notato le tue guance oppure le tue esitazioni, Haz" disse Liam, in tono divertito. L'altro alzò gli occhi al cielo e si diresse verso il parcheggio, salutandoli mentre si allontanava. I due amici alzarono le spalle e si guardarono. "Gli piace" disse Liam. "Per una volta, concordo in pieno" replicò il biondo.
"Allora, com'è andata?" chiese premuroso Louis a Harry, una volta che quest'ultimo fu salito nell'auto del maggiore. L'altro esitò. "Tutto bene" rispose. "Anche per me" disse l'altro.
Per il resto del viaggio ci fu silenzio, entrambi i ragazzi erano immersi nei propri pensieri.
-pensieri di Louis-
Harry aveva esitato, aveva detto che voleva dare importanza ai loro contatti, quindi sperava, o almeno credeva, che la loro situazione si sarebbe evoluta. Zayn aveva ragione: perché si era comportato così con il riccio? Cos'aveva di diverso che lo rendeva meno volgare e felice? Sì, perché Harry lo faceva sorridere, anche Zayn lo aveva notato. Cosa provava per Harry? Era gay? Forse Harry lo aveva colpito per i suoi occhi estremamente sinceri, puri, così diversi da quelli di tutti gli altri, falsi e pronti solo a colpirti. L'unica persona che Louis conoscesse avere occhi così era Zayn, e li aveva solo quando era con lui. Harry aveva quello sguardo con tutti, perfino con la Swift. E' Harry. Lo capì improvvisamente. Lo aveva colpito perché era Harry, con il suo sorriso, le sue fossette, i suoi occhi- cazzo, i suoi occhi -e i suoi ricci, e la sua dolcezza, e la sua onestà, e la sua bontà. Harry.
-pensieri di Harry-
Era davvero enigmatico. A volte non parlava, lo guardava e basta, sorridendo con quei suoi occhi nuvolosi e pensierosi. Era forte, si sentiva protetto quando era con lui. Ormai sapeva di essere gay, ma non era sicuro se gli piacesse Louis. I brividi che gli aveva dato con quel bacio...magari per l'altro non aveva significato niente, ma per lui sì. Lo desiderava. Voleva che la sua prima volta fosse con lui. Questo pensiero lo folgorò, ma sapeva che era vero. Significava che lo amasse? Che gli piacesse? Non lo sapeva, non sapeva nulla di queste cose, aveva dato al massimo cinque baci a Taylor e, in confronto a quell'unico con il liscio, erano stati un nonnulla. Louis invece? Era esperto, ci scommetteva. Così alto e sicuro di sé, conosceva inoltre la sua reputazione, e sentì un moto di gelosia a quel pensiero, che allontanò immediatamente. Non erano nemmeno amici, figurarsi se sarebbero potuti essere qualcosa di più. Giusto?

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Con te è diverso
FanfictionLouis è il classico cattivo ragazzo, frequenta amicizie poco raccomandabili e se ne frega di tutto e di tutti. Fino a quando non incontra gli occhi ingenui e verdi di Harry, un ragazzino di due anni più giovane. E perché improvvisamente sembra che a...