Essere un padre

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Con il senno di poi, avrei dovuto lasciare in vita Jabba onde evitare delle  rappresaglie che a questo punto diventano inevitabili da parte dei criminali locali.

Senza Jabba a fare da deterrente, gli abitanti di Bestine e dintorni, stanno diventando prede fin troppo facili di chiunque fino a quel momento aveva lo spauracchio di Jabba the Hutt.

I Lars ne stanno pagando a loro volta il prezzo, qualcuno ha distrutto il loro condensatore di umidità per rubarne i pezzi, e Owen non la presa benissimo.

-Ogni volta che ci sei tu di mezzo, succedono dei problemi!-

Beru gli medica una ferita con un slim-med, mentre Owen inizia ad inveire contro di me, lo lascio sfogare senza dire nulla.

Ha dovuto difendere con le unghie ciò che è rimasto del condensatore di umidità, ha messo in fuga il ladro ma ci ha guadagnato qualche contusione in cambio.

-Owen, non dare la colpa ad Anakin, non è colpa sua se ci hanno derubato-

Owen non sembra dello stesso avviso, mi lancia un occhiata di traverso, senza dire nient'altro.

Anche se effettivamente, non ha tutti i torti ma di certo non vado a dirglielo, mi limito ad osservare Owen.

Luke osserva fuori dalla finestra, come se si aspettasse di vedere qualcuno arrivare all'orizzonte.

Da quando Mara Jade è andata via, dopo aver cercato di pugnalarmi, Luke è diventato stranamente taciturno, troppo taciturno.

È il momento giusto per dirglielo? Probabilmente no, ma se non lo faccio ora, non troverò più il coraggio per farlo.

-Luke, devo parlarti- gli faccio segno di seguirmi,  ma è così distratto che per trascinarlo via dalla finestra devo afferrarlo con forza per una spalla.

-Cosa c'è?- la voce di Luke è brusca, e mentre lo guardo negli occhi, penso al modo più gentile per dirglielo, ma non lo trovo.

"So che non è quello che ti vuoi sentire dire, però Mara Jade non tornerà,  perché è andata ad affrontare l'imperatore per te, per sé stessa e per il vostro bambino"

Eppure quando apro bocca, non pronuncio quel discorso mi esce un "tua madre mi sta chiamando" e mi defilo sotto agli occhi di un Luke stranito.

-Perché stai scappando da Luke?- la voce di Leia mi fa voltare nella sua direzione

-Non sto scappando da Luke- alle mie stesse orecchie suonano come una bugia, quelle parole.

-Certo come no, e Darth Vader è un pacifista- ironizza Leia.

-Ma io sono un pacifista, a modo mio- ribatto ironico.

Leia ignora la mia battuta, mi fissa per niente convinta e fa quello sguardo, una via di mezzo tra uno occhiata di accusa e uno sospettoso, e quando lo fa mi ricorda fin troppo me stesso.

-Centra Mara Jade, vero?- domanda Leia.

-In parte si- ammetto, osservo Luke per un solo attimo attimo, prima di tornare ad osservare Leia.

Ho provato anche a sguinzangliare Padmè, è molto più brava di me in queste cose, ma si è rifiutata dicendo che Mara si è confidata con me e che sono io a doverne parlare con Luke.

-Se è così....LUKE! PAPÀ DEVE DIRTI UNA COSA!-  Non faccio neanche in tempo a tappare la bocca a Leia, che si allontana proprio mentre sopraggiunge Luke.

-Grazie tante- sibilo tra i denti a Leia, ed in risposta sorride con aria innocente, mentre se ne va.

-Papà? Che succede?- Luke mi osserva, ma è distratto, la sua mente è da un altra parte.

Darth Vader - Storia di Vendetta e di RiscattoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora