Chiamatemi Anna [QUARTA STAGIONE]

A new chapter of our life.

"Caro Gilbert, io assomiglio a mia madre. So cosa starai pensando: "come fai a saperlo?". Non ci crederai mai, ma Matthew e Marilla sono riusciti a trovare un vecchio libro dei miei genitori a casa della signora Thomas, in cui è disegnata una bellissima immagine di mia madre. Oh Gilbert, da oggi i miei capelli rossi non saranno più una condanna, ma la dolce consapevolezza che mi rimane qualcosa di chi mi ha messa al mondo. Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di parlare oggi, anche se quei baci si esprimevano alla perfezione. Ti amo, Gilbert Blythe, e lo so che avrei dovuto dirtelo prima, avrei sicuramente facilitato le cose. Ma sai come sono fatta, in tutti i romanzi che si rispettano gli eroi devono compiere grandi imprese per trovare il vero amore, e non importa quanto difficile possa sembrare, alla fine l'amore trionferà sempre. Ora che sei a Toronto sarà difficile vivere senza di te, senza le nostre solite sfide e competizioni, ma sappi che ti penserò in ogni momento e che ci vedremo presto. Non preoccuparti per me, il signor Barry ha deciso di far venire Diana alla Queens: anche questa volta non sono riusciti a separarci! Ora ti saluto Gilbert, è quasi notte fonda e , nonostante io non riesca a togliermi la tua immagine dalla testa, devo prepararmi per le lezioni di domani. Non vedo l'ora di ricevere una tua lettera.

Ti amo,

-La tua Anna dai capelli rossi"

Anna infilò la lettera nella busta, sigillandola con la cera sotto lo sguardo attento di Diana, ancora incredula che la sua amica del cuore fosse riuscita a realizzare il suo sogno d'amore

"Oh Diana, riesci a crederci? Io e Gilbert...è tutto così assurdo, così irreale, così..."

"Romantico?" continuò la mora "Già, diciamo che devo ancora farci l'abitudine, e tu mi devi un favore a vita, se non fosse stato per me tutto questo non sarebbe mai successo"

"Non so davvero cosa fare per sdebitarmi con te, Diana Barry, ti ricorderò per sempre come una benefattrice! E non riesco ancora a credere che tuo padre si sia convinto a mandarti alla Queens con me! Prendimi pure per pazza, ma sono davvero nervosa per l'inizio delle lezioni. Non sono mai stata lontana da Green Gables così a lungo e ho paura di non riuscire ad ambientarmi..."

"Non preoccuparti Anna" disse Diana prendendole le mani "Ricorda che non sei sola, ci sono io, ci sono zia Jo e Cole all'altro lato della strada, ci sono Ruby, Jane, Tillie e Josie...per quanto avere Josie Pye intorno possa essere confortante..." disse facendo ridere Anna "Non c'è niente di cui preoccuparsi, domani inizia un nuovo capitolo della nostra vita e noi, come sempre, saremo qui pronte ad accoglierlo"

Per quanto le parole di Diana fossero state d'aiuto, Anna continuava a rigirarsi nel letto, incapace di prendere sonno. Quella notte sembrava davvero interminabile e la sua mente vagava senza sosta tra i meandri dell'immaginazione e della realtà. Stava ripercorrendo tutti gli istanti e le emozioni che quella giornata le aveva regalato, sentiva ancora i brividi lungo la schiena dopo aver visto il ritratto di sua madre, sentiva ancora le morbide labbra di Gilbert sulle sue...come poteva prendere sonno dopo aver vissuto una giornata del genere?