Just kiss me in the rain.

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"Just kiss me

in the rain,

so I'll know

you are not

one of them.

Those who run for shelter."


Strano come bastino pochi minuti a rovinare tutto, a calpestare i sentimenti di una persona senza nemmeno accorgertene. Ti senti un buco nel petto, come se una parte di te fosse momentaneamente morta. Non riesci a mangiare, a studiare, non riesci nemmeno a pensare.

Anna se ne stava lì, immobile davanti alla finestra, contemplando la pioggia che come una cascata inondava le strade. Amava guardare i temporali, ma in quel momento la tempesta era dentro di lei.

Erano passati tre giorni dalla sera in cui Gilbert se n'era andato senza lasciare traccia. Non aveva partecipato alle lezioni, alla pensione in cui alloggiava le avevano detto che non c'era e Anna non sapeva più cosa fare. I sensi di colpa non la facevano respirare, come aveva potuto permettere che Charlie la baciasse?

Ma non l'aveva permesso...gli aveva detto che non poteva farlo, gli aveva persino dato uno schiaffo. O forse se l'era solo immaginato? Forse l'alcol le aveva annebbiato talmente la mente da farle credere di essersi opposta?

E Gilbert...cosa avrà pensato? Gli si era spezzato il cuore, non aveva retto a quella scena ed era scappato. La violenza usata nel sbattere la porta di ingresso quella sera aveva fatto capire ad Anna quanto fosse infuriato, e ne aveva tutto il diritto.

"Lo hai trovato? Zia Jo non l'ha visto e Cole non lo vede da giovedì sera" chiese Diana tornando a casa dopo che era andata a cercarlo a casa di Josephine insieme a Fred. 

Da quando si erano baciati  il loro rapporto era totalmente cambiato. Prima Diana lo teneva a distanza, ma adesso non le dispiaceva poi tanto averlo intorno. Non aveva un cotta per lui, in realtà nemmeno lei sapeva cosa provasse.

"Nessuno sa niente...non si vede in giro da tre giorni e io non so per quanto potrò andare avanti così" disse Anna passandosi una mano tra i capelli

"Oh Anna..." Diana l'abbracciò e lei scoppiò a piangere "è tutta colpa mia, gli ho spezzato il cuore! Non avrei dovuto permettere a Charlie di baciarmi, sono un disastro!"

"è stata colpa di Charlie, Anna, non tua! E troveremo Gilbert, vedrai. Non può essere lontano...anche se non posso negare di essere preoccupata per lui"

"E se gli fosse successo qualcosa? No Diana, io devo trovarlo." disse Anna nel panico prendendo la giacca. Proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta d'ingresso. Diana andò ad aprire, ritrovandosi davanti un ragazzo mai visto prima.

"Salve" disse "Lei deve essere Diana Barry"

"Chi vuole saperlo?"

"Mi chiamo Terence Nightingale, sono un amico di Gilbert e-"

All'udire quel nome Anna si precipitò all'ingresso, mettendosi in mezzo tra il ragazzo e Diana

"Sai dov'è?" quasi gridò

Terence restò ad esaminare il suo viso per un attimo. Ecco la famosa Anna Shirley di cui Blythe non smetteva mai di parlare. 

Era pallida, ma nonostante questo le sue labbra erano rosate e le sue guance coperte di deliziose lentiggini. Aveva due occhi blu che quasi ti ipnotizzavano e un naso adorabile. Per poi non parlare dei lunghi capelli color fuoco che incorniciavano perfettamente il suo viso. Ora capiva come mai Gilbert ne fosse così innamorato, quella ragazza sembrava un angelo dai capelli rossi.

Chiamatemi Anna [QUARTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora