With my whole heart, for my whole life.

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"Non sarà che al matrimonio di animi costanti
io ponga impedimenti: non è amore quell'amore
che muta quando scopre i mutamenti
o tende a ritirarsi se l'altro si ritira.
Oh no, esso è un faro per sempre fisso
Che guarda alle tempeste e mai ne è scosso;
è la stella polare per ogni nave errante,
e il suo valore resta ignoto, anche se l'altezza ne sia presa."

Anna recitò ad alta voce il sonetto di Shakespeare mentre lo sguardo di Gilbert era fisso sul tramonto davanti a loro. Il sole si stava lentamente inabissando nel Lago dalle Acque Lucenti, creando un' atmosfera calda e romantica.

"Adoro Shakespeare...mi sarebbe piaciuto conoscerlo"

"Sono sicuro che anche lui, senza saperlo, avrebbe gradito conoscere te...Anna Shirley" rise Gilbert prendendole il libro che aveva in mano e riponendolo nel cesto vicino a lui.

Per quanto l'atmosfera potesse essere rilassante, Gilbert era nel panico. Stava per fare qualcosa di cui aveva paura si sarebbe pentito, ma allo stesso tempo ne aveva davvero bisogno.

Quella mattina l'aveva trascorsa in un posto molto speciale per lui, il cimitero di famiglia. Sapeva di essere reputato 'strano' per questo, ma amava sedersi sulla panchina e parlare ad alta voce con Mary e suo padre, come se fossero stati lì ad ascoltarlo. Aveva paura che Anna non avrebbe accettato la sua proposta, che lo avrebbe definito ridicolo e prematuro, ma Gilbert aveva bisogno di farle sapere che la avrebbe aspettata, anche a costo di aspettarla in eterno.

"Mi dici a cosa stai pensando? Avrai detto due parole da quando siamo arrivati..." disse Anna bagnandosi i piedi

"Hai ragione...è il momento." si mise a sedere accanto alla rossa, prendendole la mano sotto lo sguardo confuso di lei

"Anna, sappiamo entrambi come le cose tra noi siano complicate e credimi, lo saranno sempre. Sono pienamente consapevole del fatto che entrambi vogliamo realizzare i nostri sogni, vogliamo volare lontano e approfittare di tutte le occasioni che la vita ha da offrirci, ma in tutta sincerità, ho bisogno che tu sappia che nella mia vita, tu sei e sarai sempre la priorità. Voglio costruire un futuro con te al mio fianco, voglio che tu sia testimone dei miei successi e io dei tuoi, voglio passare tutte le notti con te senza la paura che la mattina dopo debba andarmene...sono innamorato di te da sempre, ho passato anni a negare la verità a me stesso per paura che facesse troppo male, ma adesso sono qui, in ginocchio, e anche se so che non è molto ti chiedo di accettare questo anello" disse sfilando dalla tasca un piccolo anello con uno smeraldo verde "Era di mia madre e per quanto possa essere modesto, è la cosa più preziosa che possiedo. Voglio che lo abbia tu, non ti sto chiedendo di sposarmi adesso, ti sto facendo una promessa, Anna: ti prometto che un giorno, quando entrambi saremo maturi abbastanza da cavarcela da soli, io ti sposerò e sarò tuo per l'eternità..."

Anna, col cuore che le batteva a mille e gli occhi lucidi, lasciò che Gilbert le mettesse l'anello al dito. Non era stata una proposta di matrimonio, ma qualcosa di ancora più grande.

"Si, Gilbert...ti prometto che aspetterò fin quando entrambi non saremo nelle condizioni di fare questo passo. Fino ad allora, sappi che il mio cuore sarà per sempre tuo, per il resto della mia vita"

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Senza pensarci, Gilbert si fiondò sulle sue labbra, scaricando finalmente tutta la tensione accumulata in quei giorni. Anna si distese in riva al lago mentre Gilbert la accarezzava dolcemente. Aveva tutto il vestito bagnato dalle onde, ma non importava.

"Se non ricordo male...ho anche un'altra promessa da mantenere" rise Gilbert spostando lo sguardo da Anna al lago davanti a sé.

Anna, capendo a cosa si riferisse, arrossì visibilmente. Quella notte, la notte in cui era scappata dalla finestra con Gilbert, lui le aveva promesso che le avrebbe insegnato a nuotare proprio in quel laghetto incantato.

Chiamatemi Anna [QUARTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora