What's meant to be will always find its way.

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Vi consiglio di ascoltare questa canzone mentre leggete :) 

I giorni passavano lentamente  a Green Gables da quando Anna era salita in camera sua, rifiutandosi di scendere e affrontare Marilla.

Matthew era l'unico che riusciva a parlare con lei, cercando in tutti i modi di convincerla a farsi viva in cucina, ma Anna non ne voleva sentire.

Era arrabbiata, delusa e chi più ne ha più ne metta.

Marilla, anche se non lo dava a vedere, aveva come un enorme vuoto nel petto, procurato non solo dalla mancanza di Anna -che più volte aveva cercato di andare a trovare in camera prima di dormire trovando solo una porta chiusa a chiave- ma anche dalle dure parole che la ragazza le aveva urlato giorni prima e che non le facevano chiudere occhio.

"E tu cosa ne sai dell'amore? Non penso che tu sia in grado di innamorarti né che lo sia mai stata!"

Davvero Anna pensava che Marilla non avesse mai amato nessuno in vita sua?

In realtà nemmeno lei ne era sicura, o meglio, temeva di esserlo.

C'era stato solo un uomo in tutta la vita di Marilla Cuthbert che era riuscito a conquistare il suo cuore di ghiaccio, e quell'uomo era proprio il padre del ragazzo che per una settimana non si sarebbe presentato a Green Gables: John Blythe.

Marilla adorava Gilbert non solo perché era un bravo ragazzo e aveva un grande cuore, ma perché ogni volta che lo guardava, che esaminava il suo volto e ogni singolo dettaglio del suo aspetto, vedeva in quel ragazzo l'immagine dell'amore della sua vita.

Quel John che aveva conosciuto a scuola, proprio come Anna aveva conosciuto Gilbert. Quel John che ogni giorno l'accompagnava a casa e le regalava un fiore prima di lasciarla. Quel John che l'aveva convinta a girare il mondo con lui e di cui lei aveva rifiutato la proposta perché in casa avevano bisogno di aiuto dopo la morte di Michael.

L'unica volta in cui Marilla Cuthbert si era permessa di aprire il suo cuore ai ricordi di John era stato il giorno del suo funerale. Quel giorno era stato il più brutto della sua vita, dopo quello in cui morì suo fratello. Si era resa conto di quanto avesse sbagliato a rifiutare l'unico uomo che la avesse mai amata, quell'uomo che ormai aveva un figlio, talmente simile a lui da dare i brividi.

 Si era resa conto di quanto avesse sbagliato a rifiutare l'unico uomo che la avesse mai amata, quell'uomo che ormai aveva un figlio, talmente simile a lui da dare i brividi

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Nemmeno quando era sul letto di morte, Marilla lo era andata a trovare. Non era egoismo o ipocrisia: era paura. La paura di guardare di nuovo in faccia l'amore della sua vita e vederlo morire davanti ai suoi occhi.

Cosa avrebbe dovuto dirgli? Quali parole sarebbero riuscite a ricucire lo squarcio del suo cuore spezzato?

Uno squarcio...proprio come quello nella giacca di Gilbert che era ancora appoggiata alla sedia. Marilla la prese, accarezzandola. Che cosa aveva fatto? Aveva trattato quel ragazzo così male, gli aveva persino vietato di presentarsi a casa sua solo perché era innamorato della sua Anna e...e cosa? Cosa aveva fatto di così sbagliato?

Chiamatemi Anna [QUARTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora