"I know you love her but it's over, mate"

4.1K 183 127
                                    

Come al solito, vi consiglio di ascoltare questa canzone:)

"Anna! Scendi, i bambini sono arrivati!" disse Marilla andando verso la porta. Dora e Davy Keith avevano fatto un lungo viaggio per arrivare ad Avonlea, e finalmente avevano raggiunto Green Gables.

"Buongiorno Signorina Cuthbert, mi chiamo Joan e sono stata la levatrice dei bambini in questi anni. Vi porto i saluti di vostro cugino, purtroppo non è potuto venire di persona." disse la ragazza sorridendo "Sono contenta che abbiate accettato di adottarli, loro zio non ha ancora risposto e non avrei mai voluto che finissero in uno sporco orfanotrofio. Qui sarete felici!" continuò poi guardando i bambini, che l'abbracciarono forte. 

Doveva essere molto difficile per loro allontanarsi dalla loro casa per trasferirsi in una fattoria lontana, pensò Marilla.

"Qui siamo tutti felice che Dora e Davy facciano parte della nostra famiglia, signorina Joan."

Nello stesso momento Anna scese le scale e il suo sguardo si posò subito sui due bambini. Davy Keith era un bellissimo bambino dai riccioli biondi, I suoi occhi erano di un azzurro molto intenso e aveva un piccolo nasino leggermente all'insù. Si sarebbe fatto veramente un bell'uomo crescendo, ma aveva tanto l'aria di essere una piccola peste. Quel bambino avrebbe dato del filo da torcere sia a Marilla che a Rachel. 

La piccola Dora Keith, invece, aveva dei lunghi capelli boccolati dello stesso biondo del fratello. Anche i suoi occhi erano azzurri, ma più piccoli rispetto a quelli di Davy. Indossava un grazioso abitino rosa cipria che le metteva in risalto le labbra rosee. sembrava davvero una bambolina, ma al contrario del fratello appariva dolce e pacata. Una vera signorina, seppure avesse solo sei anni.

Presto i gemelli si ritrovarono nelle grinfie di Rachel Lynde, che non fece altro che offrire loro dolci e parlare di come si ci dovesse comportare a tavola. Anna temeva che i modi della Signora Lynde, spesso sgarbati e rigidi, avrebbero influenzato negativamente quei due bambini. Per fortuna c'era Marilla, che pur non essendo la madre più affettuosa di questo mondo, era comunque in grado di crescerli ed educarli come aveva fatto con lei.

Anna non aveva ancora ricevuto nessuna lettera dalla Queens e l'attesa la stava innervosendo. Voleva sapere se avesse vinto la borsa di studio o meno.

"Signorina Shirley" la chiamò Davy tirandole leggermente la gonna "lei ha davvero dei capelli meravigliosi, sa? Non ho mai visto dei capelli rossi in vita mia. Cos'ha fatto per farli diventare così? Li ha lavati col pomodoro? Però ora che ci penso...sono dello stesso colore delle carote!"

Anna si mise a ridere, nonostante l'ultima frase l'avesse un po' rattristata. Quel bambino faceva quasi più domande di lei da piccola.

"Puoi chiamarmi Anna, tesoro, e no, non li ho lavati col pomodoro. Sono così da quando sono nata" disse dolcemente abbassandosi alla sua altezza

"Non è giusto! Pure io voglio i capelli rossi! C'è un modo per liberarsi dei capelli biondi, signorina Shi-...Anna?"

"Temo di no, Davy. ma penso che col passare del tempo, man mano che crescerai, i tuoi capelli diventeranno più scuri"

"Oh, Anna, mi dai speranza con le tue parole! Vado subito a dirlo a Dora, non ci crederà mai!

Il bambino corse via. Le ricordava tanto di quando da piccola odiava i suoi capelli rossi e la Signora Lynde le aveva detto che crescendo le sarebbero diventati di un bel castano ramato...almeno su questo aveva detto la verità! 

In pochi minuti, Rachel e Marilla vennero a conoscenza della curiosità di Davy, che riguardava circa...ogni cosa che su cui si posasse il suo sguardo. Dora invece sedeva a tavola composta, sotto lo sguardo sorpreso delle due signore, che davvero non sapevano come quella bambina potesse essere così matura.

Chiamatemi Anna [QUARTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora