Capitolo 58

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Cameron's POV
Continuo a camminare avanti e indietro per tutta la casa e non riesco a smettere di pensare al fatto che Kylie sia da qualche parte sola con suo padre. Non riesco a credere che non abbia detto alla polizia che lui la picchiava, sarebbe già stato in prigione ora e non saremmo in questo casino. Allo stesso tempo capisco perché non voglia dirlo a nessuno, non vuole che qualcuno al di là della sua famiglia lo sappia. Ne hanno passate abbastanza.
«Amico, ti devi calmare» dice Nash dal divano.
«Come potrei calmarmi?» cerco di non urlare. Non sono mai stato così spaventato in vita mia, non so dove sia e che cosa le stiano facendo, tutto quello che so è che è da sola con suo padre, e questo mi spaventa.
«Sta bene, Cameron, sono dei poliziotti non lasceranno che le faccia del male» dice Ashley unendosi a noi.
«Lo so ma suo padre era lì e detesto che lui sia anche solo vicino a lei» dico sedendo sul divano e facendo dei respiri profondi.
Non appena mi siedo la porta di casa si apre e Kylie entra. Corro verso di lei più veloce possibile mentre sospiro sollevato.
«O mio Dio Kylie, non spaventarmi mai più così!» dico abbracciandola e baciandole la testa.
Nel mio abbraccio percepisco che sta piangendo. La guardo mentre stringe la mia maglietta, e la abbraccio più forte.
«Ei, va tutto bene, sei con me ora» dico cercando di calmarla.
«Cameron, non posso più stare qui» dice sussurrando affinché solo io possa sentirla.
«Cosa?» chiedo confuso.
«Devo andare con mio padre, ha la mia custodia ora» dice e il mio cuore si ferma. Sapevo che non sarebbe stata una cosa positiva, ma come potevo immaginare che l'avrebbero portata via da me?
«Cosa? No Kylie non dirlo» dico stringendola ancora.
«Cameron devo andarmene Mercoledì, ho solo tre giorni» dice allontanandosi e strofinandosi gli occhi.
«Deve esserci un modo per farti restare, perché non è in prigione?»
«Non hanno prove che abbia ucciso mio padre, e non ho raccontato a nessuno di quello che successe a me» dice guardandosi le punte dei piedi.
«Kylie devi dirglielo» dico serio. Non voglio che venga ferita.
«Lo so, ma non avrò più nessuno. So che mio padre è orribile e che dovrebbe essere in prigione, ma è l'unico membro della mia famiglia che mi rimane» dice ricominciando a piangere.
A volte dimentico quanto sia dura la sua vita. Sono così fortunato ad avere una madre e un padre che mi vogliono bene e lei invece non ha nulla. Capisco perché non voglia dire niente di suo padre, ma è l'unico modo per farla stare al sicuro. Se lei andasse con suo padre, solo Dio saprebbe a cosa andrebbe incontro.
«Lo so, ma hai me e ho promesso di proteggerti per tutto il resto della mia vita, okay?» dico stringendola e dedicandole un sorriso.
Guarda verso di me e sorride.
«Okay».

Truly Madly Deeply (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora