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Taehyung si stava svogliatamente dirigendo verso il suo armadietto.
Ormai Jungkook non era più un problema per lui, era passato un mese da ciò che successe e in quel mese la vita del dolce Taehyung cambiò.
Sua madre per colpa del padre, che ogni volta che trovava l'occasione picchiava il dolce Tae, chiese il divorzio, non facendocela più. Dopo la separazione, anche se non erano ancora divorziati poiché ci volevano dei mesi per concludere, la madre comprò un casa a Taehyung, nella periferia della città, siccome Tae amava la compagna, e gli lasciò la sua auto così poteva andare a scuola con quella. Era costretto ad andare a scuola con felpe molto larghe per poter nascondere i lividi causati precedentemente dal padre ma che ancora erano presenti, usava perfino il correttore per nascondere le giganti occhiaie che si ritrovava quasi ogni mattina per le notti passati insonni a piangere perché la madre se ne era andata in Cina per questioni di lavoro, ma comunque aveva Jimin con se, che non lo lasciava mai da solo.
Jungkook aveva persino smesso di infastidirlo, forse avendo capito che qualcosa non andava.

<Tae! Ma ci sei?>urlò Jimin.
<Ah!! Jimin mi hai spaventato! Quante volte ti ho detto di non apparire in questo modo>disse Taehyung, mettendo una mano sul suo petto sopra il cuore mentre cercava di regolarizzare il proprio respiro. <Sono qui da ben cinque minuti, ma comunque perché non mi hai chiamato sta mattina?>disse Jimin con un tenero broncio sulle labbra.
Taehyung sorrise, Jimin sembrava un piccolo bambino. Nessuno riusciva a resistere ai suoi teneri bronci, così gli avvolse un braccio intorno alle spalle e gli diede un bacio sulla guancia.

<Scusami Chim, me ne sono completamente dimenticato>disse Taehyung facendo gli occhi da cucciolo bastonato in modo che Jimin non se la prendesse con lui.
<Mi hai promesso che mi avresti chiamato ogni mattina!>disse Jimin guardandolo male.
<Scusami non succederà più, e ti prometto che mi farò perdonare>disse Taehyung abbracciandolo.
<Fa niente, solamente mi hai fatto preoccupare>disse Jimin ricambiando l'abbraccio.

Appena si staccarono dall'abbraccio suonò la campanella e così i due si avviarono verso la loro classe, ovviamente dopo aver preso i libri necessari per l'ora di lezione.

Tutto ciò sotto gli occhi di qualcuno di cui loro non se ne erano minimamente accorti.

Jungkook aveva per tutto il tempo osservato Taehyung. Il piccolo TaeTae era cambiato un sacco ultimamente e a lui non era di certo sfuggito questa cosa.

Ormai non lo prendeva più nemmeno in giro, semplicemente...non c'è la faceva.
Non aveva mai visto Taehyung così triste, così vuoto e perso. Taehyung era sempre stato un ragazzo solare, aveva sempre il sorriso sulle labbra nonostante ciò che lui stesso gli aveva procurato e per questo lo odiava tanto.

Il nuovo ragazzino che aveva iniziato a prendere in giro, avendo abbandonato momentaneamente Taehyung, non era per niente soddisfacente o almeno divertente.

Vedere Taehyung sotto di lui con le lacrime agli occhi e i capelli incastrati nella sua mano era molto più eccitante.

A proposito, Taehyung era diventato molto più attraente di quanto già non lo era.
I suoi capelli erano cresciuti un sacco e lui non si era nemmeno accurato di fargli tagliare. La frangia gli arrivava quasi agli occhi.
In così poco tempo gli erano cresciuti notevolmente, che gli erano addirittura arrivato sotto la nuca.

Un piccolo ma importante dettaglio che faceva venire ogni volta una semi erezione a Jungkook, era quando i loro occhi si incrociavano, e Tae lo guardava in modo freddo. Manco lui non capiva il perché, ma quando Taehyung lo guardava in modo disinteressato con quei occhietti così freddi ed inespressivi, Jeon si sentiva esplodere, ed i suoi pantaloni diventavano sempre più stretti.
Però egli non soddisfaceva mai le erezioni causate dal corvuno siccome si ripeteva sempre le stesse parole:"Lui è solo un insignificante omega! Smettila di pensare a lui, lui non ha valore. È tu la sotto smettila di alzarti ogni volta che lo vedo!".

|i need u|ᵏᵒᵒᵏᵛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora