Passi veloci, una guardia le dice che sta correndo, si ferma. Deve parlare con Zulema, adesso.
Non fa in tempo a raggiungerla in fila, quindi arriva al suo tavolo. Con lei, c'è anche Saray, scherzano insieme su qualcosa e non si rendono conto della presenza di Macarena davanti a loro.
«Zulema, possiamo parlare?» chiede, sospirando pesantemente. L'araba fa un cenno alla sua amica, che si alza sbuffando, essendo stata interrotta durante la sua colazione.
La mora se ne sta seduta a leccare un cucchiaino lentamente, godendosi le ultime gocce di yogurt sotto lo sguardo attento della bionda, che non sa da dove iniziare.
«Mi serve un favore» sbotta, non sapendo cos'altro dire.
«Oh, questa è la mia parte preferita.. dimmi Rubia, sono tutta tua» Lascia il barattolo bianco cadere sul vassoio e dopo essersi pulita le labbra con un tovagliolo altrettanto bianco, si lascia cadere sulla sedia, incrociando le braccia al petto. Sul viso mantiene quella sua tipica espressione furba, con quel sorrisetto da stronza, che però è così eccitante.. ma ora non c'è tempo per pensare a questo.
«Ho detto alla riccia che ti devo dei soldi. Probabilmente verrà a chiederti qualcosa, potresti far finta di sapere di cosa sta parlando? Non so.. dille che avevano una cosa in sospeso»
L'araba si aspettava tutto, tranne che questo. Coprirla con la sua stessa fidanzatina? Hanno dei segreti? Girano nei corridoi mano nella mano come due bambine al parco e poi hanno dei segreti. La bionda è agitata, e si guarda intorno. La sua relazione dev'essere veramente in gioco allora. Non riesce a capire perché ha detto una cazzata simile, non ha il minimo senso, ma non fa domande. Non è da lei e infondo non le interessa cosa fa la bionda con la sua vita sentimentale e non.
Le fa cenno di continuare.
Macarena ha finito in realtà, e la guarda interrogativa. Ma capisce subito dopo che la mora vuole qualcosa in cambio, ovviamente...«Cosa vuoi in cambio Zulema? Dimmelo tu e facciamo prima» borbotta esasperata, ma con un peso in meno sul cuore. Mentirà per lei, e soprattutto Zulema non sa il motivo, non avrebbe sopportato anche le sue prese per il culo.
«Una cosa semplice, solo perché sono di buon'umore. Devi dire a Lidia che qualcuno l'aspetta stasera, prima di cena, nei bagni. Durante l'ultimo turno per lavarsi» dice con nonchalance.
Lidia? Cosa c'entra ora quella ragazza?«Hai scoperto qualcosa?» chiede subito la bionda, innervosendosi. Ha agito senza di lei? La vuole uccidere? O minacciarla? La manda qualcuno?
«Non sono affari tuoi rubia..» la mora sorride. Questo le fa capire che Lidia non è una nemica per lei, anzi..
Subito viene avvolta da una grande fiamma. La fiamma della gelosia. Non può credere che gliela sta dando vinta, o gliela sta dando e basta, non era etero? E soprattutto davvero è attratta dalla barbie hawaiana?Decide di non chiedere altro. Peggiorerebbe la situazione, e magari il piano di mentire a Kabila salterebbe, quindi se ne va, a fare la fila, e prendendosi gli ultimi scarti della colazione.
Insomma, anche questa mattinata è iniziata benissimo.
—-
L'orologio segna le 18.45, è appena iniziato l'ultimo turno alle docce. Non può credere di starlo per fare, incontrare Zulema e Lidia. Spiarle. Spera solo di non farsi notare.
Entra silenziosamente, coprendosi il capo con i capelli e inizia a spogliarsi in disparte.
Lidia ancora non è arrivata, perché stava sistemando le sue cose in cella e cerca con gli occhi la mora, e la trova, si sta spogliando.L'araba si guarda intorno, anche se non c'è nessuno, le poche detenute rimaste sono nella parte dove si trova Macarena. Il fatto è che preferisce lavarsi nella totale privacy.
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Non è detto
Fanfiction"E tu cosa aspettavi, a dirmi quello che dovevi dire, a non rischiare niente, non vai all'inferno e neanche sull'altare. E noi così distanti a sopportarci con educazione, la colpa non esiste ma ognuno prenda la sua direzione. Perdonami per questi gi...