Maze Runner || Glade Pills

9. Rebeka, Newt

*Rebeka's pov*

"Tanto non mi prendi!" esclamò il bambino dai capelli biondi correndo via da suo padre, che in tutti modi stava provando a fargli mettere una maglietta.
"James!" risi andandogli incontro insieme a Newt.
"Ometto non puoi andare in giro così, tra poco arrivano gli zii" disse il ragazzo scompigliando i capelli del piccolo.
"Gli zii?" ripeté mentre gli si accendeva una piccola luce negli occhi castani.
"Esatto J, adesso fatti mettere la maglia" dissi sorridendo e prendendola dalle mani di Newt, prima di infilarla addosso al bambino.
"Va bene" mugolò rimanendo finalmente immobile.
Lo presi in braccio e mi diressi insieme al ragazzo sul divano, dove quest'ultimo mi mise un braccio intorno alle spalle.
Mi girai verso di lui e dopo pochi istanti sentì le sue labbra morbide sulle mie, mentre io gli portavo una mano sul viso.
"Bleah!" esclamò il bambino sorridendo e distogliendo lo sguardo, facendoci scoppiare a ridere entrambi.
All'improvviso qualcuno bussò alla porta, Newt scattò in piedi per andare ad aprire, ritrovandosi davanti Ashley, Thomas e Minho, ognuno con i rispettivi figli.
Il figlio della prima coppia, Dylan, era un bambino moro con gli occhi verdi, mentre invece la figlia di Minho, Clary, aveva gli occhi scuri e i capelli castani, con però dei riflessi rossastri.
I due bambini scivolarono dalle braccia dei genitori e corsero verso James, diretti in giardino per giocare.
Abbracciai i miei amici, subito dopo Newt, e tutti insieme andammo a sederci sul divano.
"Novità?" chiesi sorridendo.
"Oggi una nostra amica è venuta a trovarci, le abbiamo detto che saremmo venuti da voi, così ci ha lasciato questo" rispose Ashley passando a Newt un piccolo pacchetto beige.
Guardai curiosa il ragazzo, che fece spallucce e iniziò a scartare quel 'regalo'.
All'interno c'era una tutina bianca, con la scritta 'James' cucita sopra in azzurro.
La fissai sorridendo, anche solo per l'idea che fosse per nostro figlio.
Sentii Newt lasciarmi un lungo bacio sulla guancia, così gli misi un braccio intorno ai fianchi e lo strinsi di più verso di me.
Thomas e Ashley guardavano semi abbracciati i nostri bambini giocare dalla finestra, mentre gli altri stavano direttamente andando fuori per stare con loro.
All'improvviso però sentì tutto intorno a me sfumarsi, come se mi ritrovassi in una specie di tornado. Le immagini dei ragazzi intorno a me si sgretolarono un po' alla volta, lasciandomi completamente al buio.

Mi svegliai di colpo, ritrovandomi sul letto del Casolare, era solo un sogno.
"Va tutto bene?" mi chiese Newt da dietro le mie spalle, dovevo averlo svegliato con il mio sussulto.
"Ho sognato noi, sembravano passati almeno cinque anni. Avevamo tutti un bambino, anche Minho" sorrisi ripensando al viso dolce di nostro figlio.
Potevo scommettere che Newt avesse le sopracciglia aggrottate.
"Un sogno premonitore immagino" disse lasciandomi un bacio dietro la testa.
"Spero proprio di sì, avresti dovuto vederlo" sorrisi girandomi verso il ragazzo alle mie spalle.
"Come l'avevamo chiamato?" chiese trattenendo a fatica un sorriso a sua volta.
"James" risposi semplicemente stringendomi di più verso il suo corpo.
"Mi piace, lo terrò a mente" rise baciandomi nuovamente.
E speravo davvero che fosse un sogno premonitore, tutto quello che desideravo era una famiglia con lui. Ma ci avremmo pensato una volta fuori dal Labirinto.