17. Ashley, Rebeka

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*Thomas' pov*

Il tutto andava avanti da almeno venti minuti.
"Rebeka ti ho appena detto che non possiamo mettere i vestiti in quell'angolo, è esattamente accanto alla finestra e blocca l'aria!" esclamò Ashley continuando la discussione con l'amica sull'organizzazione della stanza.
Avevamo appena finito di pranzare, e alle due era venuta la brillante idea di riorganizzare la loro parte di dormitorio, quindi la stanza che Alby aveva dato loro.
"E io ti sto dicendo che c'è aria corrente e sbattono le porte! Ma non lo vedi da sola?" ribatté la mora continuando ad alzare il tono della voce.
"Dormiamo in questa stanza da settimane e la porta non è mai sbattuta e di conseguenza non ci ha mai dato fastidio" rispose l'altra incrociando le braccia.
"Forse perché prima li avevamo messo le armi, che tu hai voluto spostare vicino alla porta" esclamò Rebeka.
Io, Newt e Minho osservavamo la scena da debita distanza, per paura di venire che so, inceneriti.
Nessuna delle due aveva la minima intenzione di lasciare che l'altra avesse la meglio, e sia io che i ragazzi avevamo avuto brutte esperienze con la loro furia omicida.
"Se la disposizione ti fa cagare potevi dirlo subito, invece eccoci qua" ribatté Ashley alzando a sua volta la voce.
"Oddio ecco che ricominci! Non ho detto che la disposizione fa cagare, ma semplicemente che prima la spiraglio della finestra era coperto dalle armi, e se mettessimo i vestiti nell'angolo ci sarebbe aria corrente!" a questo punto stavano quasi urlando, ma non sembravano dare segni di cedimento.
"Stanno davvero litigando per una stanza?" chiese Minho il più sottovoce possibile, senza staccare gli occhi dalle ragazze. Per sua sfortuna sentirono ogni cosa.
"Sì!" gridarono all'unisono girandosi verso l'asiatico con gli occhi iniettati di sangue.
"Periodo del mese?" chiese Gally passandoci di fianco.
Io e Newt soffocammo una risata, arrivava la parte che più preferivamo.
"Senti bello, non hai la minima idea di cosa accadrebbe qui se avessimo il ciclo allo stesso tempo" sputò Rebeka avanzando verso il ragazzo.
"Esattamente come ti ho preso a manrovesci l'altra settimana posso farlo benissimo con o senza le mie cose. Intesi?" concluse Ashley affiancando l'amica.
L'energia che irradiavano quando erano insieme era qualcosa di spaventoso ma allo stesso tempo affascinante, non chiedetemi perché.
"Wow" fu l'unica cosa che Gally riuscì a dire allontanandosi scuotendo ripetutamente la testa.
"Mi sono sfogata" sospirò Rebeka rilassando le spalle.
"Anche io, adesso andiamo a vedere quella stanza e vediamo di trovare un compromesso" rispose Ashley mettendo un braccio sulla spalla della mora, dirigendosi verso i dormitori.
Lanciai un'occhiata sconvolta verso i ragazzi, che avevano assistito al tutto con gli occhi sgranati.
"Se mai voi due doveste sparire nel nulla dopo una litigata non proverei neanche a cercarvi, quelle mi spaventano" disse Minho roteando gli occhi.
"Siamo sulla stessa barca" risposi annuendo.
"Se i Dolenti non dovessero farci a pezzi ci penseranno loro ragazzi" disse Newt facendo cenno con la testa verso le ragazze.
"Non potrei essere più d'accordo" rispose Minho annuendo, mantenendo lo sguardo fisso nel vuoto.

Maze Runner || Glade PillsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora