14: A pranzo col capo

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I momenti di riccanza stanno arrivando!!

(T/n) pov.

Le settimane sono passate velocemente, tra pattuglie e piccoli crimini, ho imparato molte cose e pian piano mi sto abituando alla strana ed ingombrante presenza di Hawks, che pur non avendo chissà quanti anni in più di me, si è rivelato essere un bravo maestro, tralasciando ovviamente i suoi momenti da uccello depravato quale è. Mentre me ne sto in camera a leggere il libro che avevo comprato settimane fa, sento qualcuno che bussa alla porta con forza e così sono costretta a scendere le scale del soppalco in tutta fretta, dopodiché apro la porta e davanti a me trovo un Hawks in abiti normali, senza occhiali o cuffie, ma con indosso una maglietta grigia, dei jeans, delle scarpe sportive e una giaccia.

 Mentre me ne sto in camera a leggere il libro che avevo comprato settimane fa, sento qualcuno che bussa alla porta con forza e così sono costretta a scendere le scale del soppalco in tutta fretta, dopodiché apro la porta e davanti a me trovo un H...

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'Ma come fa a non sentire freddo?'

-Buon giorno uccellino!~- urla con un sorriso a trentadue denti, abbastanza forte da farmi fischiare le orecchie, di nuovo.

-Buon giorn...no aspetta un momento- guardo verso l'orologio a muro e noto che sono le due di pomeriggio.

-Ah, sono rimasta tutto il giorno a leggere. In effetti sentivo che qualcosa non andava- in risposta il mio stomaco inizia a gorgogliare, inutile dire che sono imbarazza a livelli estremi.

-Allora arrivo al momento giusto!-

-Già, ma come mai oggi sei vestito così? Non dobbiamo fare il giro di pattuglia?-

-Oggi no uccellino, volevo andare a trovare una persona e ho pensato di portarti con me- dice grattandosi la nuca e guardando altrove.

-Ah si? E chi?-

-Te lo dirò, ma solo se verrai a pranzo con me-

'Da richiesta a ricatto è un attimo'

-Ma perché?! C'è già un sacco di cibo qui!- dico io indicando il frigo con il pollice.

-Perché, tralasciando le pattuglie, non esci mai. Capisco che ti piaccia il tuo nuovo appartamento, ma non credo che farlo diventare una gabbia sia la scelta migliore- risponde lui pizzicandomi il naso. Oramai ha capito che non mi piace, ma continua a farlo come se nulla fosse.

-Io non l'ho mai considerato una gabbia, non mi sono ancora abituata alle novità, tutto qui- sussurro io massaggiandomi il naso dolente.

-Allora ti abituerai oggi. Forza cambiati, ci vediamo alla Hall fra cinque minuti- dice secco, per poi andarsene velocemente, lasciandomi davanti alla porta aperta, abbastanza confusa.

-...Eh?-

~~~~

In cinque minuti mi sono messa la prima cosa che ho trovato nell'armadio anche se avrei voluto che fosse un pò più elegante, visto che avrei dovuto conoscere una persona importante, o almeno è così che ha detto Hawks. Non sono riuscita nemmeno a mettermi un minimo di trucco per sembrare umana e quindi mi tocca farlo in ascensore e benedico chiunque abbia avuto l'idea di mettere uno specchio al loro interno. I piani scorrono velocemente e prima di arrivare alla Hall sono riuscita a non far sbavare il trucco ma ovviamente la fortuna non è mia amica e proprio quando faccio per uscire, il laccio della scarpa si blocca in una fenditura dell'ascensore e cado di faccia sul marmo.

ŁΞŦŦŁ€ βΞŘĐ ||Hawks x reader|| 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora