40:Non ti lascerò

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(T/n) pov.

Tra tutte le cose che potevano capitarmi, di certo ritrovarmi a letto con Hawks non era nella lista.
Non che stia pensando di fare cose sconce, lo so perché ho ancora la telepatia attiva, solo che stare seduti su un pavimento non è proprio il massimo dell'igiene, soprattutto se parliamo del pavimento del bagno di un hotel.

Per portarmi a letto ha avuto la splendida idea di prendermi in braccio, ma non ha calcolato che anche io ho una certa massa, quindi ora si ritrova praticamente senza fiato, sopra di me e la cosa è a dir poco...No, non credo esista parola per descrivere ciò che sto provando.

Imbarazzo è troppo generale; sento come se il cuore mi stesse per scoppiare, è talmente veloce che riesco a vedere i battiti da sotto la mia maglietta e non credo che vada bene che faccia così, ma a parte questo la cosa che mi colpisce di più al momento è il modo in cui mi guarda. Quelle due piccole gemme gialle sprizzano emozioni da ogni dove, come se si stesse tenendo dentro così tante parole da non reggere e l'unico modo per farmelo capire è attraverso lo sguardo.

-Ho come l'impressione che se scavassi leggermente più a fondo nella tua mente, verrei travolta da tutto ciò che stai pensando-

-Ne sei capace?-

-Certo, ma non voglio. Vorrei che sia tu stesso a dirmi qualunque cosa ti passi per la testa, altrimenti sarebbe invasione della privacy-

-Oh certo, quindi ora ti interessa della privacy?-

-No in realtà no, cercavo solo di essere gentile- ammetto io e il biondo ridacchia. È la prima risata che sento uscire dalla sua bocca stasera e devo dire che mi è mancata, se mettiamo anche che ha anche la voce bassa, il risultato è devastante, per me si intende. Mi viene spontaneo allungare la mano verso il suo viso per accarezzargli la guancia e al mio tocco sorride in modo tenero.

"Mi ricorda quella volta in cui è tornato bambino"

Non passa molto tempo che prende la mia mano e la avvicina alla sua bocca, quel poco per lasciare una scia di baci che va dalla punta delle dita, per poi continuare sulle nocche, poi sul palmo, fino ad arrivare al polso. Il suo sorriso si allarga, trasformandosi così in una risata.

-Che hai da ridere?-

-Stavo pensando al tipo di situazione in cui ci troviamo. Vuoi davvero arrivare fino in fondo?-

-Fi..fi-fino in...fondo?-

-Non credo che tu abbia bisogno di spiegazioni per capire-

-N-no é solo che. Aish! Non sono proprio il massimo in queste cose-

-Vuoi dire che non lo hai mai...Oh...Mh, interessante- 

-Sarò sincera. Non ho mai fatto nulla del genere e bè...è stata una giornata impegnativa per entrambi e poi...gli hotel non sono il massimo della privacy. I muri sono praticamente fatti di carta e sputi- quando capisce come mi sento si intenerisce, lo capisco dallo sguardo; sembra che stia guardando un cucciolo appena nato e per quanto la cosa sia imbarazzante, mi piace la sensazione che mi trasmette. Mi fa sentire al sicuro.

-Ve bene uccellino. Rimandiamo a quando le acque si saranno calmate. Non voglio metterti pressione in nessun modo. È una cosa troppo importante per te...e un po' anche per me- mi lascia una bacio sulla fronte e si allontana, per andare verso un borsone da cui tira fuori lo stesso pigiama che misi dopo essere tornata ubriaca fradicia dalla cena di Capodanno tra gli eroi, di cui ancora non ricordo nulla a parte il calcio nei gioielli di famiglia di Hawks.

"Ora che ci penso non ne abbiamo mai parlato. Forse non se lo ricorda. Nah, ne dubito" a distrarmi dai mie pensieri è il fatto che mi ritrovo la maglietta sulla mia faccia.

ŁΞŦŦŁ€ βΞŘĐ ||Hawks x reader|| 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora