Capitolo 8

583 38 3
                                    

- È successo qualcosa fra voi? - continuò insistentemente lui
-non sono affari tuoi- risposi sfacciatamente. Vidi comparire uno sguardo amareggiato sul suo volto.
Sarò stata anche troppo sfacciata ma mi danno fastidio le persone insistenti. Qui mi puzza la situazione. Mi stanno dando troppe attenzioni. Devo fare qualcosa. Leggere i libri è certamente servito a qualcosa. Devo far parlare Sebastian. Pensai.
-Sebastian - lo richiamai dai suoi pensieri
-si? -
-mi state chiaramente usando. Cosa dovrò fare? Almeno mi preparo mentalmente - mi guardò sbalordito.
-sapevo che non eri come le altre- disse pacatamente. Lo guardai confusa.
-Avete intuito bene. Servite per un piano, vi riferirò maggiori dettagli successivamente- concluse alzandosi.
-fermati. Siediti qui. Ora, tu mi spieghi cosa intendevi con "sapevo che non eri come le altre".- lo scrutai aspettando la risposta. Lui si sedette al mio fianco.
-un'altra donna al tuo posto non avrebbe intuito nulla- sembrava che si stesse trattenendo dal dire qualcosa.
-sputa il rospo. So che devi dire altro -
Continuai a guardarlo.
-Diamine, non ti posso nascondere niente. Sarò anche arrogante, ma le altre non resistono al mio fascino. A quest'ora sarebbero già cadute ai miei piedi - disse ghignando maliziosamente
-non ho mai detto di non essere affascinata da te. Sei di buona compagnia - risposi schiettamente. Mi scrutò .
-e chi l'avrebbe mai detto... T/n, sai nascondere molto bene i tuoi sentimenti -
-mi Sa di presa in giro -
-no. Sono serio-
-va bene. Dì al nano che collaborerò. Non c'è bisogno che tu mi seduca- mi alzai dal letto.
-dove vai? -
-voglio andare a prendere un po' d'aria fresca. Vuoi venire? -
-si-
Ci incamminammo verso l'enorme giardino. L'aria frizzante della sera mi aiutò a schiarire le idee. Inconsciamente iniziai a canticchiare
-Ho paura di non farti innamorare, tu che non hai punti deboli in amore.. -
Mh, chissà se Sebastian ha punti deboli in amore...
I miei pensieri furono interrotti dalla sua voce.
-my Lady -
Mi girai. Mi porse una rosa rossa. La accettai e annusai il suo dolce profumo. Lo guardai. Eravamo a pochi centimetri di distanza. Il suo sguardo era intenso, i suoi occhi rosso fuoco scrutarono l'intero mio viso. Si soffermarono soprattutto sulle mie labbra. Sentii il dito inguantato alzarmi il mento nel mentre l'altra mano cingeva il mio fianco spingendomi verso di lui. Mi diede un dolce bacio. Assaporò le mie labbra. Era un bacio dolce ma passionale allo stesso tempo. Il cuore batteva violentemente sembrava voler uscire dal mio corpo. Ci staccammo senza fiato.
-ci conviene rientrare. È sera tardi- disse Sebastian. Mi prese per mano e percorremmo gran parte del giardino per rientrare. Mi accompagnò davanti alla porta di camera mia.
-Buona notte my lady-
-buona notte - risposi. Mi diede un bacio sulla guancia e si allontanò.
Entrai in camera e crollai sul letto.
COSA DIAMINE È SUCCESSO!? MA STO SOGNANDO? SONO VIVA? HO FUMATO OPPIO E NON ME LO RICORDO? Però è stato bellissimo... Se è un sogno non svegliatemi, vi prego . È stato diverso da oggi... Con Damien non ho provato quasi nulla... Con lui invece per un attimo ho creduto che stessi avendo un infarto. Ah, sappiamo tutti che mi ha baciata perché glielo ha ordinato Ciel. Non devo fantasticare. Gli umani inseguono sempre quello che non possono avere, ne sono inevitabilmente attratti. Come io sono attratta da lui. Diamine! Odio parlare dei sentimenti! Non ci capisco niente. Non so quando mi prendono in giro, non so quando invece una persona è seria. Non so nulla. Non c'è un libro che spieghi? No? Lo devono creare. Non voglio essere presa in giro. Non voglio passare dal paradiso all'inferno. Forse è lui il mio inferno? Chissà...



Autrice
Sorry per gli errori e per il capitolo breve

Un demone da compagnia (Sebastian x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora