Capitolo 5 - Chi ti ha detto di fermarti?

104 3 0
                                    

Dopo cena Andy andò in camera sconsolata e decise di scrivere a Holly per capire il motivo di quella sparizione.

< Ciao Holly sono Andy > le scrisse.

< Era ora che mi scrivessi aspettavo da un po' > le rispose spazientita.

< Non credevo volessi sentirmi dato come sei sparita oggi >

< Mio padre è partito per il weekend ha una conferenza a Seattle a cui non può mancare

Sono a casa da sola mi faresti compagnia?

Ti spiegherò tutto >

"E' strana forte! Prima mi scarica e poi mi invita a casa sua" pensò Andy.

< Mia nonna ha detto che va bene. Dammi l'indirizzo e arrivo >

< Abito a Market Street vicino all'auditorium

Chiedile anche se puoi dormire da me >

"Ma che intenzioni ha? Chiedermi di rimanere a dormire..." pensò imbarazzata.

< Dieci minuti e sono lì >

Andy mise il giubbotto e prese lo zaino con il cambio, scese in garage, prese la bici ed iniziò a pedalare. Quando arrivò si stupì del luogo di fronte al quale si trovava. Le si parò dinnanzi agli occhi una lussuosa e gigantesca villa con giardino, con tanto di enormi statue in marmo e quando lesse il campanello le venne quasi un mancamento. Era casa sua ed era stupenda. Sentì una voce parlare con lei.

"Vuoi stare lì tutta sera con la bocca spalancata o preferisci entrare?" la prese in giro Holly.

"N-no, no certo fammi entrare" le rispose.

"Vieni, ti faccio vedere casa mia"

Un po' titubante, Andy, mosse i suoi primi passi verso quella magnifica magione. Appena entrò vide un enorme salone adornato di un fantastico divano a ferro di cavallo in alcantara grigio scuro, degli antichi mobili in ebano e un grosso camino al centro della stanza. C'erano quadri su tutte le pareti e un tavolo in legno di noce si intravedeva dalla porta della cucina. Il bagno era molto luminoso e presentava una grande doccia sensoriale, la cucina era modesta ma comprendeva tutto il necessario. Proseguendo oltre trovarono le due camere da letto, una del padre di Holly e una sua.

"E' veramente bella casa tua" disse Andy. "Nulla in confronto alla mia"

"La tua è piena di persone che ti amano, preferirei vivere da te sinceramente" rispose triste Holly.

"Hai problemi con tuo padre?"

"Non più di tanto. Ma non è mai stato molto presente ed è molto distaccato nei miei confronti, non ne capisco il motivo ma vorrei saperlo direttamente da lui. Non è uno che parla tanto di sentimenti"

"Capisco, mi dispiace"

"Ma ora ci sei tu" disse Holly raggiante.

Mentre si sedevano sul letto a una piazza e mezza, Andy si fece coraggio e le chiese il motivo per cui era scappata nel pomeriggio.

"Perché oggi sei andata via così di corsa?"

"Vedi... Dovevo tornare a casa per studiare seriamente e poi mi ha chiamato mio padre per salutarlo prima che partisse" rispose Holly dispiaciuta.

"Ma potevi dirmelo! Mi sono preoccupata di aver fatto qualcosa di sbagliato"

"In realtà... Sono scappata anche per colpa tua"

"Sapevo di essere stata troppo precipitosa" pensò Andy incupendosi. "Avrà pensato che sono una maniaca"

"Scusami" disse triste.

Come le foglie in autunnoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora