Sabato mattina fu il momento di partire per il campeggio, sarebbero andati i due fratelli con il padre lasciando la nonna a casa a riposare per almeno due giorni. In fondo se lo meritava.
Prepararono gli zaini, il cibo da consumare una volta giunti a destinazione, le tende, caricarono tutto in macchina e si avviarono verso quella mini-vacanza familiare festeggiando il ritorno del papà.
Erano parecchi anni che non facevano una gita tutti insieme, un po' per via degli impegni lavorativi del padre e un po' perché mancava un elemento fondamentale per la felicità collettiva. Il campeggio era sempre stata una tradizione di famiglia ma da quando era venuta a mancare la mamma non era più la stessa cosa. Mancava molto a tutti, era un'ottima madre e un'ottima persona, sempre disponibile e gentile con tutti. Era inoltre molto bella e George, il padre di Andy, le ripeteva in continuazione quanto le somigliasse in tutto. Il viaggio per arrivare alla meta durò circa un'ora e mezza in cui cantarono, giocarono a vari giochi che era possibile fare in auto e litigarono su quale stazione mettere alla radio, proprio come una famiglia normale.
Giunti a destinazione, i tre compagni di viaggio si trovarono di fronte ad un'immensa distesa d'erba, in cui c'erano già accampate delle tende e ai lati si trovavano i bungalow di proprietà del campeggio che era possibile prenotare per il soggiorno con un prezzo maggiorato. Qualcuno aveva già acceso un barbecue per cuocere il pranzo, inoltre si accorsero che per essere febbraio c'erano un mucchio di persone rispetto agli anni precedenti.
A circa mezzo miglio da lì si poteva trovare un laghetto nel quale si potevano pescare dei grossi pesci da mangiare in seguito.
"Non mi ricordavo che fosse così grande" disse Andy guardandosi intorno.
"Hanno ampliato la zona qualche anno fa. Prima che smettessimo di venire arrivava solo fino a quel grosso albero laggiù, poi hanno comprato il restante terreno ed hanno esteso la recinzione fino all'oceano, per avere più turismo anche durante la stagione estiva" le rispose il padre.
"Capisco. Mentre voi uomini forti e rudi montate le tende vado a farmi un giro per ispezionare tutte le nuove attrattive. Per voi va bene?"
"Mi sembra che tu abbia già deciso, non chiederci il permesso" rispose Casey scocciato.
"Potresti essere un po' più gentile ogni tanto, sono pur sempre tua sorella" si finse offesa.
"Vai prima che mi venga voglia di metterti la testa nella sabbia"
"Casey..." lo riprese il padre.
"Va bene vado, a dopo"
Passeggiando per il campeggio, la ragazza tentò di svagarsi cercando tutte le novità che avevano messo dall'anno in cui non erano più andati. C'era un piccolo palco sul quale si sarebbero esibite le band o i cabarettisti, un ristorante con vista sull'oceano, delle amache appese ai grandi alberi, dei gonfiabili per bambini, un teatro per le marionette e tantissime altre cose che quando lei e suo fratello erano piccoli non c'erano.
All'improvviso le cascarono addosso i recenti ricordi del soggiorno in albergo e vagando con sguardo vacuo non fece più caso a nulla che la circondasse. Non esisteva più niente, c'era solo lei. Tutto intorno si fece buio e riusciva a malapena a vedere il volto triste di Autumn sull'autobus che per l'ultima volta la guardava affranta.
"Non è il momento di pensare a certe cose" si disse. "Ora sono in vacanza con la mia famiglia e non voglio perdermi neanche un minuto di questo magico momento. Mio padre è appena tornato dall'Iraq dopo tanto tempo, io ho compiuto diciotto anni e sono sicura di riuscire a trovare una soluzione anche con lei. Ma non devo pensarci ora"
Una volta ristabilito l'equilibrio tornò alla base e, con stupore, vide che i due avevano montato le tende in maniera impeccabile. Entrò nella sua a due posti, il papà e il fratello condividevano quella più grande. Gonfiò il materasso ad aria e sistemò le sue cose. Prese la fotografia che non abbandonava mai e la guardò, accarezzando dolcemente con il pollice il viso di Autumn.
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Come le foglie in autunno
عاطفيةDue ragazze, apparentemente senza nulla in comune, provano odio l'una verso l'altra. Il tempo che passeranno insieme (involontariamente) durante i giorni sempre uguali passati a scuola, le faranno avvicinare facendo loro capire che sotto al loro odi...