"Attenzione! A tutti gli studenti!" disse la voce del preside dagli altoparlanti. "Per chiunque fosse interessato a partecipare alla gita di tre giorni che si svolgerà a febbraio, è pregato di compilare il modulo che troverete in segreteria e riconsegnarlo entro il 31 gennaio, firmato dai genitori".
Al cambio dell'ora gli studenti, sentendo quell'annuncio, entrarono in un piacevole stato di trepidazione. Erano passate le vacanze natalizie, Andy e Holly le avevano passate praticamente sempre insieme e il rientro da scuola fu più piacevole del solito.
"Mi sento poco perseguitata ultimamente, c'è qualcosa che mi sfugge" disse Andy cercando qualcuno.
"Autumn non è ancora rientrata, se non sbaglio è venuto a mancare un qualche suo parente di recente e non verrà a scuola per un po'" le rispose Colin.
"Ah, ecco cos'era tutta questa tranquillità"
"Allora? Con Holly come va?"
"Benone! Siamo state insieme per tutte le vacanze e abbiamo litigato solo una volta o due per cavolate"
"Ogni tanto un litigio è concesso. Oggi non c'è?"
"Si, aveva una visita, entra dopo la seconda ora"
"Ho capito" disse Colin, e proseguì "Sai, secondo me dovresti passare da Autumn a darle qualche parola di conforto visto che sei una delle poche che sa quello che si prova"
"Io andare da quella? Scordatelo!" rispose lei acida.
"Non lo so. Credo che tu debba essere superiore se vuoi farla smettere di stuzzicarti"
"Ci penserò. Ma non ti garantisco niente" disse Andy sapendo che il suo amico aveva perfettamente ragione.
Una volta arrivata Holly, i tre amici passarono il resto della giornata tra lezioni noiose e un mucchio di compiti da scrivere sul diario.
"Oggi vieni da me a studiare?" chiese Holly alla sua ragazza alla fine delle lezioni.
"Ehm... Oggi non posso proprio. Devo andare via con mia nonna, devo portarla a fare delle commissioni" rispose Andy guardando Colin.
"Ho capito, se vuoi ci vediamo stasera allora"
"Perfetto, dopo cena?"
"Va bene" sorrise Holly girandosi e proseguendo verso casa.
"Cos'hai deciso di fare?" chiese Colin all'amica.
"Ci vado. Ma solo perché è la cosa giusta da fare"
"E brava la mia ragazza. Ma perché hai mentito a Holly?" rispose lui posandole un braccio sulle spalle.
"Non lo so, non mi andava di dirglielo. Ci vediamo domani"
"No, ci sentiamo dopo. Voglio sapere cosa ti dice"
"Va bene. Rompiscatole"
Andy prese le chiavi della macchina, la aprì, si sedette al posto del guidatore e si mise in marcia verso la casa del nemico. Passarono meno di dieci minuti e si trovò davanti ad una lussuosa ed enorme casa, anche più bella di quella della sua ragazza. Aveva delle immense vetrate al posto delle pareti, un giardino sconfinato, curato da un giardiniere che faceva capolino da dietro ad un cespuglio e addirittura una piscina riscaldata in funzione. Suonò lo sfarzoso campanello, senza aspettarsi risposte di alcun genere.
"Chi è?" rispose una voce rotta.
"Sono Andy, una compagna di scuola di Autumn" disse lei.
"Oh, non sapevo che dovesse venire qualcuno" rispose e aprì il cancello.
STAI LEGGENDO
Come le foglie in autunno
RomansaDue ragazze, apparentemente senza nulla in comune, provano odio l'una verso l'altra. Il tempo che passeranno insieme (involontariamente) durante i giorni sempre uguali passati a scuola, le faranno avvicinare facendo loro capire che sotto al loro odi...