Varcai la porta e quello che vidi fu... caos. Caos ovunque. Infondo era così una scuola no? Almeno credo... Cercai ovunque quegli occhi ma non li vidi. Il preside mi aveva detto che il mio armadietto era il numero 173 così seguì la successione degli armadietti fino ad arrivare al mio. La combinazione era 21795 e quando lo aprì vi trovai dentro l'orario delle lezioni, alla prima ora avevo scienze nell'aula B. Non avevo la più pallida idea di dove fosse l'aula e provai a chiedere ad alcuni studenti che passavano di lì dove fosse, ma nessuno mi diede retta. Va bhe che ero la "new entry", ma potevano degnarmi di uno sguardo. Chiesi a tre ragazze che stavano passando e una di loro (capelli biondi lisci, occhi marroni, alta, magra, abiti firmati e molto bella) mi disse: "Oh! Ma guarda! Una ragazza nuova! Senti tu... come ti chiami... tu sei nuova e per nessun motivo hai diritto di parlarmi, quindi non scocciarmi. Sono la ragazza più popolare della scuola, Tiffany. Ricordatelo." E si allontanò. Da quanto avevo capito le altre due si chiamavano Alexandra e Charlot. Non avevo voglia di litigare con loro... almeno non il primo giorno, perciò rimasi zitta e poco dopo sentì una mano sulla mi spalla, mi giro e... oh cielo... era lui. Mi rivolse un sorriso magnifico e mi disse: "Ciao, ti ho vista l'altro giorno dall'ufficio del preside. Sei una nuova?" Così io risposti "Si... mi chiamo Alaska. Non è che potresti accompagnarmi nell'aula B che ho lezione fra poco ma non ho idea di dove sia?" Il suo sorriso si estese e mi disse: "Ma certo! Anche io ho lezione di scienze adesso nell'aula B! A proposito... io sono Matthew" . Mi accompagnò nell'aula di Scienze e si sedette vicino a me. Io preferisco le materie più letterarie, ma mi piacque quella lezione... e non solo per la materia trattata.Il mio compagno di banco si offrì di farmi fare il giro della scuola e io accettai volentieri. La classe era davvero scatenata e caotica, molti non ascoltavano e c'erano quelli che facevano aereoplanini di carta e li lanciavano... insomma una classe normale. La scuola era enorme e mentre Matthew me la mostrava mi raccontava dei professori e dei compagni; gli chiesi di quella Tiffany e lui mi rispose che era considerata la ragazza più popolare della scuola, che aveva un carattere molto tosto e...che... era... la... sua ragazza. Sentì una fitta allo stomaco ma non mi spiegai il perchè. Infondo non lo conoscevo nemmeno... come potevo sentire una fitta allo stomaco? Impossibile. Avrò sicuramente mangiato qualcosa stamattina che mi aveva scombussolato lo stomaco. Niente di più. Niente.
Il tour era terminato e andai in bagno. Matthew mi aspettò fuori per accompagnarmi nell'aula M a fare storia. In bagno risentì quei sussurri... dicevano le stesse cose:
《Alaska... crollerai sulla terra... soffrirai... non conoscerai più la felicità... sarai delusa... torna... torna... torna...》Stavolta i sussurri rinbombarono più fortemente nella mia mente, così decisi di darmi una rinfrescata. Mi lavai la faccia e appena alzai la testa per guardarmi allo specchio vidi la vera me con i boccoli biondi e gli occhi azzurri. Feci un balzo all'indietro per lo spavento e quando mi rispecchiai avevo gli occhi verdi e i capelli neri... passai tutto il resto della giornata a ripensare a ciò che era successo e non prestai molta attenzione alle lezioni.
Tornai a casa all'una per pranzare e mi misi a studiare per non pensarci... ma mi sentivo quasi osservata...
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Ehy ragazzi♡
Spero vi sia piaciuto questo capitolo:)
Continuo più avanti♥
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storia di un angelo caduto dal cielo
Teen FictionAllora, io sono Alaska. Ho 16 anni e questa è la mia storia. Dai miei parenti e amici sono chiamata "Angelo ribelle". E credo che questo soprannome sia del tutto meritato. *********************** -tratto dalla storia: Me: "So che non ti arriverà mai...