Rimasi da sola in casa, i miei genitori erano usciti a fare colazione insieme e io ero rimasta a guardare fuori dalla finestra ed ascoltare musica tutto il tempo. Continuavo a ricevere messaggi da Flora e Gaia del tipo: "Alaska, tutto bene? Come mai ci hai cacciate? Rispondi presto. Tvb" oppure "Ehy Alaska! Stai bene? Se ti abbiamo offeso non era nostra intenzione! Rispondi per favoreee:(" ma, come mia consuetudine, non risposi a nessuna delle due. Avevo bisogno di pensare, e non di fracassarmi i pollici stando a scrivere messaggini spiegando che credo che una di loro due sia l'Angelo delle Tenebre!
D'un tratto il cielo fuori si oscurò e iniziò a piovere. Dopo 10 minuti sentì un sassolino che sbatteva contro il vetro. Grandioso, inizia a grandinare. Mi alzai per andare a chiudere le tapparelle, ma appena mi avvicinai notai che quella che cadeva dal cielo era pioggia normale, e che c'era qualcuno che stava lanciando sassolini alla mia finestra... quel qualcuno era Matthew.
Aprii la finestra e appena mi vide sorrise e urlò: "Ehy Alaska! Che ne dici di farmi entrare?" Così io risposi: "Ehy Matthew! Che ne dici di portarti un ombrello?" . Vidi che si allontanava sulla strada e dopo dieci secondi sentii suonare il campanello di casa. Andai ad aprire e mi ritrovai davanti Matthew, completamente fradicio con delle ciocche di capelli (ovviamente bagnate) appiccicate al viso. "Allora... che ne diresti di farmi entrare? La doccia la ho fatta stamattina" disse sorridendo. Non so se volevo farlo entrare, non sapevo nemmeno chi era veramente... era uno dei sospettati per essere l'Angelo delle Tenebre. Farlo entrare sarebbe stato molto stupido da parte mia, ma come si faceva a dire di no a quel sorriso? È possibile. "No Matthew... in realtà non è il caso, sono a casa da sol... Ehy! Non puoi entrare in casa mia senza permesso! ........va bene... se vuoi darti un'asciugata il bagno è in fondo a sinistra, al piano di sopra".
Quel ragazzo era entrato in casa mia senza permesso, esattamente come aveva fatto per la mia vita. Era entrato senza permesso. E io non avevo fatto nulla per impedirlo.
Tornò in salotto dopo 10 minuti, completamente asciutto. Mi disse che aveva asciugato gli abiti con il phon e che si era dato una lavata. Solo in quel momento notai il suo profumo, non lo avevo mai notato. Sapeva di brezza marina... il mio profumo preferito. Stargli accanto era come stare su una spiaggia deserta a sentire il fruscio delle onde, semplicemente magnifico... ma cosa sto dicendo?! Quella potrebbe essere la persona che mi vuole far fuori e io gli faccio i complimenti?! Sono ufficialmente impazzita. Ma ormai lo avevo in casa, e gli ospiti non si trattano male. Andai in cucina a prendere qualcosa da mangiare e da bere. Versai della Coca-cola in due bicchieri e portai due fette di torta in salotto. Matthew continuava a parlare di sé e a farmi domande, ma risponsevo molto genericamente. Guardammo un film, non aspettavo altro che i miei genitori tornassero a casa, ma mi arrivò un messaggio da mia mamma:
"Ciao tesoro, io e tuo padre ci fermiamo tutto il giorno al centro commerciale, torniamo stasera. Un bacioSapete come si chiama questa? SFIGA. Non è possibile! Mi toccherà rimanere tutto il giorno con lui se non si decide ad andarsene via.
Arrivò l'ora di pranzo e Matthew si fermò a casa mia a mangiare. Mi chiese che fine avevano fatto i miei genitori, così gli feci leggere il messaggio. In quell'istante si accese un qualcosa nei suoi occhi... Speranza? Malvagità? Non ne ho idea. Ordinammo cinese per pranzo e poi andammo in camera mia a studiare.
Alle 16.45 smettemmo di studiare perchè Matthew voleva parlare. Rincominciammo a parlare delle nostre vite (questa volta parlai un po' più di me perché... mi ispirava sicurezza) e dopo un bel po' calò il silenzio. Io e Matthew ci guardammo per un infinità negli occhi, comunicando con lo sguardo. Ci avvicinammo sempre di più l'uno all'altra.
Sempre di più...
...Sempre di più...
...di più.
"Matthew... non credo che noi dovremmo baciarci...tu hai una ragaz..." "Zitta Alaska... zitta"
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Ciao ragazzi:)
Questo è un capitolo più romantico♥
Al prossimo capitolo;)★
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storia di un angelo caduto dal cielo
Teen FictionAllora, io sono Alaska. Ho 16 anni e questa è la mia storia. Dai miei parenti e amici sono chiamata "Angelo ribelle". E credo che questo soprannome sia del tutto meritato. *********************** -tratto dalla storia: Me: "So che non ti arriverà mai...