Il Caos Che Mi Hai Lasciato Dentro

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"Kaylee io devo entrare un attimo a comprare delle cose qui, rimani tu con Ever?"
"Si, noi ci facciamo un giro" rispose Kaylee. Quel giorno aveva accompagnato Jasmine e Ever al centro commerciale, prese la bambina in braccio e andó in libreria girarono per il reparto dei bambini per un pó quando Ever fu attratta da un libro.
"Vuoi questo?" le domandó chinandosi per essere alla sua altezza e guardando il libricino.
"Si, così tu e la mamma me lo leggerete"
"Certo tesoro, dai andiamo a pagare così torniamo a vedere se la mamma ha fatto" afferrando la mano della piccola, Kaylee andó in cassa e dopo aver pagato uscirono. Vide che Jasmine era ancora dentro così propose alla piccola di fare un'altro giro, ma Ever le tiró una mano per farsi riprendere in braccio.
"Vieni qui principessa" disse afferrandola per poi girare intorno e farla ridere.
"Che ti va di fare?" chiese prima di sentirsi chiamare, si voltó ritrovandosi Taylor.
"Ei Tay" la salutó Kaylee con un sorriso che perse appena vide alle sue spalle Madison. La ragazza più grande la guardó in modo enigmatico mentre Ever si nascondeva sul collo di Kaylee facendole il solletico.
"Non fare la timida"
"Kay, scusa se ci ho messo troppo" disse Jasmine accorgendosi solo dopo delle altre due ragazze.
"Oh giusto" fece Kaylee "Jasmine, loro sono Taylor e Madison"
"Piacere" disse Jasmine con un sorriso, che Taylor ricambió mentre Madison no.
"Noi andiamo, mi ha fatto piacere vedervi" disse Kaylee trascinando Jasmine con sé vista l'atmosfera imbarazzante.
Una volta salite in auto, Jasmine si voltó a guardare Kaylee.
"Quindi è lei?" Kaylee annuì infilando la chiave nel quadro.
"Bé su una cosa avevi proprio ragione" disse incuriosendo Kayle.
"Ovvero?"
"Che è davvero bella" Kaylee rise, non poteva dire nient'altro era la pura e semplice verità.
"Già forse fin troppo" mormoró mettendo in moto e partendo.
Dopo che le ebbe riaccompagnate a casa, raggiunse Dylan che l'aspettava al solito bar.

"Che prendi?"
"Quello che prendi tu" Dylan chiamó il cameriere per ordinare due birre.
"Senti stiamo organizzando una cena a casa mia, sai per il ritorno di Rachel, sei dei nostri si?"
"Certo" rispose Kaylee, il cameriere lasció le due birre e Dylan riprese a parlare.
"Ci sarà anche Madison" riveló subito. Kaylee non si scompose più di tanto, il loro gruppo sembrava essere tornato tutto intero.
"Va bene" rispose poi facendo un sorso, Dylan la guardó sorpreso da quella reazione. Pensare che qualche giorno prima si stava disperando e ora sembrava impassibile, lo mise in confusione.
"Avete avuto modo di parlare?" provó a tastare il terreno.
"Si più o meno. Le ho detto che avendo gli stessi amici ci saremmo viste spesso e quindi ci limiteremo a sopportarci. Sinceramente non voglio che vi sentiate costretti a dover scegliere chi invitare e chi no e se devo vederla ogni tanto per me va bene"
"Vabbé dai, ora non pensiamoci. Parlami invece di quel nuovo dottore con cui ti ho vista chiacchierare qualche giorno fa"
"Ma chi? Nathan?" "domandó Kaylee facendo mente locale.
"Penso di sì, il mio gayradar non sbaglia mai. Tu sai se per caso è fidanzato? O se finge di essere etero?" Kaylee scoppio a ridere, Dylan non sarebbe mai cambiato.
"Non lo so, ma se vuoi posso indagare"
"Davvero? Grazie Kay"
"Per così poco".
Finirono la birra poi Kaylee andó a cena a casa del padre.