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Kaylee si stava preparando per andare a cena da Dylan, per quella sera aveva optato per un paio di jeans chiari e un maglioncino a collo alto. Ormai era arrivato dicembre e il freddo si faceva sentire, legó i capelli in uno chignone lasciando qualche ciocca libera e si truccó leggermente. Concluse con dei tacchi e dopo aver afferrato la borsa e il cappotto uscì.
Il viaggio in macchina fu breve, si parcheggió e dopo aver suonato salì nell'appartamento.
Notó che tutti erano già arrivati, ma non si sorprese era lei che aveva fatto tardi.
"Scusate, sono stata in sala operatoria fino a poco fa" si giustificó salutando i ragazzi.
"Tranquilla, dai vieni che ti verso da bere" la invitó Dylan, le riempì un calice di vino e poi richiamó l'attenzione di tutti.
"Bene gente, credo che siano anni che non stavamo tutti insieme quindi vorrei proporre un brindisi all'amicizia" disse facendo un brindisi per poi bere.
Madison, Amber tornarono in cucina a finire di preparare la cena. Dylan e Rachel ripresero a battibeccare per qualcosa e Taylor si avvicinó a Kaylee che stava guardando i due con un sorriso.
"Credo che certe cose non cambieranno mai" disse Kaylee voltandosi verso Taylor che annuì sorridendo.
"Già, quei due non so come possano fare" disse lanciando un'occhiata in quella direzione "Comunque tu come stai? So che state provando ad essere amiche"
"Si, diciamo che non mi abbia lasciato molta scelta, comunque si vedremo" Taylor la seguì fino alla finestra dove Kaylee si mise a guardare fuori.
"So che è difficile, ma lei ci tiene a te" Kaylee si voltó a guardarla con un sorriso triste.
"Questo lo so Tay, anch'io tengo a lei, ma le cose non sono più come al liceo e io non riesco a tornare a fidarmi di lei"
"Ragazzi la cena è pronta" urló Amber richiamando tutti a tavola. Kaylee non sapeva se gli amici lo avessero fatto di proposito o meno ma finì a sedersi accanto a Madison.
Quest'ultima le sorrise prima di iniziare a mangiare.
"Oh mio dio è buonissimo" Si lasció sfuggire Kaylee, non mangiava così bene da una vita. Lei era negata in cucina e durante il suo anno fuori non ha mangiato chissà che di così eclatante.
"Ringrazia Madison, se era per me avrei ordinato qualcosa al ristorante qui sotto" disse Dylan ridendo. Mentre tutti ridevano alla sua battuta Kaylee si voltó verso Madison.
"Hai sempre saputo cucinare da dio" le sussurró, la ragazza le sorrise in modo dolce.
"Sono contenta che ti piaccia".
Dopo quel momento abbastanza 'intimo' tra le due, la cena proseguì tra risate generali e vecchie storie.
Erano arrivate al dolce quando il cellulare di Kaylee prese a suonare.
"Scusate" disse alzandosi, prese il cellulare dalla borsa e leggendo il nome sorrise.
"Ei" disse rispondendo dopo essere uscita sul balcone.
"Come? Sisi, passamela... Principessa che succede? Certo, te l'ho promesso.. Ora però cerca di dormire sennò domani sarai stanca" disse, poi scoppió a ridere "Buonanotte piccola.... Come? Ma no non preoccuparti, non mi hai disturbata... Si, va bene a domani notte" chiuse la chiamata e alzó lo sguardo al cielo. Nessuna stella quella sera, sospiró godendosi un momento quella pace e decise di rientrare, ma voltandosi si ritrovó Madison appoggiata alla finestra che la guardava.
"È la tua ragazza?" disse Madison spezzando il silenzio, Kaylee la guardó per un attimo confusa.
"Dici Jasmine?" Madison annuì "Non credo che la cosa ti riguardi sinceramente" le disse Kaylee.
"Io credo di sì, avevamo detto di essere amiche. Le amiche parlano di questo"
"No, tu hai deciso per entrambe e no io e te non parliamo di questo" le rispose Kaylee spazientendosi.
"Che intendi?"
"Intendo che tu hai deciso di lasciarmi, tu hai deciso di non ascoltare il mio punto di vista, tu hai deciso di evitare le mie chiamate, tu hai deciso di andartene e voltare pagina, tu hai deciso di essere amiche, ma adesso basta però. Io e te non possiamo essere amiche. Con chi sto o con chi vado a letto non sono affare tuoi, non più. Quindi fammi un favore lasciami in pace"disse Kaylee superandola e rientrando. Gli altri che le avevano sentite le stavano guardando non sapendo cosa fare.
"Dylan scusami ma ora devo andare, grazie per la cena e la compagnia e scusatemi per questo" disse afferrando le sue cose e andando verso la porta.
"Kaylee" provó a richiamarla Madison, ma era già uscita.
"Che diavolo hai combinato sta volta?" la riprese Taylor.
"Niente, volevo solo sapere se stava con quella ragazza che abbiamo incontrato quel giorno e forse ho insistito troppo" rispose Madison prendendosi la testa tra le mani.
"Ma chi?" domandó Amber confusa.
"Una certa Jasmine, penso che abbia una figlia"
"Jasmine? Madison sei un'idiota" disse Dylan.
"Lo so va bene? Non c'è bisogno che anche voi me lo ripetiate, lo so benissimo da me" disse in preda alla disperazione, aveva combinato un casino e l'aveva allontanata ancora di più.
"Devi andarci con i piedi di piombo con Kaylee, non è più la stessa di quando l'hai lasciata Madison. E ora non so che sta passando, da quando è tornata è diversa e non credo che metterle pressioni vada a tuo favore o a suo favore. Ha bisogno di ritrovare un'equilibrio e il tuo ritorno non ha molto aiutato "disse Dylan" Io ti voglio bene Mad, ma le hai spezzato il cuore e ora non puoi pretendere che torni tutto come prima"
Madison ascoltó quelle parole consapevole del fatto che la sua presenza non faceva che aumentare i problemi di Kaylee, ma ormai era lì. Aveva deciso di tornare da lei, per riconquistarla e non poteva più tornare indietro.

Il Caos Che Mi Hai Lasciato DentroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora