Taehyung
Per quella serata avevo deciso di invitare al locale il famoso pianista Min Yoongi, sapevo cosa aspettarmi, sapevo avesse un talento innato e sapevo anche dei suoi sentimenti pari a zero.
Ma non pensavo che avrebbe notato qualcuno nel pubblico mentre suonava, precisamente la testa azzurra di Namjoon, avevano per caso incrociato i loro sguardi e per un po' erano rimasti concatenati, non saprei dire cosa fosse successo a quei due per guardarsi in questo modo, ma di certo non era passato inosservato un simile momento.
Dalla mia posizione, visto che ero tornato con Jungkook, potei ben notare con il maggiore fosse diventato piuttosto rosso in volto, forse non aspettandosi un tale sguardo da parte del pianista.
Yoongi continuava a suonare senza mai sbagliare una singola nota e tutti erano ammaliati da quella musica, si era creata una vera e propria bolla di pace e silenzio che solitamente con altri artisti non c'era e ne fui contento, avevo proprio fatto la scelta giusta.
Namjoon
Non mi aspettavo mica di incontrare nella stessa giornata di nuovo lui.. E stavolta nella sua veste professionale, era veramente bravissimo ed evidentemente la sua fama era stata riconosciuta in quel silenzio che aveva riempito l'intera sala, anche lo staff - avendo finito di portare le ordinazioni - si erano fermati in un punto ad ascoltare.
Poco dopo sentii al mio orecchio "Ti sta guardando" sussurrato da Jin, ed io incatenai lo sguardo al suo per minuti che mi sembrarono infiniti, mentre lui imperterrito continuava a suonare.
Quelle splendide mani si muovevano sui tasti bianchi e neri con scioltezza, come se abituarsi ad ogni singolo pianoforte che gli venisse presentato fosse una cosa da niente.
La melodia, tanto dolce, immaginai e per un attimo sperai fosse per me, cosa impossibile visto che davanti aveva degli spartiti, ma era bello da pensare, tanto che un solo istante dopo mi ritrovai con le guance rosse e calde.In un solo giorno, come un fulmine a ciel sereno, mi ero preso una bella cotta, e come negarlo? Era impossibile, ma forse non avrei mai più incrociato il suo sguardo dopo quel giorno, quindi, proprio in quel momento decisi di avvicinarmi a Taehyung e chiedergli all'orecchio "Senti Tae, finita l'esibizione potresti dirmi dove si trova il camerino di questo pianista? Vorrei parlare con lui" e la risposta fu immediata "Certo Nam, ma lui non è semplicemente 'questo pianista', lui è Min Yoongi, il più famoso qui in Corea e nel mondo" ed io sorrisi, dopo aver avuto una seconda conferma sul nome di quel ragazzo tanto bello quanto bravo.
Quelle note stavano scaldando il mio cuore, come solo la musica dei vinili era in grado di fare.
Una decina di minuti più tardi terminò, aveva suonato almeno tre brani e tutti erano rilassanti, dolci, meravigliosi.
Ed io, quando vidi il ragazzo dai capelli neri alzarsi, feci cenno a Taehyung di accompagnarmi, ma mi disse "Seguilo" ed io, impossibilitato a fare altro, lo seguii come mi era stato detto.Il mio cuore stava battendo all'impazzata, ero in ansia, fottutamente preoccupato da quello che sarebbe potuto succedere una volta raggiunto Min Yoongi.
Finii per sbattere su qualcosa di morbido per quanto l'ansia di arrivare fosse forte.Aspetta, morbido..?
Alzai gli occhi e notai che la mia fronte era praticamente appiccicata alla schiena del ragazzo, come se lo avessi 'incornato'.
"Oh.. Mi dispiace" dissi rimettendomi in piedi.
"Ecco, ormai è successo quindi non preoccuparti.. Ma tu - mi guardò - sei il commesso del negozio di vinili" sembrava quasi entusiasta di avermi incontrato, proprio come lo ero io."Ehm.. Sì, sono io" dissi, in imbarazzo, ma lui mi fece un piccolo sorriso, scaldandomi il cuore, "Come ti chiami?" mi chiese lui poco dopo, ed io rimasi incantato dalla sua bellezza, tanto che rimasi un silenzio, e poco dopo mi richiamò "Ehi.. Ti ho fatto una domanda" facendomi svegliare da quello che sembrava un sogno.
Io scossi la testa e risposi "Oh.. Scusa, io sono Kim Namjoon" mostrando un sorriso accennato e soprattutto imbarazzato, visto la scena muta che avevo fatto poco prima.
Quel ragazzo era davvero etereo, e non sapevo cosa fare, ero anche un po' agitato.Lui poco dopo mi porse la mano, "Piacere Namjoon, io sono Min Yoongi da quello che avrai intuito stamattina al negozio" disse ed io gli porsi la mia, stringendogliela.
"Come mai mi.. Seguivi?" mi domandò, ed io divenni rosso in viso.. Cosa potevo inventarmi?"Ecco, avendoti rivisto ne ho approfittato per parlare un po', mi hai.. colpito, ecco" wow che scusa incredibile Namjoon, complimenti.
Sentendo le mie parole Yoongi ridacchiò, e non sapevo se fosse perché stava pensando qualcosa di strano o di carino, fatto sta che mi disse "Colpito in che senso?" e mi sentii come se da un momento all'altro mi sarei sotterrato per il troppo imbarazzo."Nel senso che mi sei sembrato simpatico" risposi io allora, cercando di non dire altre cose che mi avrebbero solo fatto venire voglia di scappare da lì, mi chiesi a un certo punto anche perché effettivamente l'avessi seguito.
"Oh beh, cambierai idea in fretta" disse lui, sorprendendomi, poi continuò "Non sono mai stato un granché in rapporti umani" ed io mi sentii leggermente in pena per lui, ma non mi spiegavo il motivo."Permettimi di scoprirlo da me" gli dissi di botto, pentendomene subito dopo visto che la sua faccia aveva assunto una espressione interrogativa, "E come vorresti fare?" domandò dandomi corda, e dato che ormai l'avevo tirato in ballo, non rimaneva che proporglielo.
"Mi piacerebbe uscire con te".
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Vinyl Love
FanfictionKim Namjoon, per gli amici Nam, è un ragazzo solare innamorato profondamente della musica. Gestisce, insieme al migliore amico d'infanzia Jeon Jungkook e all'appena laureato Kim Seokjin, un negozio di vinili. Assidui frequentatori del "Music Innovat...