Alla nostra porta, compare qualcuno che non ci aspettavamo di vedere così presto. È Natasha, venuta a redimersi e con le spalle al muro. Clint è il primo che la accoglie a braccia aperte. Io e Sam siamo titubanti.
"Un momento, chi ci dice che non sei qui per conto di Ross o di Stark?".
"Perché li ho traditi anche io facendo scappare Steve e Barnes con il quinjet".
"E perché mai lo avresti fatto?" le domando, vedendola sulla difensiva.
"Non sono risposte che devo dare a te. Ad ogni modo, dov'è Steve?".
"È appena partito per il Wakanda, lì aiuteranno Barnes".
"Ne sono assolutamente sicuri?" Sam fa spallucce, mettendosi a braccia conserte."Come ci hai trovato?" domanda Clint, curioso.
"Sono una spia e le spie possono trovare chiunque".
"Perciò potrebbero trovarci facilmente.." inizio a dire, turbata.
"No, ho fatto perdere le tracce ad altre parti interessate. Potete rimanere qui un altro po'".
"Io dovrei tornare da Laura e i bambini" replica Clint, serrando le labbra.
"Ti serve un passaggio?" chiede Nat ricevendo un no come risposta.
"Prendo le mie cose e vado via. Ragazzi mi dispiace, ma devo abbandonarvi" lo caccio via con un gesto della mano.
"Scherzi? È già tanto se sei rimasto finora. Va, e prenditi cura del piccolo Nate" gli dico, salutandolo. Restiamo in tre e insieme aspettiamo il ritorno di Steve e Barnes. Passano un paio di giorni e non abbiamo notizie. Vedo Natasha scrivere qualcosa su un foglio e riporlo nella sua giacca. Non le chiedo di cosa si tratta. È già molto se mi rivolge la parola. Non dico che non ci sopportiamo, ma abbiamo due caratteri diversi. Siamo le uniche due ragazze nella squadra e c'è una specie di rivalità. Un pomeriggio qualcuno bussa alla porta in modo insolito. Un messaggio in codice e capiamo che si tratta di Steve. Lo troviamo sullo zerbino, da solo."Dov'è Barnes?".
"L'ho dovuto lasciare lì. Se ne prenderanno cura loro. T'Challa mi ha assicurato che nessuno proverà ad entrare nel loro territorio. È al sicuro". Natasha viene verso di noi, guarda Steve e lui si mostra perplesso.
"E tu che ci fai qui?".
"Sono venuta ad espiare le mie colpe".
"Ed io sono super felice di vederti" Steve le va incontro, prendendola in braccio.
"Come sta Rhodes?".
"Meglio, ma dovrà fare fisioterapia per un po'". Ci accomodiamo tutti nel nostro soggiorno consunto e vuoto, parlando di cosa faremo d'ora in avanti. In serata, Steve si avvicina a me.
"Avevi detto di volermi parlare al mio ritorno. Sono qui. Cosa c'è?".
"Non so se posso dirtelo".
"Perché?" mi stringo nelle spalle, tentennante. Il suo miglior amico mi ha baciata e non so se lui lo sa. Potrebbe averglielo detto, ma non credo. Steve mi piace e anche parecchio.È questo che voglio dirgli. Nat si mette tra di noi prima che possa parlargli.
"Arrivo, sto parlando con Wanda".
"È urgente, Steve".
"Ho capito" risponde, quasi come fosse arrabbiato.
"Wanda, posso lasciarti due minuti? Torno subito".
"Oh si, vai". Lo vedo dissolversi dietro la porta della cucina, sentendomi una ragazzina stupida. Non li vedo tornare per la successiva ora e inizio a preoccuparmi. Dopodiché la porta si apre e Nat è la prima ad uscirne. Ha gli occhi lucidi e il viso paonazzo, tipici segni distintivi di qualcuno che ha appena pianto. Non l'ho mai vista piangere. È una ragazza così sicura di sé, forte, una donna con le palle. Steve mi raggiunge, scusandosi ancora.
"Cos'è successo?".
"Oh, nulla. Nat aveva qualcosa da dirmi anche lei".
"Di che tipo?" domando, mettendo il naso negli affari altrui.
"Ha detto di provare qualcosa per me". Sgrano gli occhi, sorpresa dalla tempistica. Perché dirglielo proprio adesso, prima che lo facessi io?
"E tu che cosa le hai detto?".
"Tra me e lei c'è sempre stato qualcosa, ma non riesco a vederla da quel punto di vista. Preferisco tenerla come amica.." fa una pausa e comprendo che forse allontanerebbe anche me.Scopro che lei è fuggita via senza dire nulla, quindi torno in stanza cercando la lettera nella sua giacca. La leggo, scoprendo una cosa che non mi sarei mai immaginata. La lettera dice:
"Caro Steve, è la tua amica più cara che ti scrive. So che ci conosciamo da quattro anni ormai e, c'è stato quel bacio strano tra di noi due anni fa al centro commerciale. Devo dirti la verità, non l'ho mai dimenticato. Ci tenevo a dirti una cosa prima che tu lo scopra da qualcun altro. Sono stata con Barnes tanti anni fa. L'ho conosciuto quando lavorava per il KGB e abbiamo avuto una relazione clandestina che è durata due anni. Non c'è più nulla tra di noi, siamo andati entrambi avanti ed io merito di meglio. Non sono brava ad esporre le mie paure e i miei sentimenti, ma questa lettera è per dirti che ti amo".
Scioccata, la chiudo velocemente riponendola di nuovo nella giacca. Scappo verso l'esterno, tirando un grosso respiro.
Natasha non l'ha data a Steve. Forse ha preferito riferirgli tutto a parole. Mi domando se sappia di lei e Barnes.
"Wanda!" lui mi richiama, ma io mi nascondo. Non posso sopportare di vederlo adesso.
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𝐁𝐨𝐫𝐧 𝐭𝐨 𝐛𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐒𝐜𝐚𝐫𝐥𝐞𝐭 𝐖𝐢𝐭𝐜𝐡 | Libro Secondo
FanfictionDopo aver sconfitto Ultron e perso suo fratello gemello, Wanda decide di restare a Washington con gli Avengers. Un insolita condizione per una ragazza come lei abituata a stare da sola. Allaccerà un rapporto con ognuno di loro, ma qualcuno in partic...