Dopo aver sconfitto Ultron e perso suo fratello gemello, Wanda decide di restare a Washington con gli Avengers. Un insolita condizione per una ragazza come lei abituata a stare da sola. Allaccerà un rapporto con ognuno di loro, ma qualcuno in partic...
Strucker era in mano alla Nato adesso, mentre lo S.H.I.E.L.D ci stava studiando definendoci dei mostri. Le nostre abilità: Pietro ha un metabolismo evoluto, omeostasi termica potenziata. Io invece, comunicazione neuroelettrica, telecinesi e manipolazione mentale. C'era molto altro però che agli Avengers sfuggiva. Posso anche volare e creare campi di forza. Mentre mio fratello riesce a fare chilometri in pochi secondi, io sono quella che ha ricevuto più abilità dagli esperimenti. Con Ultron raggiungiamo la costa africana, cercando il trafficante Ulysses Klaue su una nave. Pietro mette fuori uso la corrente elettrica, lasciando Klaue e i suoi uomini al buio.
Dopodiché lo raggiungiamo nel suo ufficio, trovandolo con una pistola tra le mani che Pietro riesce a sfilargli senza che se ne accorga. "Giusto, dovevo immaginarlo che sareste arrivati. I potenziati, i geniali pupilli di Strucker...Mi è dispiaciuto sapere di lui" inizia a dire Ulysses offrendoci delle caramelle come fossimo dei bambini. Non sapevamo nulla della sua morte e nemmeno che sapesse del vibranio. "Io tratto solo con uomini di potere" dichiara, venendo travolto da Ultron che gli chiede di parlare di affari con lui. Ulysses ci consegna il vibranio, chiedendo una grossa somma in cambio, poiche ritiene il metallo di enorme valore. Ne dubitiamo, conoscendo la sua fama di ladro al mercato nero.
"Io dico sempre: tieni sempre gli amici e i nemici ricchi e aspetta di scoprire chi è chi" esclama Ultron ricevendo uno sguardo strano da parte del trafficante. "Stark lo diceva sempre" Ultron gli tronca di netto il braccio sinistro, chiedendogli di non paragonarlo ad Iron Man. In quel momento appare proprio lui dietro Ultron, in compagnia di altri suoi uomini. "Signor Stark, si sente a casa qui?" gli domanda Pietro, indicandogli dei missili che lui stesso ha fabbricato. "Non ero un trafficante" risponde Tony. Captain America ci chiede di ripensarci, ma noi non ci pensiamo neanche. I nostri genitori avranno giustizia. Ultron combatte contro Stark mentre io metto KO il capitano.
"È il momento per i giochi di mente..". Cerco gli altri, facendo loro un incantesimo simile a quello fatto a Stark. Se ognuno di loro avesse le sue stesse paure, avrebbero pane per i loro denti e noi altri non dovremmo fare alcuno sforzo. Mi avvicino per prima all'uomo con il mantello, che crede di essere abbastanza forte da resistere al mio giochino mentale. Tuttavia riesco a manipolarlo, rimandandolo nel suo mondo con il pensiero. Il capitano rivive i tempi dopo la guerra, sentendosi libero e pronto a vivere la sua storia con l'agente di cui era innamorato. La vedova nera è quella a soffrire di più. Manipolando la sua mente, sento la stessa sofferenza provata con Stark. La sensazione di non sentirsi abbastanza, di sentirsi colpevoli di qualcosa e incapaci di compiere le missioni richieste.
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Non appena arrivo dall'arciere, lui riesce a prevedere le mie mosse puntandomi una freccia elettromagnetica sulla fronte, che mi manda fuori gioco. Pietro mi porta all'esterno, assicurandosi che io stia bene. "Fa male" rispondo, sentendo un dolore lancinante alle tempie. Per la prima volta, mi domando se questa non sia la stessa sensazione che provano gli altri, quando entro nelle loro menti. Se fosse così, sarebbe un tormento senza fine. "Voglio quello grosso" dichiaro, cercando l'Avenger più grande e più irascibile. Lo trovo sul loro jet, riuscendo a farlo trasformare senza il minimo sforzo. Dopodiché va verso la città, distruggendo tutto quello che trova davanti e spargendo il terrore. Ho messo l'intera squadra fuori uso e, nonostante ne ho pagato io stessa le conseguenze, mi sento soddisfatta del mio lavoro.
Ottenuto il Vibranio, scopriamo l'intenzione di Ultron di creare un nuovo se stesso con grandi capacità derivanti dalla gemma della mente rilevata dallo scettro di Loki. Manipola la dottoressa, amica di Stark, per aiutarlo a generare il tessuto. A lavoro quasi terminato, poso le mani sulla culla che contiene il nuovo Ultron, rilevando nella sua mente l'estinzione di massa. "Avevi detto che avremmo distrutto gli Avengers per un mondo migliore". "Sarà migliore". "Quando tutti saranno morti?" Ultron ci urla contro e nel mentre annullo la manipolazione della dottoressa, facendola tornare normale.
Ultron attacca la dottoressa e, Pietro, mi trascina con sé, portandomi via dal laboratorio. Ultron trasporta il corpo in un tir in giro per la città ed io e mio fratello ci ritroviamo ad aiutare gli Avengers a sconfiggerlo, perdendolo però di vista. Mettiamo in salvo delle persone su un treno, assicurandoci che la culla sia nelle mani giuste. "Se ne prenderà cura Stark" dichiara Captain America, sicuro della scelta. "No, non lo farà. Ultron non conosce la differenza tra il bene e il male. Secondo te da chi l'ha imparato?".
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Lui sembra credere alle mie parole, così raggiungiamo insieme la Stark Tower a New York, ricevendo una risposta affermativa ai nostri dubbi. Tony tenta di mettere la sua intelligenza artificiale nel corpo nella culla, sperando di creare un' armatura indistruttibile e favorevole alla salvezza dell'universo. "Spegnete tutto!" urla Rogers, chiedendo a Stark e a Banner di fermarsi. "Non sapete quello che state facendo". "E tu si? Lei non è nella tua mente?" il dottore mi indica, ancora arrabbiato per quello che gli ho fatto. C'è uno scontro nel laboratorio, che vede Stark e il capitano combattersi per poter fermare la sua idea di risvegliare il corpo. Banner mi stringe a sé ed io lo spingo via con la telecinesi. Non appena arriva Thor, mette fine alla lotta, svegliando da solo l'armatura. Il nuovo Ultron si desta, volando via verso il soggiorno. Ringrazia l'uomo con il mantello per averlo salvato, dopodiché ci spiega perché lo ha fatto.
"Ho avuto una visione. Un vortice che inghiottisce ogni speranza di vita e al suo centro c'è quella..." ci indica la gemma della mente sulla sua fronte "...una delle sei gemme dell'infinito. La più grande potenza dell'universo, ineguagliabile nella sua forza distruttiva".
La visione accetta di darci una mano a sconfiggere Ultron, benché sia certo della sua grandezza e della sua unicità. Comprende che sia una minaccia per il pianeta, perciò torna con noi a Sokovia per annientarlo una volta per tutte.