Arriviamo ad Edimburgo troppo presto ed esito nel scendere dal jet. Seguo Visione che, al contrario mio, sembra risoluto e consapevole delle scelte fatte.
"Wanda, va tutto bene?" mi domanda, porgendomi la mano. Mi limito ad annuire, seguendolo all'hotel.
"Qual è esattamente il tuo intento qui? Vivere come due persone normali?".
"Possiamo provarci" dichiara, lasciando i nostri documenti falsi alla reception. Il fattorino ci indica la nostra stanza, lasciandoci soli.
Mi guardo intorno, notando una certa somiglianza con quella che ho diviso con la mia famiglia quando ero piccola. Poso le borse, entrando in bagno.Ci metto un po' prima di uscirne. Quando mi decido a farlo, trovo Visione seduto all'angolo del mio letto, visibilmente pensieroso.
"Cos'hai?" solleva le spalle come se lo avessi preso alla sprovvista.
"Stavo pensando".
"A cosa?" posa la mano al centro della sua fronte, attivando la gemma.
"Ancora non ho compreso il potere che ne deriva ma, adesso che sono qui, lontano da New York e dagli Avengers, mi stavo domandando se mai riuscirò ad ambientarmi e a prendere possesso delle mie capacità".
Non so cosa rispondergli, quindi decido di raccontargli del sogno su Ultron. Ascolta le mie parole una per una, afferrandomi la mano."Qualsiasi cosa ti riservi il futuro, sta pur certa che io sarò accanto a te. La nostra squadra si è sciolta, ma non è detto che debba farlo anche il nostro rapporto". Sorrido, trovandolo dolce e schietto. Mi sporgo su di lui, baciandolo all'angolo della bocca. Passano pochissimi secondi prima che rinsavisca e che mi allontani.
"Scusami, è che sono vulnerabile" Visione sembra imbarazzato, ma poi mi mostra un ghigno complice."Non preoccuparti, non mi illuderò. So che ti piace il Capitano" ammette, rendendomi nervosa.
"Come dici?".
"Si, ho visto come lo guardi.." inizia a dire, alzandosi in piedi.
"...nello stesso modo in cui io guardo te" dichiara.
"Visione, stai parlando seriamente?". Non percepisco alcuna reazione da parte sua.
Raggiunge la finestra, guardando fuori.
"So che mi reputerai un pazzo ingenuo. Cosa posso saperne io dell'amore, se sono solo una specie di robot? Forse costruendomi, Tony mi ha trasmesso anche la sua percezione dell'amore nei confronti di Pepper. Non so dirti cosa provo davvero, solo quello che provo quando ti sono accanto".Lo osservo attentamente nel suo nuovo corpo. È molto più alto di me, almeno un metro e novanta. Ha i capelli biondi e gli occhi blu, come quelli di Pietro. Completamente diverso da com'era prima. La divisa rossa che gli ricopriva tutto il corpo, adesso non c'è più. Mi ritrovo a pensare a lui in un contesto diverso da quello di amico.
Lo raggiungo alla finestra, prendendogli il viso tra le mani.
Lo bacio di nuovo, questa volta più intensamente, lasciando andare tutto il resto. Steve è acqua passata. Bucky è in Wakanda e chissà quanto ci resterà.
Visione è l'unico che mi è stato sempre accanto, nonostante tutto e, se non può comprendere il vero significato dell'amore, glielo insegnerò io.
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𝐁𝐨𝐫𝐧 𝐭𝐨 𝐛𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐒𝐜𝐚𝐫𝐥𝐞𝐭 𝐖𝐢𝐭𝐜𝐡 | Libro Secondo
FanfictionDopo aver sconfitto Ultron e perso suo fratello gemello, Wanda decide di restare a Washington con gli Avengers. Un insolita condizione per una ragazza come lei abituata a stare da sola. Allaccerà un rapporto con ognuno di loro, ma qualcuno in partic...