65.» ash - amore last minute

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Ashton's pov
31 dicembre 2014

Sono in ritardo.
Anzi, sono fottutamente in ritardo, e se vogliamo dirla tutta, sono anche un coglione.
Fottute pizze di merda.
Che cazzo ho nel cervello?
Faccio le cose, me ne pento e poi cerco di rimediare come un cretino, sapendo di essere un cretino e arrivando anche sempre in ritardo.
<<Posso sapere almeno dove vai la sera di Capodanno?>>
<<Mamma...>> vado da lei e le metto le mani sulle spalle come per tranquillizzarla.
<<Stai tranquilla. Torno subito.>>
<<Ma voglio sapere dove vai!>> ha ancora i guanti da cucina addosso e il grembiule.
<<Vado da Target, devo ritirare un cd>>
<<Devi fare un regalo?>>
<<Si, devo ritirare un cd>>
<<Ma quando torni?>>
<<Te l'ho detto torno subito, non preoccuparti>> le do un bacio sulla guancia e poi esco di casa.

Per strada non c'è nessuno, siamo solo io e la neve.
Credo che non abbia mai nevicato così tanto come quest'anno. La neve mi piace molto appena attecchisce, ma quando si trasforma in quella specie di fango è difficile da attraversare.
Associo sempre la neve alla mia situazione con Jad. Quando la neve è candida penso a quando mi sono avvicinato a lei con gli anelli, quando invece attecchisce e si trasforma per me è lo schiaffo sulle mie mani, e alla mia possibilità che cade giù insieme agli anelli. Il marcio.
Ora posso anche aggiungere la figura di merda con le pizze e le caramelle.
Ma è per questo che sono qui ora.
Apro la porta ed entro nel negozio e vado spedito verso il reparto di musica.
C'è qualche famiglia ancora che cerca qualcosa last minute, proprio come me. Ma io mi sono impegnato, posso dirlo modestamente.

Quando vado al bancone vedo Michael, un mio compagno del corso di chimica, sistemarsi la targhetta sulla maglia della divisa da lavoro e sbuffare, mentre batte il piede e guarda la partita seduto davanti a un monitor.
Michael è veramente un personaggio. Da quando lo conosco almeno ogni settimana ha un colore diverso di capelli, e non so come faccia ancora a non essere pelato.
Mi schiarisco la voce per attirare la sua attenzione e lui infatti si gira subito.

<<Irwin! Sei la cosa più interessante di oggi!>>
<<Uhm... lo prendo come un complimento.>>
<<Certo!>> lui si alza e viene al bancone.
<<Posso chiederti una cosa?>> mi dice lui guardandomi.
<<Certo Michael, tutto ok?>>
<<Io si...>> mormora e si avvicina al mio viso.
<<CHE CAZZO CI FAI QUI A CAPODANNO?!>>
Io lo guardo spiazzato.
<<Dico ma sei scemo?!>> lo guardo.
<<Io?? Piuttosto tu! Che cazzo fai qui?!>>
<<Ho capito ma c'era bisogno di urlarmelo in faccia?>> mi pulisco gli occhiali e vedo lui alzare gli occhi al cielo.
<<Che noioso che sei!>>
<<Michael, devo ritirare una cosa>>
Lui si appoggia al bancone poggiandosi sui gomiti e mi guarda con una faccia curiosa da matti.
<<Per chi?>> mi chiede lui.
Io arrossisco.
<<Mia madre...>> mento, e si capisce subito.
Lui alza un sopracciglio.
<<Ho guardato poco fa gli articoli che dovevano essere ritirati. C'è un libro della giungla per bambini, e non penso che l'abbia preso tu...>>
Io continuo ad arrossire e mi sistemo gli occhiali sulla punta del naso.
<<... poi vediamo, degli occhiali rosa di Barbie e...>> mi guarda in faccia <<no direi che non sono tuoi. E poi un cd sottone su cui, qualche coglione, ci ha fatto incidere tutte le canzoni che gli piacciono più qualche, e con qualche intendo molte, canzoni romantiche.>>
Io divento bollente e abbasso lo sguardo mordendomi le labbra.
<<Ecco a te, coglione>> mi porge il cd trattenendo una risata.
Io lo prendo sentendomi veramente un coglione. <<Grazie...>>
<<Liliwhite?>> mi chiede lui.
Io sospiro. <<Se stai per dirmi che è inutile perché neanche mi guarda lo so già, risparmiatelo.>>
<<Io non dico cose ovvie! Così mi offendi.>>
<<Michael... tanto sanno tutti che le vado dietro e sanno tutti che io le faccio pena se non schifo>>
<<Io in realtà stavo per dirti che invece lei ti guarda spesso, ma convinto tu va bene>>
Io lo guardo e questa volta mi metto io con i gomiti posati sul bancone guardandolo con una faccia che vuole sapere tutto.
<<Ashton, devo imitarti le occhiatine?>>
Io lo guardo e tenendomi le mani sotto il mento annuisco.
<<Che cazzo mi tocca fare...>> mormora lui.
Si guarda intorno e poi inizia a imitare tutte le camminate e le occhiate che ci lanciamo.
Me la sto facendo quasi addosso.
Sembra di vedere un unicorno saltellare su delle nuvole di zucchero.
E poi il coglione sarei io.
<<E quando le guardi le tette?! Ne parliamo?>>
<<Michael ora si che puoi evitare!>>
<<No no! Lei lo nota e si mette pure con le tette in fuori per fartele guardare di più! Così!>> si mette a camminare come se avesse i tacchi e si mette le mani sul petto come per simulare delle tette.
Una signora passa e lo guarda non male, di più.
Lui smette subito e si sistema i capelli cercando di fare il figo, ma sa che si è appena fatto una figura.
<<...Di merda! Che cazzo di figura...>>
Io rido non contenendomi più e lui diventa rosso come i capelli che ha in testa.
<<Sparisci sottone>>
<<Subito>> mi prendo il cd e guardo sul bancone di Michael un post it.
<<Lo hai azzurro?>>
Lui mi guarda squadrandomi e me ne porge uno azzurro che prende da sotto il bancone.
Ci scrivo subito sopra rubandogli anche una penna.
Sorrido finendo e poi gli restituisco la penna.
<<Buon anno Michael!>>
<<Anche a te Irsottone>>
Io rido camminando e guardando lui indietro, ma facendo così vado a sbattere contro qualcuno e il cd mi cade, compreso il post it per Jad.
<<Scusami!>> dico subito.
Io mi piego subito a terra e controllo che il cd non si sia rotto, e fortunatamente è intatto.
Sospiro sollevato e quando alzo lo sguardo vedo l'ultima persona che mi sarei mai aspettato di vedere.

𝐏𝐎𝐒𝐓 𝐈𝐓 (ashton irwin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora