81.» ash - delate

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17 gennaio 2015
Ashton's pov

Cammino per i corridoi della scuola con il mio zaino nero sulle spalle e con un sorriso enorme sul viso.
Oggi è il suo compleanno e io non sono mai stato così felice.
Vorrei andare da lei a farle gli auguri e darle il mio regalo, ne sarei davvero felice di questo passo in avanti. Ci vuole tanto coraggio, però non voglio più stare lontano da lei.

Guardo quel post-it azzurro fra le mie mani e cerco di trattenere un sorriso mordendomi le labbra.
Non credo ancora di esserci riuscito.
Ricordo benissimo quel giorno, il giorno in cui tutto ebbe inizio.
Ricordavo quell'agitazione, quel tremolio, quel nervoso.
Ricordo il dubbio, la paura.
Ma se potessi tornare indietro, lo rifarei altre mille volte, perché mi aveva portato alla ragazza che amo da quasi quattro anni.
Anche se lei non sa che sono io il ragazzo dei post it... ma ora lo scoprirà.
Ma come reagirà a vedermi? Proprio ora che è anche arrabbiata con me.
Prendo dallo zaino il cd che Michael ha confezionato per me una settimana prima e me lo giro fra le mani.

Come reagirà?
Spero che nessuno si metta in mezzo.
Non vorrei capitasse la stessa cosa come con gli anelli...
Spero non rimanga delusa da me, di nuovo, perché non credo che ora riuscirei a sopportarlo.

Devo andarci?
Ancora non lo so.
Per ora vado al bar, come uno studente qualsiasi. Se mi avvicino, saprà che sono io. Se invece rimango in disparte sarò invisibile come sempre.

Entro in aula, mi guardo intorno per controllare che non ci sia nessuno e sistemo per bene il post-it dietro la lavagna, come al solito.
Non appena esco dall'aula mi sento una mano sulla spalla. Sobbalzo e deglutisco.
Tremo.
E se lei mi avesse scoperto prima?
Se mi ha scoperto qualcun altro?
Ora che faccio?
Sono fottuto.

Mi giro lentamente e tiro un sospiro di sollievo quando vedo Harry.
<<Harry...>> dico sospirando.
<<Ash, sembra tu abbia visto un fantasma.>>
<<Io... no no!>>
Harry mi squadra.
<<Che ci facevi nell'aula di filosofia?>> mi chiede il riccio e arrossisco immediatamente rispondendomi nella testa da solo.
<<Niente niente Harry, niente.>>
<<Te la facevi con qualche ragazza?>> ride Harry, affacciandosi sulla porta dell'aula, ma non vedendo niente che si muovesse si rigira verso di me <<È nascosta nell'armadio?>> ride.
<<No, Harry.>>
<<Ok, ok. Non continuo altrimenti mi esplodi davanti. Volevo solo chiederti di andare al bar a studiare, ti va?>>
<<Certo, ci stavo giusto andando>> gli sorrido e insieme ci dirigiamo al bar.

Mentre camminiamo l'ansia mi assale e alla visione della porta d'ingresso del bar mi sento tremare.
Che devo fare?

Mentre entriamo sento dei ragazzi lamentarsi ma non capisco per cosa.
<<Oi Luke!>>
<<Irwin! Come va?>>
<<Chiedimelo fra dieci minuti...>> arrossisco
<<Beh a me va di merda>>
<<Come mai?>>
<<Jackson Combs ha baciati la tipa che mi piace! Che vita di merda...>>
Mi passa accanto e se ne va mentre ancora borbotta.
<<Ma non è gay?>> mi chiede Harry.
<<Perché ti interessa?>>
Harry alza le mani e io scuoto la testa.
<<Dico solo che non sapevo gli piacesse una ragazza!>>
<<Effettivamente non lo sapevo neanche io>>

Non appena apriamo la porta del bar veniamo travolti da una folla di studenti che si mettono tutti in massa, anche se non si capisce per fare cosa.
<<Ma che succede?>> chiedo ad Harry.
<<Non lo so amico, sono qui con te io!>> urla per farsi sentire.
<<Gesù, chi devo uccidere per avere una tazza di caffè?!>> si lamenta Harry, mentre cerca di passare fra la folla per raggiungere la caffetteria.
<<Harold, Ash! Avete sentito?>> ci corre incontro Niall, un ragazzetto biondo con due occhi azzurri pungenti.
<<Cosa?>>
<<Jackson Combs si è fidanzato!>>
<<Combs? Quello del quinto anno?>> chiede Harry.
<<Harry ce lo ha anche detto prima Luke>>
<<AH VERO>>
Niall si sbatte una mano sulla fronte.

Dopo poco vedo arrivare anche Calum.
<<Ash andiamo a farci un giro>> mi prende per il braccio.
<<No devo fare una cosa>>
<<No adesso dobbiamo andare via. Devi... accompagnarmi in un posto>>
<<Calum>> lo guardo <<È il compleanno di Jad... devo darle un regalo>>
<<Ashton, ti ha dato lei pacco. Ascoltami, andiamo>>
<<Con una del terzo anno, ho sentito>> interrompe Niall.
<<Wow, interessante. Sai dove posso prendere il caffè?>> chiede Harry.
<<Aspetta, aspetta>> lo interrompo.
<<Con una del terzo?>> chiedo ancora.
<<Ashton. Andiamo.>> mi guarda Calum.

<<Sì... mi sembra con quella che odia il professore di filosofia, sai, quella che prende sempre di mi...>> Niall non riesce a finire la frase che ho già scavalcato la folla.
Mi guardo intorno e non mi ci vuole molto per capire perché tutta quella gente era lì.
Mi blocco lì, e penso che passino almeno cinque minuti prima che il mio cervello si mette a funzionare di nuovo.
Non mi interessa se qualcuno mi stava guardando. Ma tanto sono tutti concentrati su Jackson Combs che bacia la sua nuova conquista.
La mia Jad.

Ormai sono abituato a vederla con altri diversi ragazzi, ma non mi aspettavo di vederla con lui... perché proprio lui mi aveva buttato giù gli anelli, e lei lo sapeva. Mi è venuta a parlare scusandosi di questo gesto e ora se la fa proprio con lui?

I miei post it non sono serviti a niente.
Guardo il cd fra le mie mani e neanche quello serviva a niente.
Neanche io sono servito a qualcosa.
Qualsiasi cosa io faccio per avvicinarmi, lei sceglie e sceglierà sempre un altro. E non solo uno, ma diversi, e l'importante è che non sia io per lei.

Lei non sembra molto felice, ma per me niente ha senso in questo momento.
Ho il cervello in panne.
Sono deluso di me stesso, perché non sono riuscito ad averla e ho sbagliato tutto, e sono deluso di lei, per la prima volta.
Lei si stacca dal bacio e si gira verso tutti gli studenti che stanno guardando.
Si sofferma su di me e io sento il suo sguardo bruciarmi l'anima.
Non m'importa se vede che ho gli occhi pieni di lacrime e che una lacrima mi sta scendendo sulla guancia.
Se voleva ferirmi, se questa era la vendetta per le pizze va bene, così sia.

La vedo alzarsi e camminare nella mia direzione.
<<Ashton>> la sento dire.
<<Jad>> dico io, quasi in un saluto, e si sente che sono ironico.
<<Congratulazioni.>>
Mi giro e me ne vado, lasciandola dietro le mie spalle.
Vattene a fanculo Jad Liliwhite.
Passati un compleanno di merda.

***

Quando entro in camera butto lo zaino a terra e butto qualsiasi cosa mi passi davanti.
Sono dieci minuti intensi dove spacco tutto, dove strappo poster e dove butto le foto di lei nel cestino.
Quando mi siedo sul letto mi guardo le mani con i tagli della carta dei poster e ai piedi del letto vedo buttato il mio zaino.
Lo apro e prendo il cd con ancora un post it.
Mi è rimasto solo questo.
Butto il cd nel cestino, sperando di eliminare tutto anche dalla mia testa. Ma so che non ci riuscirò.

𝐏𝐎𝐒𝐓 𝐈𝐓 (ashton irwin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora