Capitolo 40

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Dieci anni dopo

‹‹Shawn! Non trovo le scarpe di Jordan!›› urlo dalla camera da letto.

‹‹Sono qui in salone!›› urla mio marito in risposta.

Acchiappo al volo la giacca di Shawn e mi dirigo in soggiorno, dove trovo mio figlio seduto sul divano a guardare la televisione; alzo gli occhi al cielo ma sorrido mentre osservo mio marito infilare le scarpe a nostro figlio.

‹‹Jordan è tardi, andiamo che zio Dylan ci aspetta.›› dico afferrando il mazzo di chiavi di casa.

‹‹Mamma ma non voglio andare da zio! Io odio stare con Lily.›› dice mio figlio attaccandosi alla gamba del padre.

‹‹Tua cugina vuole solo giocare con te. Adesso andiamo che è tardi.›› dice Shawn prendendo imbraccio il bambino.

Arriviamo a casa di mio fratello con un quarto d'ora di ritardo e oramai sono tutti arrivati per il pranzo. Abbiamo creato una nuova tradizione: ogni domenica ci riuniamo tutti insieme, ovvero tutta la mia famiglia - compresi i genitori, insieme a quella di Shawn e passiamo il pomeriggio a parlare e scherzare.

Adesso abbiamo quasi tutti dei figli, tranne mia sorella Charlotte e Aaliyah che è comunque incinta.

Dylan ha una bellissima bambina di sette anni, con lunghissimi capelli neri e due occhi castani e dolci; poco dopo è arrivato Jordan, nostro figlio. È il nostro pargoletto dai capelli castano-biondi e anche io come mia cognata sono in dolce attesa.

Io e Shawn abbiamo deciso di dare la notizia a pranzo, anche se volevamo aspettare in realtà di sapere almeno il sesso per dire che aspettiamo il nostro secondo figlio.

Ad aprirci la porta è mio padre, che prende subito imbraccio il nipotino per portarlo da mia madre; intanto io appoggio il cappotto e vado a salutare Karen e Manny per poi passare al resto degli ospiti.

Già seduta a tavola trovo mia sorella che parla animatamente con Aaliyah e Lexy; mi unisco a loro mentre ogni tanto controllo che mio figlio non combini qualche pasticcio o si faccia male.

‹‹Sei per caso ingrassata tesoro?›› mi chiede Lexy osservandomi.

‹‹Si in questo ultimo periodo ho mangiato molto e ho messo su qualche chilo.›› mento cercando di essere il più convincente possibile.

‹‹A me sembri sempre uguale.›› dice mia cognata.

‹‹Sarà anche ingrassata ma rimane la stessa rompi scatole di sempre.›› dice Shawn baciandomi la testa.

‹‹Ti amo anche io amore.›› dico ironica.

‹‹Allora, come va con i preparativi per il tour?›› chiede mia sorella.

‹‹Procedono bene, tra qualche mese dovrò partire.››

‹‹Non andate con lui?›› chiede mio padre.

‹‹Questa volta io e Jordan rimaniamo qui a Los Angeles.›› dico mentre tutti si accomodano a tavola.

‹‹E perché mai? Vi piace un sacco viaggiare.›› dice Dylan.

Io e mio marito ci scambiamo uno sguardo complice e ci alziamo da tavola entrambi.

‹‹Volevamo aspettare la fine del pranzo per darvi la notizia ma ormai non possiamo più nascondervelo. Alyssa è incinta del nostro secondo figlio.›› dice mio marito mentre mi stringe il grembo.

In aria si leva un coro di voci confuse e strilli dove non si capisce niente; tutti sono felici e si alzano per abbracciarci e congratularsi con noi. I bambini ci guardano confusi non capendo cosa stia succedendo e si avvicinano un po' intimoriti.

‹‹Mamma cosa sta succedendo?›› mi chiede Jordan sedendosi sulle mie ginocchia.

‹‹Avrai una sorellina o un fratellino tesoro.›› gli dico abbracciandolo.

‹‹Davvero? Spero sia una sorellina allora.›› dice punzecchiando la mia pancia con il suo minuscolo dito.

‹‹Non preferiresti un fratellino?›› chiede Shawn.

‹‹No, voglio una sorellina. Così la posso proteggere.›› dice stringendomi a sè.

Guardo mio marito dritto negli occhi, e sorrido con le lacrime agli occhi; assomiglia tantissimo al padre sia esteticamente che interiormente. Anni fa Shawn mi aveva raccontato che anche lui voleva una sorellina per lo stesso motivo per cui Jordan la vuole.

Sono così grata di avere queste persone nella mia famiglia.

Non avrei potuto chiedere una famiglia migliore, che mi è sempre stata accanto nel momento del bisogno e quando stavo male; un marito migliore, che mi riempie d'amore ogni giorno e mi guarda come se fosse la prima volta che ci siamo incontrati. Un figlio migliore, che nonostante sia una piccola peste ha tutto ciò che gli servirà per affrontare la vita.

Sembra passata un eternità da quando la mia vita ha preso una piega inaspettata, riempendosi di felicità, passione, dolore e anche tristezza; se mi chiedessero di cambiare qualcosa della mia vita oppure tornare indietro e far si che qualcosa non accada io non cambierei niente. Non sarei quella che sono ora e sicuramente non avrei incontrato tutte queste persone senza le quali non potrei mai vivere.

‹‹Lo dirai anche agli altri vero?›› mi chiede Lexy.

‹‹Certo. Lo dirò al gruppo e in videochiamata a Dave, Travis e Phoebe.›› dico.

‹‹Ne saranno entusiasti, ne sono certa.›› dice la mia amica stringendomi la mano.

‹‹Cameron lo sa già.›› dice mio marito.

‹‹Cosa? E come lo sa?›› chiedo girandomi di scatto verso di lui.

‹‹Potrei averglielo detto io. Scusa ma mi è scappato.›› dice alzando le mani in segno di resa.

‹‹Oh madonna... speriamo che quella chiacchierona di Lena tenga la bocca chiusa con gli altri.›› dico passandomi la mano sulla fronte.

‹‹Non credo lo dirà a nessuno. Sta aspettando che tu dia la notizia per dare sfogo alla sua vena da zia.›› dice scrollando le spalle.

‹‹Ci ritroveremo la casa di nuovo piena di giocattoli, ne sei consapevole di questo?›› gli chiedo.

‹‹Lo so, spero solo di non inciamparci come sempre.›› conclude sorridendomi.

Questa è la mia famiglia. Una banda di pazzi scatenati che correrebbero in mia aiuto se ne avessi bisogno. Che si fanno in quattro per me.

Questa è la mia vita. Una montagna russa sempre in movimento, con ogni tanto qualche cambio di rotta inaspettato che però la rende migliore.

E non potrebbe essere migliore di così.

FINE.

Incorriggible || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora