Capitolo 32

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Passo metà della serata ballando, ma quando non ce la faccio più, un po' per le forze, un po' per il caldo, mi dirigo verso il balcone per prendere una boccata d'aria. Lì respiro finalmente aria pulita e cerco di incamerarne il più possibile fino a quando non ce la faccio più e i polmoni mi bruciano. Una ventata di aria calda mi sferza il viso spostando i miei capelli dietro le spalle mentre mi appoggio alla balaustra; mi incanto a guardare la luna, fino a quando non sento uno sguardo bruciarmi la schiena.
Curiosa di scoprire a chi appartenga, mi giro per scoprire di chi si tratta. E davanti ho proprio e niente di meno del mio ex fidanzato, ovvero Isaac.

‹‹Bella serata non è vero?›› mi chiede appoggiandosi al muro accanto alla porta, rimanendo a debita distanza.

‹‹Già. Si vedono persino le stelle.›› dico rigirandomi.

‹‹Come mai sei da sola? Credevo venisse anche lui.›› chiede avvicinandosi alla balaustra.

‹‹Ha fatto un salto prima solo per dirmi che era troppo stanco per rimanere. Era in studio a incidere il nuovo album.›› mormoro senza guardarlo.

Rimaniamo zitti entrambi, io imbarazzata perché non mi va di parlare di Shawn con lui e Isaac probabilmente perché sta pensando.

‹‹Ho traslocato quindi se vuoi tornare a casa tua non ci sono problemi.›› dice girandosi verso di me.

E io con quale coraggio dovrei dirgli che adesso abito con Shawn e non posso andarmene così?

‹‹Ehm... non credo tornerò, sto bene dove vivo adesso.›› dico guardando dritto davanti a me.

Il suo sguardo si fa pungente e sono più che sicura che abbia fatto due più due e abbia capito dove vivo; la mia guancia sta bruciando talmente mi fissa.

‹‹Vivi da lui non è vero?›› chiede con amarezza.

‹‹Si.›› dico soltanto, non saprei che altro dire.

‹‹Per questo hai chiesto a tuo fratello di restituirmi l'anello. Non avevi il coraggio di guardarmi in faccia perché sapevi che se avessimo affrontato l'argomento questo sarebbe saltato fuori.›› sputa con rabbia.

‹‹Non che siano affari tuoi. Tra me e te è finita e io solo libera di fare ciò che voglio, ma se può aiutarti a stare meglio sappi che io e lui non stiamo insieme.››

‹‹Nemmeno noi stiamo insieme, però a me importa di te Alyssa. Io ti amo. Ti prego, non buttare così via tre anni. Possiamo risolvere.›› dice cercando di prendermi le mani.

Mi allontano dalla sua presa e con un sospiro pronuncio le parole che probabilmente spezzeranno per sempre il nostro rapporto.

‹‹È proprio questo il problema Isaac, io non voglio risolvere. Non voglio più stare con te, sono stanca dei nostri litigi, delle tue gelosie e dei nostri tira e molla. E poi... io credo di essere ancora innamorata di Shawn.›› dico tutto d'un fiato chiudendo gli occhi.

Quando non sento più niente, li riapro per vedere il mio ex fidanzato pietrificato. Non si muove, con la mano ferma e tesa verso di me e la bocca aperta. Mi passo le mani sul viso e mi appoggio nuovamente al corrimano mentre gli lascio elaborare l'accaduto.

‹‹Quindi tra noi è finita davvero? Per sempre questa volta?›› chiede piano dopo un paio di minuti.

‹‹Si Isaac.›› dico guardandolo.

Vederlo così triste mi spezza il cuore. Le lacrime iniziano a scendere copiose dai miei occhi a vedere il suo sguardo perso nel vuoto, immobile e con la mascella serrata. Singhiozzo mentre mi avvicino e lo abbraccio, perché nonostante io non lo ami più, gli vorrò sempre un bene infinito; lui è stato il mio primo amore da ragazzina, il supereroe su cui contavo quando tutto andava male, la mia spalla su cui piangere.
Lui non contraccambia il mio abbraccio, ma si stacca piano piano lasciandomi andare, scivolando via dalle mia braccia e uscendo dalla porta del balcone così come sta facendo dalla mia vita.

‹‹Addio.›› mormoro una volta che se n'é già andato, lasciandomi sola in balia del mio cuore triste ma pur sempre sollevato.

Rimango qui a piangere un altro po' e dieci minuti dopo, quando mi sono ripresa, torno dentro diretta a prendere le mie cose e lasciare la festa. Ho bisogno di tornare da Shawn e farmi stringere tra le sue braccia, perché  nonostante adesso io sia libera del tutto, mi manca comunque il mio amico che mi ha accompagnata per tre anni della mia vita.

‹‹Ehi, sto andando a casa.›› dico a Lexy toccandole la spalla.

‹‹O mio dio, che cosa ti è successo?›› mi chiede smettendo di ballare e guardandomi sconcertata.

‹‹Niente di che, ti racconto domani. Non voglio rovinarti la festa quindi continua a divertirti.›› dico baciandole una guancia.

‹‹D'accordo, ma sei sicura?››

‹‹Si, solo avvisa gli altri che ho avuto un urgenza e non sono potuta rimanere. Spero che Madison non mi ammazzi.›› borbotto prima di salutarla e uscire dal locale.

Una volta in macchina rimango ferma per qualche istante fissando il vuoto. Se prima facevo di tutto per evitarlo, adesso a lavoro sarà imbarazzante e basta. Il mio sguardo cade sullo specchietto retrovisore, dove vedo tutto il mio trucco colato; prendo una salvietta e me la passo sul viso togliendo tutto lo schifo che si era venuto a creare.
Sospiro e metto in moto la macchina tornando a casa.
Una volta in ascensore sbuffo e mi tolgo i tacchi; quando entro in camera da letto mi dimentico persino che Shawn sta dormendo e lascio cadere i tacchi per terra e la borsetta su una sedia.
La lampada sul comodino si accende e Shawn, ancora assonnato, mi guarda confuso tenendosi sollevato su un gomito.

‹‹Alyssa, che è successo?›› mi chiede con la voce impastata dal sonno.

‹‹L'ho lasciato. Ci siamo detto addio. Questa volta per sempre.›› dico mettendomi sotto le coperte ancora vestita.

Le lacrime riprendono a scorrere sul mio viso e tiro su con il naso prima che Shawn mi tiri verso di lui.

‹‹Oh piccola... so che è difficile e che ci tieni a lui, ma doveva aspettarselo.›› dice stringendomi.

‹‹Dovevi vedere il suo sguardo distrutto. E poi quando gli ho detto che...›› mi fermo di botto.

‹‹Detto che? Che cosa Alyssa?››

‹‹Che mi sono resa conto che ti amo ancora nonostante tutto.›› dico asciugandomi le lacrime.

Sul viso di Shawn fa capolino un sorriso smagliante, e il suo cuore inizia a battere più velocemente. Lo sento attraverso la maglietta.

‹‹Anche io ti amo.›› dice baciandomi la fronte.

‹‹Ma ne parliamo un altra volta, adesso hai bisogno di dormire.›› conclude prima di spegnere la luce e aderire il suo petto alla mia schiena.

Cerco di dormire ma mi sembra impossibile; nella mia mente continuo a rivedere lo sguardo ferito di Isaac, e sono le quattro del mattino quando finalmente, dopo ore di insonnia, il mio cervello non regge più e si spegne. Mi rigiro tra le braccia di Shawn, che è rimasto sveglio fino a mezzora fa a consolarmi, e finalmente mi addormento.

Incorriggible || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora