Il ritorno al campo

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Subito dopo aver saltato nel portale arrivai nella foresta da dove avevo attraversato il portale per la prima volta. Mi guardai intorno e vidi un paio di alberi andare a fuoco, evidentemente ci fu una tempesta. Per evitare l'espansione delle fiamme decisi di congelare gli alberi in fiamme dopo essermi accertato che non ci fosse più fuoco li scongelai. Stavo per incamminarmi verso il campo ma sentii una voce. All'inizio non capii chi fosse ne cosa stesse dicendo, ma quando sentii che si stava avvicinando iniziai a riconoscerla. Stetti in silenzio per un po' e dopodichè sussurai "Percy??!". Si era lui, era la sua voce quindi mi misi a correre verso la direzione da cui proveniva. "TEDIIII!!!" urlava, sembrava spaventato come se fosse preoccupato per me. Per confermare la mia presenza mi misi ad urlare il suo nome, urlai così forte che non riusci a distinguere le mia urla dalle sue. Dopo qualche metro di corsa lo vidi. Era da mesi che non lo vedevo e non sentivo la sua voce, non avrei mai pensato che quella testa d'alghe mi sarebbe mancata così tanto. Mi vide anche lui e dopo due secondi corse verso di me e ...... mi abbracciò. Non lo aveva mai fatto prima, sentii il suo calore diffondersi lentamente sul mio petto e poi sul resto del corpo. Dopo aver realizzato quello che stava succedendo decisi di ricambiare l'abbraccio e senza neanche accorgermene chiusi gli occhi e sorrisi. "Per grazia di Tyche sei tornato" disse lui con voce spezzata. Mi accorsi che stava singhiozzando e continuò  a parlare dicendo "Scusa. Scusa se sono stato un pessimo fratello, scusa se non ti ho mai dimostrato il mio affetto. Non volevo farti andare via dal campo!" disse sempre singhiozzando e piangendo. Le sue lacrime calde iniziarono a cadere sulle mie spalle e a quel punto inizia a stringere ancora di più in quel abbraccio e successivamente risposi "Lo so che non volevi fare nulla di male, e non sono andato via a causa tua ma di nostro padre" all'inizio della frase la mia voce era calma e non provavo nessun rancore verso di lui, anche se a volte era veramente insopportabile, ma appena accennai nostro padre la mia voce si fece seria e dura, iniziai ad arrabbiarmi e sentii gli occhi bruciare proprio come quando accadde nel flusso d'acqua delle ragazze, chiusi gli occhi mi rilassai e poi li riapri. "In che senso tene sei andato a causa di Poseidone??" disse Percy standoci dall'abbraccio e asciugando le lacrime. "Papà ha creato una specie di portale, io ci sono entrato perchè avevo visto che nella visione io ci sarei entrato" spiegai a Percy ma non sapevo se mi avrebbe creduto o meno, credevo che mi avrebbe preso per pazzo, invece no mi credette e mi chiese cosa feci in quella dimensione e perchè papà volesse che io facessi determinate cose. Io non seppi dare una risposta perchè nemmeno io sapevo il motivo preciso. "Sono felice che tu sia tornato" disse mentre ci incamminammo verso il campo mezzosangue, e io ovviamente risposi dicendo "Anche io lo sono" e subito dopo fece passare il sua braccio sinistro sulla schiena appoggiandola sulla mia spalla sinistra e io feci lo stesso. Una volta arrivati all'entrata lessi Campo Mezzosangue e dei brividi percorsero tutta la mia schiena dal basso verso l'alto. Avevo molta ansia di rivedere tutti. prima di entrare presi un bel respiro e Percy mi guardo con un sorriso stampato in volto e io ricambiai lo sguardo. Ricominciammo a camminare ed entrammo ufficialmente al campo. La prima persona, oltre a Percy, che vidi fu Annabeth. Mi fece uno strano effetto rivederla soprattutto perchè l'altra Annabeth (quella dell'altra dimensione) era morta. Dopo che ci vide si mise a correre verso di noi e una volta arrivata ci abbracciò. Fu bello rivederla dopo tanto tempo. "DOVE CASPIO SEI STATO ERAVAMO TUTTI IN PENSIERO PER TE" urlo una volta dopo l'abbraccio. Era bello rivedere i suoi lunghi capelli biondi e i suoi occhi grigi. "Una lunga storia" dissi per evitare di raccontare nuovamente tutta la storia. Dopo aver rivisto Annabeth andammo alla casa grande da Chirone. Entrammo e lui era lì nel salone pronto come se ci stesse aspettando, come se sapesse che io ero tornato e che stavo andando da lui. Fatto sta che era molto arrabbiato e preoccupato. Lo riuscivo a capire dal suo sguardo. Infatti quando ci posizionammo davanti a lui, iniziò a rimproverarmi. Parlò del fatto che avessi disubbedito a mio padre quando mi disse di tornare a casa. Non capivo perchè si fosse incavolato così tanto fino  a quando mi spiegò il perchè del mio viaggio. "Tutto quello che hai fatto là era stato programmato dagli Dei solo per un semplice motivo, salvare tutti noi da un disastro imminente." Non riuscivo a capire perchè quello che io ho fatto a che vedere con il salvare tutto e tutti. "Non capisco, spiegati meglio Chirone!!" dissi con voce dura. "Hai presente le voci che hanno tormentato? Bhe ecco sono loro il disastro!!" esclamò Chirone, ma io ancora non capivo. "In che senso??" chiese dubbioso, iniziai a ragionare ma non mi veniva in mente nessuna ragione plausibile. "Quelle voci non sono solo voci. Sono anime, anime di 4 mezzosangue morti circa 100 anni fa" quando disse questa affermazione rimasi zitto e mi misi a pensare come avrebbero dovuto fare delle anime di mezzosangue morti circa 100 anni fa ad essere dentro di me. Non realizzavo e Chirone continuò a parlare "Sono figli di Zeus, Ade, Poseidone e Demetra. Questi ragazzi quando erano ancora vivi erano delle piaghe e usavano i loro poteri per devastare tutto, allora gli Dei decisero che Tanathos avrebbe tolto loro la vita e così accadde ma essi furono furbi. Non si fecero prendere da Ermes e scapparono fino a quando non trovarono un ospite. Ogni volta che quell'ospite moriva loro ne trovavano un altro. Fecero così per molto tempo fino a quando decisero di entrare dentro di te. Però visto che tu eri un mezzosangue tra l'altro figlio di uno dei 3 Dei maggiori, i loro poteri furono neutralizzati e loro intrappolati dentro di te senza che potessero controllarti. Ma ora che tu sei forte visto che riesci a padroneggiare bene i tuoi poteri Hai aumentato anche il loro potere, che in fondo era quello che gli Dei volevano. Però tu quando hai incontrato i fuggitivi ti sei arrabbiato per tu sai cosa e li hai.. come dire...... liberati e ora loro possono prendere il controllo del tuo corpo e usare i loro e i tuoi poteri" rimasi completamente shoccato e dopo 2 minuti dissi "Bhe ci hai sgamato Chirone!!" non lo dissi volontariamente, la mia bocca si muoveva da sola, e dopo aver parlato vidi il volto di Chirone cambiare. Ora il mio corpo si muoveva da solo e il mio braccio prese il pugnale dorato che mi ero portato dall'altra dimensione. L'iride dei miei occhi diventarono delle acqua in tempesta e iniziai a combattere contro Percy.    

Un nuovo figlio di Poseidone 🔱🔱Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora