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In una casa, all'estrema periferia della città, un uomo piccolo ed insulso quanto il suo nome, passeggia nervoso per il soggiorno in cerca di una risposta ai suoi mille perché. Cammina in circolo, con le mani in tasca ed il capo chino a guardare i suoi piedi, che se messi in fila i passi si conterebbero i chilometri, ma non ci bada, rimugina sui problemi che lui stesso si è creato.

Orgoglioso ed impavido a venti anni, mentre tutto iniziava, disilluso ed impaurito solo quattro anni dopo, sul limitare di tutto. A porre fine ai suoi sogni e alle sue passioni ci pensò una donna:Cordelia. Quando la incontrò raggiunse il cielo con un dito, convinto d'aver trovato l'amore della sua vita, colei che avrebbe coronato il sogno romantico che si era sempre immaginato. Perché anche gli uomini sognano, forse meglio e più intensamente di una donna.
Sogno interrotto ancor prima di nascere, dal fidanzato di colei che impreziosiva le sue notte e non in senso figurato.

L'amore rende più dolce la vita, la completa e da la forza per dimenticare i problemi che l'amore stesso ti provoca, e il suo è un'enorme problema se vuoi sposarti la donna promessa ad un altro.
L'amore, però, rende anche ciechi ed ottusi e pronti ad ascoltare solo una voce e non è mai quella della ragione, anzi il più delle volte è un sussurrare velato, un consiglio spassionato o un atto d'amore.

Pensare e ripensare, non fa altro da quella telefonata, il tempo è giunto, la resa dei conti è vicina e la sua felicità imminente.
Quando ferma il suo vagare solitario e senza meta e si volta verso il divano, ed incrocia gli occhi di colei che è diventato il centro di tutto. Come chiamata in causa, la donna, alza gli occhi è sorride maligna al suo nuovo giocattolo che come rapito e soggiogato da quella visione si inginocchia davanti a lei e bacia quelle mani che del loro sapere hanno fatto grande l'uomo.
-ci riuscirai...e finalmente saremo liberi di essere noi stessi- sussurra la donna mentre si avvicina all'uomo e lo bacia come a voler suggellare quelle parole che sanno di terrore più che di amore.
-dammi la forza amore...e riuscirò per te-
-per noi amore, non per me... Sbarazzati di quei due, segui il "suo" piano e saremo finalmente felici- incalza la donna stringendolo a se
ed accarezzandogli la schiena con sapiente maestria.
-eliminerò il tuo ex marito ed il suo amichetto molto presto. Tutto...quello...che...vuoi-gli sussurra all'orrecchio mentre lascivo sbottona la camicetta della sua donna.

Lo sguardo di Cordelia è perso nel vuoto mentre si lascia possedere da quel ragazzino che si crede invincibile ed immortale, ma ha giocato bene le sue carte e sa che qualunque sia l'esito della giornata di venerdì, lei avrà vinto. L'ago della bilancia protenderà dalla sua parte e finalmente la sua vita sarà libera.
Il ghigno bieco e maligno che le storpia il volto, sottolinea la sua profonda soddisfazione per aver raggiunto i suoi scopi. Le sue giornate tristi stanno per finire, Lui le ha promesso il paradiso e non vede l'ora di vederlo.

- una bellezza come te, non dovrebbe piangere da sola in un bar di periferia...o meglio non dovrebbe piangere affatto- commenta un uomo elegante sulla sessantina porgendole un fazzoletto bianco con le iniziali ricamate sopra. Fazzoletti cosi non si vedono quasi mai e ,la donna, colpita dalla presunta ricchezza dell'uomo accetta il suo lascivo consolare.
I loro incontri si fanno sempre più frequenti, pranzi, cene o solamente delle passeggiate dove lei si sfoga e racconta ogni dettaglio della propria vita. Gli racconta dell'uomo di cui è innamorata e che non vuole sposarla, del lavoro che svolge il ragazzo e delle sue amicizie, si vanta anche di quel cugino del suo uomo, famoso giocatore di basket, che vede raramente...tutto per far colpo su quell'uomo cosi affascinante che sembra proteggerla meglio del suo uomo.

Il tarlo della gelosia ha sempre albergato in lei, non si è mai fidata del tutto di quel ragazzo che per lavoro frequenta donne peripatetiche e uomini di malaffare, e quando le fanno notare che il pericolo viene dall'interno i suoi dubbi sono confermati.
Quello che inizialmente era solo un tarlo, un piccolo dubbio, ora si è trasformato in un buco nero che risucchia tutte le sfumature rosa e lascia intatto il nero, trasformandola e rendendola schiava di quel colore.
A farle da spalla c'era sempre quell'uomo che prontamente aveva una parola, una soluzione, un modo di agire e che invece di allontanarla dal quel buco nero la portarono proprio al centro.
Fu l'uomo a farle notare quel ragazzino, a dirle come incontrarlo e cosa fare per avere la sua rinvincita, la sua rinascita.

Sorride nel ripensare a quei giorni, a quanto sia stata ingenua nel farsi manipolare dall'amore, ad aver creduto davvero che un cerchietto dorato legasse due persone per sempre...Neanche l'inganno ci è riuscito.
La conclusione di quella storia era inevitabile, si è rassegnata già da tempo, ma la vendetta per esser stata surclassata da un uomo, da un povero orfano sfigato, era troppo.
Lei meritava di meglio ed alla fine di tutto l'avrebbe avuto...si sarebbe liberata di quel ragazzino insulso e piagnone, del quell'ex marito gay e represso e di quel maledetto collega che l'aveva deviato con i suoi deplorevoli gusti. Perché se non ci fosse stato Cody Palmer, nulla di tutto questo sarebbe successo e lei avrebbe avuto ancora il suo Bryan tutto per se, ligio al dovere ed alla sua donna senza nessuna deviazione di sorta.

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Ringrazio ducati_79 Per aver scelto il nome di questa donna cosi vitale per i nostri protagonisti.

La fortuna del mare 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora