~ Capitolo 5 ~

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Harry non mi ha detto una parola. Nessuno, visto che siamo stati scelti. Ci sediamo all'estremità opposte del divano, non ci guardiamo durante i pasti, è insopportabile. Vorrei che mi guardasse, lascia che mi scusi. Vorrei che non si risentisse di me come fa. Non siamo gli unici ad avere problemi, Harry e Ron "si sono lasciari" o qualcosa del genere. Non stavano uscendo insieme, ovviamente, ma hanno smesso di parlarsi completamente e invece si guardano mala dall'altra parte della stanza. Anche io e Harry stiamo ricevendo delle stronzate dalgi altri studenti sull'essere stati scelti. è soffocante.

Siamo seduti a colazione. Harry, Hermione e io siamo seduti da un lato sul taolo, Hermione al centro. Sta parlando con entrambi, ma nessuno di noi si è detto una parola. Non incontrai i suoi occhi e lui incontrò i miei. Le persone mormorano alle nostre spalle, ci danno di gomito e ci lanciano occhiate. Sento le mie viscere ribollire dentro di me, mentre i sussuri iniziano a sembrare più forti. Il discorso di Hermione sfuma nel rumore nella mia testa. Ho caldo. Non riesco a respirare Devo uscire di qui, adesso. Mi alzo bruscamente, "Vado a prendere un po' d'aria". Io sciocca.

Esco precipitosamente dalla grande sala, con più occhi sulla schiena. Sento Harry dire qualcosa, per la prima volta da giorni, ma non so cosa. Lo ingoro e cammino fuori, nell'aria fresca del mattino di settembre. Il mio respiro è come il fumo e lo guardo danzare intorno a me mentre cammino. Vado in un cortile un po' lontano dall'atrio. Ha una grande e antica fontana al centro, che funziona tutto l'anno nonostante la temperatura. Questa è la prima mattinata leggermente fredda che abbiamo avuto da secoli. Mi è sempre piaciuto il freddo, sembra che faccia molto più bello dentro. Mi siedo sul lato della fontana, ignorando gli sguardi degli altri studendti che sono qui fuori. Chiudo gli occhi e respiro dal naso. Tremo, ma presto si placa. Mi metto la faccia tra le mani, cercando di nascondere le lacrime. Alzo lo sguardo

"Che ci fai qui fuori, bugiarda? Ti sei pentita di aver messo il tuo nome?"

Cerco di ignorarlo, stringendo le mani a pugno.

"Ehi, guardami quando parlo con te!" Scatta, alcune risate seguono mentre mi spinge la spalla. Continuo a non guardarlo negli occhi.

"Tu sei la ragazza Potter, vero? Ringhia, "Siete entrambi degli imbroglioni puzzolenti, ed è solo un piccolo idiota disgustoso, e tu se un-" prima ancora di sapere cosa sto facendo, sono in piedi, il mio pugno sbattuto sulla sua guancia. All'indietro, i suoi amici mi sorridono mentre riacquista l'equilibrio, Cerco di ignorare la puntura nella mia mano e lo guardo morto negli occhi

"Non parlare mai di Harry, o di me, in quel modo". Ringhio

"hoo hoo, guarda chi ha le sue scarpe grandi da ragazza oggi eh?" Fa un passo verso di me, mi preparo, guardandomi intorno per vedere se qualcuno sta guardando, ma tutti se ne sono andati. "Nessuno che ti aiuti adesso, signorina." Ringhia, le sue mani trovano i miei fianchi,

"Ehi! Non toccarmi!" Mi preme contro di lui e io lotto "LASCIAMI ANDARE!"

"No NO!" io urlo

"Hey!" Harry spinge il gruppo. "Lasciala andare. ORA!" Urla. Il ragazzo lo fa e io attterro nella fontana gelida. Strillo e rabbriidisco mentre l'acqua mi bagna i vestiti, cado sula schiene, la mia testa va sotto. Mimetto a sedere, saltando in piedi  il più velocemente possibile.

"Fu-Oh mio-" sputo, sputando acqua dalla mia bocca. I ragazzi stanno ridendo di me mentre si allontanano. Harry li guarda ritirarsi, dandomi le spalle.

"G-grazie, Harry," sussurro. Harry si gira verso di me e, senza una parola, mi allunga le mani e mi aiuta ad uscire dalla fontana.

"Va bene, mi dispiace anche a me. Non dovrei esse così scortese con te, sono sicuro che non volevi che fossimo estranei."

The Sister || TRADUZIONE ITALIANA (Harry Potter Fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora