The Sister || TRADUZIONE ITALIANA (Harry Potter Fanfic)

~ Capitolo 23 ~

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Il silenzio è calto sulla Sala Grande. Tutti noi, studenti e personale, ci sediamo schiacciati sui sedili di legno, di fronte. Alcuni professori si alzano, guardando tristemente i nostri volti pallidi. Silente siede al suo posto pensando. Apre la bocca per parlare, poi si ferma, lasciandoci nuotare in un silenzio senza fine. Si possono sentire il suono del respiro e la tosse occasionale. Sono seduta accanto a Harry ed Hermione. Ron si siede dall'altra parte di Harry. La Sala Grande non è adornata con i suoi soliti stendardi e luci, ma invece viene mostrato il soffitto in legno e l'unica luce proviene dalle grandi finestre. Gli stendardi che pendono dal soffitto sono adornati dalla letter H. Anche la Sala Grande è in lutto. Alla fine, Silente parla.

"Oggi, lo riconosciamo, una perdita davvero terribile. Cedric Diggory era, come tutti sapete, un lavoratore eccezzionalmente duro, infinitamente leale e, soprattutto, un fedele, fedele amico." Silente si alza. Cedric era, davvero, anche per me... un fedele amico. Mi ha aiutata ed è stato gentile con me indipendentemente da cioò che pensavano i suoi amici. "Penso, quindi abbiate il diritto di sapere esattmente come è morto." Harry fa un respiro, "Vedete, Cedric Diggory è stato assassinato," la mia mano cade dal mio grembo per trovare quella di Harry, "da Lord Voldermor!" Harry mi prende la mano stringendola. "Il Ministero della Magia, non vuole che ve lo dica, ma non farlo credo sarebbe un insulto alla sua memoria!"

Gli occhi di Silente si addolciscono, "Ora, il dolore che proviamo tutti per questa terribile perdita, mi ricorda, ci ricorda, che perchè possiamo venire da luoghi diversi e parlare lingue divere, i nostri cuori battono all'unisono. Alla luce degli eventi recenti, i legami di amicizia che abbiamo stretto quest'anno saranno più importanti che mai, ricordatelo, e Cedric Diggory non sarà morto invano, ricordatevelo!" Sento una lacrima cadere sulla mia guancia, anche se non sto davvero piangendo. Appoggio delicatamente la testa sulla spalla di Harry. Cerco di evitare di guardare il suo viso, che so rispecchia il mio. Addolorato e stanco. Harry appoggia la sua testa sulla mia. "E festeggeremo un ragazzo che è stato gentile, onesto, coraggioso e vero, fino alla fine."

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Ho visto tutti gli altri impacchettare le loro cose per partire per l'estate. Non me ne vado, resto qui con la mia famiglia allargata di professori ed elfi domestici. Mi siedo in fondo al letto, guardando Hermione e Ginnu che sistemano le loro ultime cose.

"Dovete scrivermi entrambi quest'estate, non credo che sopravviverò per tutto il tempo senza una parola-"

"Certo che scrivermo, stupida." Ginny rise di me, alzando gli occhi al cielo. "Vieni qui, ho bisogno del tuo aiuto." Mi alzo e mi avvicino al baule troppo pieno di Ginny. "Puoi sederti sopra per me?"

Ridacchio, buttandomi giù. Ginny sorride e forza la chiusura dei fermagli. Si siede e mi sorride.

"Dovremmo andare se vogliamo salutare gli studenti di Bauxbatons e Dumstrang..." mormora Hermione, chiudendo il baule. Ginny ed io ci sorridiamo, facendo fastidiosi rumori 'ooh' e svenendo. Hermione alza gli occhi al cielo. Ci alziamo e la seguiamo fuori dalla stanza. Ginny e io continuiamo a stuzziacarla mentre camminiamo.

"Oh Viktor," scherza Ginny, sbattendo le ciglia per effetto, "Ti piacerebbe-"

Hermione le dà una brusca gomitata sul fianco mentre ci troviamo faccia a faccio con Viktor. Ginny arrossisce, ma non tanto quanto Hermione, che è rossa come un pomodoro. Afferro Ginny per il braccio e la trascino via, ridacchiando.

Il cortile è pieno di studenti che si salutano e si scambiano indirizzi. Lentamente, le altre scuole se ne vanno, dirette verso il luogo del loro trasporto. Ginny si affretta a parlare con qualcuno, lasciandomi solo a terrese la folla. Infine, prendo in giro Harry, che sta lasciando uno dei muri della passerella per fare il giro del cortile. Faccio la strada per adarli incontro. Mi sorride quando mi vede, facendomi cenno di avvicinarmi. Restiamo in silenzio per un po', guardando il lago nero. Hermione si fa strada lentamente, e anche Ron, entrambi abbastanza allegri. Hermione sospira,