The Sister || TRADUZIONE ITALIANA (Harry Potter Fanfic)

~ Capitolo 6 ~

Per favore vota e lascia un commento se ti piace!

xxx

Sono tronata nella sala comune nnon molto tempo dopo che Draco e io ci siamo stretti la mano: aveva dei posti dove andare e io avevo i compiti. Ero entrata nella sala comune con un ampio sorriso sul viso, prima di incontrere gli occhi severi di Hermione.

"Cosa stavi facendo in nome di Merlino? Inseguendolo in quel modo?! E tuo FRATELLO?! Non ti abbiamo insegnato niente?!"

Mi ha fatto sedere e mi ha tenuto una lunga conferenza su come dorvrei concentrarmi sul torneo, e su nient'altro. Soprattuto non Draco Malfoy, di TUTTE le persone. Ha chiarito che era indesiderabile e malvagio, anche se non credo a una parola. Alla fine, ha lasciato andare. Sprofondo nel caldo divano rosso, ascoltando le amichevoli chiacchiere intorno a me. Hermione si siede accanto a me, anche se Ron è seduto con Seamus. Non mi ha più parlarto molto da quando io e Harry siamo stati scelti. Pensa che abbiamo messo il nostro nome, che abbiamo complottato e pianificato tutto insieme perchè volevamo più fama. Non penso che creda nemmeno che io sia la sorella di Harry!

Harry entra dopo un po' e viene a sedersi con me ed Hermione.

"Ciao, Harry," dico mentre guardo le mie mani. Anche adesso mi aspetto un po' di conversazione con lui, riguardo a Draco.

"Ciao Clara, Hermione" dice lui. Quanto è formale, questo nonè da lui.

"Dove sei stato?" Chiedo, cercando di sembrare innocente. L'aria intorno a noi è fredda e rigida, respiro a malapena.

"Dovrei chiedertelo a te, Clara."

"Clara non ha-" sbotta Hermione, girando gli occhi su Harry. Harry la interrompe,

"Sì certo, qualunque cosa..." dice Harry, alzando gli occhi al cielo. "Comunque, abbiamo altre questioni di cui preoccuparci." Sospiro, spostandomi sulla sedia in modo che il mio corpo sia rivolto verso Harry. Harry è seduto su una delle grandi poltrone adiacenti al divano su cui siamo sedute io e Hermione. Il sedile lo fa sembrare piuttosto piccolo, anche se non è così grande. "Domani mattina abbiamo un'intervista con la Gazzetta del Profeta, secondo Malocchio".

"Come lo sa?"

"Non sono sicuro esattemente...deve averlo sentito dagli altri professori. Perché dovrebbe importare?"

"Oh, non lo sarebbe."

"Giusto...? Ok, abbiamo un'intervista. Gazzetta del Profeta. Domani. Mattina."

Annuisco, spingedo i capelli dietro l'orecchio e riportando la concentrazione sulle mani. Harry ed io non siamo davvero molto bravi in tutta questa cosa dei "fratelli". Vorrei che fossimo migliori. Continuo a ricordare a me stessa che fare pratica e parlare di più aiuterà, ma non lo so. Ho provato le nostre conversazioni così tante volte prima di incontrarlo davvero. Ho immaginato tutto quello che avrei detto, come avrei agito. Quanto sarei stata felice. Come lui sarebbe stato felice. Ora, però, sembra molto diverso da quello che immaginavo da sola nella mia stanza. La risatina di Hermione mi tira fuori dai miei pensieri.

"Voi due siete più imbarattandi di due ragazzi del terzo ad un appuntamento!"

Rido di questo, e lo fa anche Harry. è bello ridere.

------------------------------------

Il flash della macchina fotografica mi toglie momentaneamente la vista per la quattoridicesima volta. Hanno ottenuto abbastanza foto, ormai. Sobbalzo quando la mia vista si affievolisce, cercando di concentrarmi su qualcosa nella stanza. i miei occhi cadono in avanti e si concentrano lentamente su una donna che sta camminado verso di noi da dietro la truope fotografica. harry è dietro di me, Fleur seduta alla mia sinistra, con Kruma e Cedric dietro di lei, che formano un gruppo molto fotogenico. Se per fotogentico intendi apparire come un gruppo di studenti scontenti il girono delle foto. I capellli della donna sono biondi decolarati e arricciati in riccioli rigidi. Il suo vestito è soprendente e indossa una veste verde magenta. Tiene una borsa di pelle di coccordrillo con le sue lunghe dita, che sfoggiano unghie dipinte di cremisi altrettanto lunghe.