Capitolo 8.

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Quando la porta si richiude alle mie spalle, sento le mie gambe tremare per l'eccesso di adrenalina che ho dentro. Davvero l'ho fatto? Per un secondo non mi sono sentito me stesso, ma un semplice ragazzo di quasi 21 anni che rincorreva una ragazza conosciuta al parco , mentre giocava a basket. Una situazione invece del genere, non mi era mai capitata, e stranamente , mi è piaciuta veramente. Mi appoggio per qualche secondo allo stipite della porta facendo mente locale su quanto accaduto , prima di riprendermi e di correre in camera mia per raccontare tutto a Nick; sembro un bambino felice dopo aver ricevuto il giocattolo che tanto desiderava... Perché mi sento così? Ha messo le cose ben in chiaro dicendo che non abbiamo nulla da dirci; pensa che si annoierà con me? Diavolo, farò di tutto affinché non accada.

Quando faccio capolino in camera, Nick mi osserva spalancando gli occhi e sobbalzando dall'amaca.

<<Allora amico?>> allarga le braccia alzandosi e venendomi incontro.

<<Ovviamente mi ha detto si Nick>> ammetto superbo senza però raccontargli che sembrava quasi schifata dal mio invito.

<<Cazzo Shawn , sapevo che non poteva resisterti>> dice con un sorriso che sembra quasi maligno; non è stata una buona idea , e lo capisco dal volto troppo eccitato di Nick.

<<Non è stato semplice Nick...>>aggiungo abbozzando un finto sorriso e corrugando la fronte.

<<Sembra che mi odi>>

<<Nessuno ti odia Shawn... Dalle solo del tempo e cadrà ai tuoi piedi>> sospira soddisfatto prima di battermi il cinque.

Ma quanti anni abbiamo se dopo un appuntamento siamo così euforici come se non ci fosse un domani?

<<Dove la porterai Shawn?>> chiede avvicinandosi di nuovo all'amaca e stendendosi ancora su.

La domanda di Nick mi lascia perplesso, come se in cuor mio fosse già tutto organizzato; e ora? Dove porto la ragazza senza cuore? E' così che la chiamerò da oggi.

<<Non ne ho idea Nick; hai qualche consiglio?>> chiedo avvicinandomi a lui e godendo dello splendido panorama.

<<Stupiscila come solo tu sai fare Shawn, ma sii semplice>> mi fa l'occhiolino e guarda davanti a se.

<<Vorrei, ma non ho idea di dove andare>> sbuffo.

<<Portala in giro per New York, le piacerà>> Nick mi sorride e io ricambio.

<<Sono d'accordo>> è una cosa semplice, e mi piace davvero.; posso farle vedere il Bryant Park che di sera è ancora più bello che di giorno.

Improvvisamente il telefono mi vibra in tasca , portandomi per un secondo , alla triste realtà che vede me, uno dei cantanti più famosi al mondo , infelice dopo aver saputo che il mondo pensi che sia gay e che sta per ingannare una ragazza, per dimostrare invece che non è così... Cazzo la sto facendo davvero grossa.

Lo estraggo dalla tasca, e quando leggo il nome di Lisa, un senso di pesantezza allo stomaco mi sopraffanne.

<<Cazzo Nick, è Lisa. Che diavolo le dico?>> chiedo quasi spaventato.

<<Niente Shawn! Vedi che vuole!>> mi risponde con occhi spalancati , mentre passa il suo sguardo da me , al cellulare vibrante.

<<Pronto?>> la mia voce risulta quasi tremante.

<<Ehi tesoro dove sei?>> chiede Lisa troppo felice per ora.

<<In hotel Lisa>> non so come si sia dilungata la situazione tra di noi , ma oltre ad una questione estetica, tra me e lei non ci vedo altro. Lisa non vuole capirlo, ma adesso che mi sto buttando in questo casino , devo assolutamente troncarla; ma forse non ora.

Alone - Harry Styles , Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora