Alone - Harry Styles , Shawn Mendes

Capitolo 14.

20/04/2019

Quando il sole riempie la mia stanza , sono già le dieci del mattino e le tende che ho dimenticato di chiudere, non mi permettono di riaddormentarmi. Il mio corpo è ancora nudo e rilassato nell'enorme letto , mentre accanto a me , Sierra dorme ancora. Mi volto verso di lei , ammirandone ogni suo semplice dettaglio del corpo nudo o del suo dolce volto struccato e assolutamente perfetto per me. Ieri sera , dopo aver fatto sesso la prima volta, siamo andati a mangiare il cibo cinese oramai freddo , ma dopo quello , abbiamo fatto sesso in ogni angolo della casa per altre tre volte. Non pensavo fosse così passionale e vogliosa, ma per l'ennesima volta mi ha stupito... E pensare che l'avevo catalogata come una persona con cui non ci sarei mai andato d'accordo. Il suo respiro è leggero e spensierato , mentre la osservo e le accarezzo il capo dolcemente... Forse è meglio che le dica tutto; lei mi piace , e vorrei poterla conoscere meglio senza pensare a tutto ciò per cui Nick sta lottando. La guardo per l'ultima volta prima di alzarmi dal letto e di vestirmi in fretta... Voglio farle trovare la colazione prima che si svegli, e nulla è meglio delle ciambelle di Tim Hortons al mattino.Cinque minuti dopo , mi ritrovo tra le poco affollate strade di Toronto a piedi. Tim Hortons dista poco più di 1km da casa mia, e spero che al mio ritorno Sierra stia ancora dormendo.Intanto estraggo il cellulare dalla tasca e chiamo immediatamente Nick.

<<Ehi amico che si dice?>> la sua voce è impastata dal sonno.

<<Dormivi?>> chiedo con un sorriso invidiabile , mentre qualche ragazza mi passa vicino senza neanche avere il tempo di estrarre il cellulare e di chiedermi una foto; in un'altra situazione mi sarei fermato io, ma adesso sono così allegro che mi sento una forza di un uragano dentro.

<<Si... Ieri ho fatto le tre con Alice, un'amica di Ginevra>>ride come un pazzo.

<<Chi?>> mi blocco corrugando la fronte.

<<Ginevra, la tua assistente di Bologna>>dice con noncuranza lasciandomi senza parole.

<<Quella Ginevra?>> chiedo stupito.

<<Si Shawn...>> risponde sospirando.

<<Che diavolo ci fa qui? E soprattutto con te?>> non so che dire.

<<Mi ha chiamato ieri pomeriggio dicendo di essere in viaggio con un'amica e che volevano vedermi>>

<<E...?>> lo incito a proseguire.

<<La sua amica ci stava da morire e l'ho scopata in tutti i modi possibili ed immaginabili>> la sua voce è così alta che devo allontanare il cellulare dall'orecchio.

<<Cazzo amico... Non mi aspettavo una cosa del genere>> ammetto sinceramente , prima di pensare ancora alla notte fantastica che invece ho trascorso io. Adesso vorrei solo correre da lei per baciarla ancora, e questa cosa mi spaventa da morire.

<<Ehi Shawn ci sei?>> Nick mi riporta invece alle strade di Toronto che cerco di percorrere più in fretta possibile.

<<Scusami Nick...>> ammetto scrollando i pensieri dalla mente.

<<Cosa succede? Ancora nulla con l'italiana frigida?>> un'enorme risata fuoriesce dalla mia bocca non appena pronuncia quelle parole.

<<Mi sa che ci sbagliavamo Nick>> ammetto, mentre sul mio volto involontariamente si disegna un grosso sorriso.

<<Che cazzo significa Shawn? Avete scopato?>> se non lo conoscessi così bene, direi che a questo punto sia saltato giù dal letto come un matto.