Alone - Harry Styles , Shawn Mendes

Capitolo 12.

Per l'ennesima volta, mi ritrovo senza saper bene cosa fare, avanti alla porta di Sierra. Ieri è stata ben chiara , e non penso che oggi accetti quello che ho da dirle, né tantomeno accetterà il secondo invito a Toronto. Forse è davvero un bene sia per me che per lei , se iniziassi a cercare qualche altra ragazza, e scommetto che la cameriera di ieri , Brittany , ci stia senza problemi. Non è difficile trovare una ragazza che faccia tutto quello che dico io , ma con lei non ci riesco. Busso alla porta , mentre dall'altro capo non si sente neanche volare una mosca , ma quando la porta si apre, i miei occhi si fiondando su quelli gonfi e arrossati di Sierra.

Il suo volto è completamente struccato e disidratato , mentre i suoi occhi nonostante la lucidità e il rossore, sono spenti e senza emozioni. Cosa diavolo è successo?

<<S...Sierra cos'è successo? >>

Alle mie parole, le sue lacrime iniziano a scendere a dismisura, rigandole ancora una volta il suo dolce e forte viso. Le vado incontro e l'attiro a me richiudendo la porta alle mie spalle. L'abbraccio così forte da sentire il suo cuore battermi sul petto. Sento le sue braccia circondarmi la schiena, mentre i suoi singhiozzi riempiono la grossa camera. Sento le sue unghie quasi penetrarmi nella pelle, come se volesse sentirsi difesa da qualcosa, come se adesso si sentisse al sicuro. Vorrei poterle dire qualcosa, ma l'abbraccio penso dica già tutto. I nostri corpi non sono mai stati così vicini, e il fatto che lei mi stringa, mi causa una sensazione strana , come se volessi restare così per un tempo che non determinerei mai. Il suo odore mi inebria i pensieri , mentre i suoi pantaloncini di tuta grigi e la sua canotta, mi fanno avere un contatto più diretto col suo corpo quasi del tutto nudo. Non dico nulla, ma aspetto che i suoi singhiozzi si tranquillizzino per lasciare la virile presa.

<<Shawn mi dispiace per tutto...>>il suo volto è sulla mia spalla, mentre io le accarezzo dolcemente la schiena. <<Io non sono così, sono una delle ragazze più dolci e gentili che possano esserci>> per un secondo ne dubito <<Ma da quando Will è entrato a far parte della mia vita, non sono più la stessa>> tira su col naso.

Sposto la mia testa dal suo capo, mentre cerco un diretto contatto col suo volto, e quando i suoi occhi incrociano i miei , la vedo sospirare e iniziare di nuovo a respirare a dismisura. La guardo , mentre si mordicchia le labbra e le inumidisce lentamente. I nostri corpi sono praticamente incollati , e il mio ne risente immediatamente. La sollevo da terra, lasciando che le sue gambe si attacchino sul mio sedere, e che i nostri corpi si trovino coinvolti in un qualcosa di inspiegabile. Sento il mio cuore quasi uscirmi dal petto , mentre le mie gambe diventano molli come la pasta scotta . Mi avvicino lentamente all'amaca con lei in braccio, e senza rischiare di cadere, mi ci siedo sopra , lasciando che lei invece resti incollata a me e che adesso i nostri corpi creino una perfetta posizione erotica; una delle mie preferite. Le sue parti intime sono praticamente incollate alle mie , mentre sento il rigonfiamento nei miei pantaloni crescere sempre di più.

<<Vuoi parlarne?>> finalmente riesco a dire qualcosa senza però staccarmi da lei; non ne ho la minima intenzione adesso; mi piace sentirla così vicina a me, e mi piace che io mi senta così accanto a lei.

<<E' sempre la stessa storia Shawn , ma sto cercando di guardare avanti e di non voltarmi più indietro, ma non è semplice>> si scosta da me guardandomi negli occhi e asciugandosi le lacrime col dorso della sua sottile mano. Quanto cazzo è bella anche dopo aver pianto e senza trucco?

<<Vieni con me a Toronto; pian piano non ci penserai più>> dico spostandole qualche ciuffo dal suo splendido volto.

Le sue braccia si scostano dalla mia schiena , e lentamente iniziano ad accarezzarmi le braccia , passando sui miei tatuaggi e lasciando che il suo prosperoso seno sia quasi sul mio volto. La osservo a lungo , senza aver vergogna di mostrarmi interessato. E' questo quello che avrei desiderato; una stanza , io , la ragazza che mi piace, e delle sensazioni che non potrei descrivere.