Alone - Harry Styles , Shawn Mendes

Capitolo 22.

Sierra

28/04/19

Sono ferma sul davanzale della mia camera a Boston da qualche ora a fissare l'immensità, la storicità e la bellezza che questa città mi trasmette . Adoro venirci sin dal primo momento in cui mio padre ci ha portate per un lavoro che doveva svolgere, e per quanto assurdo possa sembrare , ogni volta che lo chiamano per curare qualche bambino , io mi sento fortunata a poterci venire. .

Da stamattina sono ferma qui senza pensare , né fare nulla, e a lungo mi sono sentita sola come capita nell'ultimo periodo. Questa mattina Lara è uscita con mia madre prima del dovuto per un colloquio col rettore di Harvard, lasciandomi immersa nei miei più pesanti pensieri , che la maggior parte del tempo, mi hanno vista insieme a Shawn... Non lo vedo da 6 giorni , il che mi sta davvero uccidendo; mi ha chiamata non so quante volte , prima che spegnessi il cellulare definitivamente. Dopo aver fatto l'amore quella sera di cinque giorni fa, ho ricevuto un messaggio da mio padre che mi avvisava di doverloraggiungere immediatamente a Boston. Quando sono venuta, un'amara sorpresa mi si è presentata; tra un mese, dovrò partire per trasferirmi a Seoul con Will...Non potevo crederci , ma questi sei giorni mi sono serviti proprio per focalizzare l'accaduto. Ho paura... Ho paura che la mia vita non abbia più senso come una volta, e che non rivedrò mai più Shawn. D'altra parte invece, non voglio che la sua si rovini a causa mia. La vita di Shawn è perfetta, e tale dovrà restare. Sono scappata anche pensandodi alleviare il mio attaccamento nei suoi confronti, invece, l'ha solo peggiorato. Lo penso ad ogni ora del giorno intermittentemente , senza rendermi conto che a volte resto con lo sguardo perso nel vuoto per lunghi minuti, e a volte, anche per ore... I miei genitori mi hanno vista diversa, cambiata , ma nessuno dei due sa di Shawn; darebbero di matto per Will, e adesso non posso ucciderli ancora. Vorrei tanto poter accendere il cellulare e scrivergli che l'ultima volta insieme a lui è stata bellissima, che non posso più vivere se non lo immagino accanto a me , ma so che sarebbe davvero inutile.... Tra le tante cose di cui ho paura, quella che io non possa piacergli abbastanza, è un punto inesorabile nella mia mente.Si è vero, mi ha chiamata a lungo e scritto dei messaggi che non ho mai letto, ma se stesse solo giocando con me? Sarebbe meglio per entrambi finirla qui no? Prendo un grosso respiro prima di fare forza sulle mie gambe deboli e di alzarmi finalmente; sento la testa girare e il corpo non aiutarmi affatto, ma nonostante questo , devo fare qualcosa per cambiare, anche se un minimo, la mia vita, e se non è con lui, non ha più senso. Afferro il cellulare e compongo il numero di mia madre frettolosamente, sperando che risponda subito. Al terzo squillo, mi risponde con voce bassa e cauta.

<<Sierra? Dimmi tesoro>>

<<Dove siete?>>

<<Io sono ancora ad Harvard con Lara, mentre papà è ancora in ospedale. Volevi dirmi qualcosa?>> dice con voce dolce.

Prendo un grosso respiro , mentre le mani mi tremano e il cuore sembra voler esplodere di ansia e paura.

<<Mamma ho deciso di tornare a New York>> la mia voce si incrina, mentre mia madre sospira.

<<Sierra non mi sembra il caso>> ammette dolcemente.

<<Perché mamma? Ti prego... Almeno tu , resta dalla mia parte>> sento gli occhi riempirsi di lacrime e un grosso magone farsi spazio dentro di me, non permettendomi quasi di deglutire.

<<Sierra, so che è ciò che vuoi , ma pensaci bene... Tra meno di un mese devi partire con Will>> dice debolmente.

<<Appunto mamma... Io ho paura, voglio andare da Shawn>> dico mentre le lacrime iniziano a rigarmi il volto quasi a fiumi, e iniziando a prendere il grosso borsone e riempiendolo delle mie poche cose che avevo portato.