Dopo il Festival Sportivo, così da poterci riprendere, ci erano stati dati un paio di giorni liberi e tutti noi li avevamo accolti con gran piacere.
Quel giorno scelsi di accettare l'invito dei Big Three e uscire con loro, così dopo essermi svegliata un po' più tardi del solito mi alzai e mi preparai senza dar impotanza al tempo che passava.
Fatemelo dire: mossa sbagliata.
Una volta uscita dalla doccia mi accorsi che nel giro di dieci minuti mi sarei dovuta far trovare al bar e ancora dovevo vestirmi, quindi optai per una maglia bianca con una felpa nera rubata a Katsuki e dei pantaloni del medesimo colore, pettinai velocemente i capelli -fortunatamente li avevo lavati il giorno prima- e, una volta infilate le scarpe, scesi le scale il più velocemente possibile.
Dopo aver scompigliato i capelli a mio fratello che s'era addormentato sul divano -che, per la cronaca, stava per rimanermi incastrata la mano- uscii di casa e cominciai a correre verso il luogo dell'appuntamento, arrivando con quattro minuti di ritardo.
Davanti al bar vi erano i Big Three che mi aspettavano con un sorriso, mi fermai giusto davanti a loro cercando di riprendere fiato.
"Scusate se... vi ho fatto... aspettare" mi scusai facendo grandi respiri.
"Nessun problema, siamo appena arrivati anche noi!" mi rassicurò Nejire entrando nell'edificio mentre Mirio ci teneva la porta aperta.
Decidemmo di sederci in un tavolo abbastanza isolato in un angolino, così da non ricevere sguardi indiscreti -principalmente lo avevamo fatto per Tamaki, cosicché potesse essere a suo agio.
Ordinammo tutti la colazione all'italiana, dato che il bar era di gestione italiana, continuando a chiacchierare.
"Sei stata veramente forte al Festival!" esclamò Mirio ottenendo l'approvazione degli altri con un sorriso e un cenno del capo. Io, invece, negai velocemente.
"Sarei stata forte se non mi fossi fatta prendere dal panico e dai sentimenti personali" commentai con un breve sorriso, finendo il cappuccino con un sorso.
"Forse sarebbe stato inumano se non avessi provato nulla" mormorò Tamaki.
"Mh?" chiesi confusa.
"Avevi un bel rapporto coi tuoi fratelli, da quel che ci è stato possibile capire. È ovvio che... che le emozioni abbiano preso il sopravvento" continuò.
"Tamaki ha ragione! D'altronde, penso che anche tua sorella in fondo non volesse avere uno scontro diretto di questo genere con te" disse Nejire.
"Dubito. Mi odia. Esattamente come mi odia Shoto" affermai convinta abbassando lo sguardo.
"Non ti odiano"
"Impossibile!"
"Invece no. Personalmente non credo all'odio tra fratelli, men che meno tra dei fratelli uniti come voi. Avrete il vostro momento per chiarirvi e scusarvi. Magari non assieme e magari non nello stesso momento, ma arriverà, ne sono certa" rispose la ragazza.
"Lo spero" dissi sospirando.Uscimmo dal bar e piano piano ci separammo per andare ognuno a casa propria una volta finita la mattinata assieme, così da poter pranzare e magari rivederci nel pomeriggio. Camminai per il viale non troppo affollato pensando e pensando. Le parole di Nejire continuavano a tornarmi in mente, lo stesso facevano quelle di Tamaki.
"Forse sarebbe stato inumano se non avessi provato nulla"
"Personalmente non credo all'odio tra fratelli, men che meno tra dei fratelli uniti come voi. Avrete il vostro momento per chiarirvi e scusarvi."
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𝐓𝐡𝐞 𝐃𝐚𝐲 | Mʏ Hᴇʀᴏ Aᴄᴀᴅᴇᴍɪᴀ
FanficDenki Kaminari x oc Miya ha appena finito il suo percorso alle scuole medie, ed è finalmente pronta per iniziare gli anni del liceo. Riesce ad entrare allo Yuuei tramite raccomandazione, anche se, essendo una semplice cittadina, si pone spesso la do...